Visti tutti i rumors, le anticipazioni e i concept che si susseguono ormai da mesi, del Galaxy Fold si conosceva già tutto, o quasi. E, come ci si aspettava, lo smartphone pieghevole di Samsung è quanto di meglio la tecnologia mobile abbia oggi da offrire. Analizzando in dettaglio la scheda tecnica del Galaxy Fold si scopre che anche il Galaxy S10 Plus, altro grande protagonista del Galaxy Unpacked 2019, non sembra in grado di reggerne il passo. Insomma, se qualcuno che Samsung fosse pronta a cedere il passo ai produttori cinesi oggi dovrà ricredersi.
Certo, qualcuno potrà obiettare che è un po' troppo spesso (due Galaxy S10 sovrapposti, quindi più di un centimetro di spessore) e pesante, ma si tratta di una caratteristica che accomuna (e accomunerà) tutti i dispositivi di questo genere. Si tratta di un compromesso che in qualche modo si è costretti ad accettare se si vuole avere la comodità di un telefonino in grado di trasformarsi in un tablet in men che non si dica. Però, com'è il Galaxy Fold e, soprattutto, quanto costa e quando potremmo averlo tra le mani?
Com'è il Galaxy Fold
Anche se più di qualcosa era già trapelato, in apertura del Galaxy Unpacked 2019 è stata finalmente svelata la scheda tecnica del Galaxy Fold. Il primo smartphone pieghevole della casa sudcoreana. Certo, alcune caratteristiche sono ancora avvolte dal mistero, ma le informazioni rivelate sul palco del Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco sono più che sufficienti per ricostruire la "carta d'identità" dell'ibrido targato Samsung.
Partiamo, però, dal design, probabilmente l'aspetto che maggiormente incuriosisce addetti ai lavori e appassionati del mondo degli smartphone. Grazie a uno schermo SuperAMOLED più sottile del 50% rispetto a quelli visti sinora sul mercato, Samsung è stata in grado di realizzare un dispositivo dotato di due schermi. All'esterno troviamo un display più piccolo del solito e dal rapporto forma molto allungato, mentre all'interno e uno più grande – più o meno come quello di un tablet – interno e in grado di piegarsi in maniera piuttosto "naturale". In questo meccanismo giocano un ruolo fondamentale le cerniere, progettate dagli ingegneri sudcoreani per offrire il massimo supporto e la massima stabilità all'intero telaio del telefono.
Insomma, una sorta di libro digitale capace di offrire un feeling piuttosto naturale e senza grandi artifici o intoppi.
Caratteristiche tecniche Galaxy Fold
Le anticipazioni delle settimane passate avevano descritto il Galaxy pieghevole come se fosse un piccolo computer portatile. E, a leggere le specifiche tecniche si scopre che non si stava esagerando affatto. All'interno della scocca pieghevole trova spazio il SoC Snapdragon 855 (o Exynos 8920, a seconda del mercato di commercializzazione), un octacore realizzato con processo produttivo a 7 nanometri, accompagnato da 12 gigabyte di RAM e 512 gigabyte di spazio d'archiviazione (con modulo UFS 3.0 di ultima generazione). Caratteristiche paragonabili a quelle di un computer di fascia medio-alta, solo in un formato molto più piccolo e portatile.
foto The VergeCome dicevamo poco più sopra, il Galaxy Fold è dotato di due schermi, uno esterno più piccolo e uno interno di dimensioni più generose. Sull'esterno troviamo un display SuperAMOLED da 4,7 pollici con rapporto forma 21:9 e risoluzione HD+; il display interno ha una diagonale da 7,4 pollici con risoluzione QuadHD e tecnologia Dynamic AMOLED. Ad alimentare il tutto una coppia di batterie (una per lato) da 2400 mAh, per un totale di 4800 mAh.
Interfaccia utente Galaxy Fold
Un dispositivo così particolare ha richiesto, ovviamente, un lavoro certosino anche a livello di interfaccia utente. I designer e gli sviluppatori Samsung hanno dovuto di fatto "inventarsi" una nuova divisione degli spazi e sfruttare a pieno le funzionalità di multitasking offerte da Android 9 Pie. Ovviamente, la gran parte delle novità riguarda l'interfaccia dello schermo interno, che dovrebbe consentire agli utenti di utilizzare il dispositivo a mo' di tablet/laptop.
Su questo display è possibile utilizzare fino a tre applicazioni in contemporanea, avendo la possibilità di switchare tra una finestra e l'altra e di regolarne le dimensioni in maniera abbastanza veloce e intuitiva. In questo modo chi utilizzerà l'ibrido Samsung per lavoro non avrà difficoltà a gestire i vari flussi informativi in arrivo da posta elettronica, messaggistica istantanea e chiamate. Oltre, ovviamente, a controllare documenti di testo e fogli di lavoro: grazie alla collaborazione con Microsoft, infatti, il Galaxy Fold offre una versione personalizzata e ottimizzata della suite Office.
Il passaggio delle app dal display esterno a quello principale interno è gestito dal sistema App Continuity: basterà aprire o chiudere il sistema a cerniera per trovare le stesse app su un display oppure sull'altro. Ciò eviterà inutili perdite di tempo che potrebbero generarsi dal dover riaprire le applicazioni ogni volta che si cambia schermo.
foto The VergeComparto fotografico Galaxy Fold
Molto interessante anche la soluzione adottata per il comparto fotografico. Sul retro trova spazio lo stesso sistema a tre sensori che troviamo anche nel Galaxy S10 Plus: un obiettivo ultragrandangolare principale da 16 megapixel e apertura f/2.2; un sensore secondario da 12 megapixel con stabilizzatore ottico e apertura variabile f/1.5-2.4 e un terzo sensore telezoom 2X stabilizzatore ottico e apertura f/2.4. Sensori e obiettivi di grande qualità, capaci di garantire gli elevati standard fotografici cui Samsung ci ha abituato nel corso degli anni. Sul lato opposto, invece, troviamo una selfie cam da 8 megapixel.
Ma le fotocamere non finiscono qui. Nella parte superiore del display principale (quello interno da 7,4 pollici per intendersi) trovano spazio altri due sensori fotografici da 8 megapixel con apertura f/1.9 e da 10 megapixel con apertura f/2.2. Insomma, un totale di 6 fotocamere in un dispositivo mobile che ambisce a sostituire non solo il laptop, ma anche la fotocamera digitale compatta.
Prezzo e disponibilità Italia Galaxy Fold
Il Galaxy Fold sarà disponibile negli Stati Uniti a partire da aprile 2019, mentre in Europa dovrebbe arrivare nell'agosto 2019 con un prezzo di listino di poco inferiore ai 2.000 euro.
20 febbraio 2019