La matematica come linguaggio universale grazie al quale unire persone, culture e popoli. Questa la filosofia alla base di Funb3rs, gioco made in Italy rilasciato nella seconda metà di novembre 2014 per dispositivi Apple iOS, Google Android e Amazon Kindle. A differenza di molte altre app che, sbarcate nei vari store, raggiungono il successo quasi casualmente, questo gioco matematico nasce con l'obiettivo di diventare un gioco virale. E, a una prima occhiata, ha tutte le carte in regola per diventarlo.
Come si gioca a Funb3rs
Guardando la griglia di gioco di Funb3rs si avrà l'impressione di trovarsi di fronte a Ruzzle. E l'impressione non è totalmente errata: anche in questo caso, infatti, si avrà a che fare con un quadrato diviso in caselle (quattro righe e quattro colonne per un totale di sedici caselle). All'interno, al posto delle lettere, si troveranno dei numeri e l'obiettivo non sarà quello di comporre parole del vocabolario, ma di ottenere la cifra presente all'interno del cerchio nero (nella parte alta della schermata) sommando due o più dei sedici numeri del quadrante.
Il gameplay è abbastanza elementare e, come si può intuire, ricalca quello di Ruzzle. L'utente dovrà scorrere con il dito sulle varie caselle (da una singola casella si possono raggiungere tutte quelle contigue, potendosi così muovere verso l'alto o il basso, destra o sinistra e lungo le diagonali), sommando via via i numeri all'interno dei vari quadratini. Una volta raggiunta la cifra presente nel tondo nero si dovrà staccare il dito dal display touch e si potrà passare alla sommatoria successiva. Nel caso in cui la somma sia errata, la cifra-obiettivo sarà circondata da un secondo cerchio, questa volta di colore rosso.
Lo scopo ultimo del gioco sarà quello di creare quante più catene di numeri possibili senza mai sbagliare. Più lunga la successione di somme esatte, maggiore il punteggio che si otterrà al termine dei due minuti di gioco. Per incrementare ulteriormente il proprio score, si potranno sfruttare alcune caselle speciali che, come accade in Ruzzle e Scarabeo, permettono di moltiplicare il valore dei punti della singola casella o dell'intera somma.
Dal reale al virtuale
Funb3rs nasce dalla collaborazione di due società brianzole: CreativaMente, da 12 anni attiva nell'ideazione e nella realizzazione di altri giochi matematici, di giochi in scatola e giochi di carte, e Mixel, consorzio che realizza applicazioni multimediali per piattaforma mobile. La vicinanza delle sedi delle due società ha permesso la creazione di una sorta di joint venture che ha portato allo sviluppo di Funb3rs.
La base di partenza per la realizzazione dell'app è Pytagora, uno dei giochi di matematica “reali” ideati da CreativaMente. Così come accade in Funb3rs, anche nel gioco matematico in scatola gli utenti saranno chiamati a “giocare” con i numeri e le quattro operazioni: un gameplay che si ripete uguale – o quasi – anche nell'applicazione. La grande sfida per i programmatori e i designer, fanno notare Massimo Cassamagnaga (Account Director di Mixel) ed Emanuele Pessi (fondatore di CreativaMente) in alcune interviste rilasciate online, è stata quella di replicare il funzionamento di un gioco di matematica in scatola in un'app per smartphone e tablet. Una sfida che ha richiesto mesi di lavoro e che, almeno per il momento, sta dando i frutti sperati.
Divertimento è apprendimento, apprendimento è divertimento
Altro punto di contatto tra i due giochi matematici – Pytagora e Funb3rs – sta nella capacità di sviluppare l'attitudine alla logica e al ragionamento. L'app e il gioco in scatola mettono alla prova la memoria dell'utente, la sua capacità di calcolo a mente e l'abilità a creare sequenze numeriche. Elementi imprescindibili per la filosofia ludica di CreativaMente, che fa del divertimento e dell'apprendimento (non a caso il nome scelto, Funb3rs, nasce dall'unione delle parole inglesi fun - divertimento - e numbers - numeri) due dei pilastri sui quali fondare lo sviluppo dei suoi giochi matematici e tutti gli altri giochi in scatola.