Il primo capitolo della saga, rilasciato poco meno di due anni fa, ottenne quello che si può definire un successo “discreto”. Metacritic (aggregatore di recensioni di vari prodotti) gli ha assegnato un punteggio di 85/100, mentre GameRankings (un aggregatore specializzato in videogames) sposta l'asticella un centesimo più in alto, parlando di un gradimento dell'86,19%. Anche la critica specializzata fu piuttosto concorde nel riconoscere a Forza Horizon voti piuttosto alti (Eurogamer gli assegnò un bel 9, così come il portale web IGN e le riviste specializzate Official Xbox magazine e Official Xobox magazine UK), a certificare la riuscita di un titolo diventato con il tempo emblema di un'intera categoria videoludica.
Dalle parti di Playground Games, la software house britannica autrice della serie Forza Motorsport, hanno voluto alzare l'asticella qualitativa di un ulteriore gradino: Forza Horizon 2 (anche in questo caso per Xbox 360 e Xbox One) si candida quanto meno a ripetere i successi del capitolo precedente, grazie a un mix fatto di grande animazione grafica e simulazione di guida molto realistica.
Conta solo il viaggio
Che si scelga di correre in Lamborghini o in Bentley (due delle centinaia di auto a disposizione dei gamers) ha poca importanza: a contare è soprattutto il viaggio. Così come il suo predecessore, anche Forza Horizon 2 è ambientato in un open world dove, al posto delle piste più conosciute e delle auto da corsa, si sarà chiamati a districarsi tra stradine di campagna, autostrade e percorsi cittadini a bordo di auto di serie (anche se dotate di parecchi cavalli-motore). I gamers, mentre accumulano punti esperienza a forza di derapate, sportellate e inseguimenti, saranno dunque chiamati a godersi il viaggio, ad ammirare i magnifici panorami e, magari, provare a riconoscere la propria abitazione.
Forza Horizon 2 è un continuo inno all'Italia e alla sue bellezze paesaggistiche. Preso il volo dalle roventi ambientazioni del Colorado, la carovana di Forza Horizon sbarca nel centro-nord Italia e nel sud della Francia. I piloti potranno sfidarsi tra le stradine di campagna della Liguria e della Toscana, o sfrecciare lungo le strade costiere della Costa Azzurra e delle Cinque Terre. Un viaggio lunghissimo, che va dalle atmosfere tipicamente mediterranee della Costiera Amalfitana a quelle più rurali e alpine della campagna svizzera: il tutto nella più piena libertà e con musica assordante a fare da compagna di viaggio.
Fisica da urlo
A facilitare il compito dei piloti virtuali troviamo anche una simulazione di guida e una simulazione fisica davvero curata sin nei minimi dettagli. Il team di sviluppo, com'è naturale che sia, ha attinto a piene mani nei capitoli della serie di Forza Motorsport, presentando un prodotto nel quale (al netto di qualche piccolo dettaglio) la fisica e la meccanica delle auto sono incredibilmente realistiche. I gamers dovranno adattare il proprio stile di guida alle diverse auto che si troveranno a guidare: avere sotto il sedile il modotre di una Lamborghini sarà differente dall'avere tra le mani il volante di una Ferrari o ancora di una Bentley. Ogni auto regala un'esperienza di guida unica, ogni auto deve essere conosciuta e scoperta pian piano: la modalità di dosare il gas, il momento della frenata e tutti gli altri piccoli accorgimenti di guida arriveranno corsa dopo corsa e aiuteranno a godersi maggiormente il gioco.
Rispetto a Forza Motorsport 5, la frequenza di aggiornamento è stata abbassata da 60 fps (frame per second, immagini al secondo) a 30 fps: il gioco scorre un po' meno fluidamente e la risposta dell'automobile ai comandi è meno immediata, ma si è trattato di una soluzione dettata obbligatoriamente – o quasi – dalla vastità degli “orizzonti” del gioco: rispetto ai circuiti dell'ultimo capitolo della saga di Motorsport, Forza Horizon 2 offre più diversivi e paesaggi anche molto differenti l'uno dall'altro. Con il nuovo capitolo, inoltre, le condizioni meteorologiche sono diventate mutevoli, andando ad influire non poco sull'andamento delle corse.
Drivatar
Il sistema dei Drivatar – anche questo mutuato da Forza Motorsport 5 – offrirà un'ulteriore “variabile impazzita” con la quale dover fare i conti. Il sistema di intelligenza artificiale, infatti, si basa sui dati di corsa degli altri utenti connessi in Rete e si adatta automaticamente allo stile di guida dei nostri amici o dei contatti che si hanno all'interno del videogame.
Ne risulta un gioco ancor più imprevedibile, con le auto controllate dal gioco capaci di “colpi di testa” inattesi e imprevedibili. Potrà accadere, ad esempio, di essere sbattuti fuoristrada all'ultima curva, oppure di vedersi “sverniciare” fuori dal ciglio stradale a pochi metri dal traguardo. Comportamenti che non ci si aspetterebbe da un sistema automatico e che aggiungono ulteriore interesse al titolo.
Il gameplay
Il gampeplay di Forza Horizon 2 è, a grandi linee, lo stesso cui ci aveva abituato il suo predecessore. Il pilota virtuale è chiamato a sfidare gli altri driver – siano essi controllati dal Drivatar o controllati da un gamer in carne e ossa – su circuiti cittadini, cercando la traiettoria migliore o creandosela, buttando giù cabine telefoniche, pensiline dell'autobus e pali dell'illuminazione pubblica.
Per aggiudicarsi il trofeo del Festival (la competizione principale di Forza Horizon 2) si dovranno affrontare ben 17 campionati e classificarsi primi in ognuno di essi: solamente sbaragliando la concorrenza, infatti, si potrà accedere alla competizione successiva. Ognuno di campionati, inoltre, è composto da diversi campionati minori, per un totale di 150 trofei e più di 700 eventi. Il passaggio da un campionato all'altro e da un evento all'altro, inoltre, richiederà anche di cambiare mezzo: il pilota virtuale dovrà dimostrarsi abile nel saper adattare le proprie caratteristiche di guida alle diverse automobili a disposizione (dalle supercar ai SUV, passando per le cosiddette muscle car) e riuscire ogni volta a conquistare la prima piazza