Nel corso dell'evento Spring forward di marzo 2015 Apple ha presentato i nuovi modelli di computer portatili che compongono la linea dei MacBook. Al fianco dei rinnovati MacBook Air da 11 pollici e 13 pollici, la casa di Cupertino ha presentato un nuovo modello da 12 pollici che, per misure e specifiche tecniche, siede a metà tra la linea standard e i MacBook Pro. Oltre a nuovi componenti interni – un nuovo processore di quinta generazione Intel Core M, un design senza ventole e un led di retroilluminazione per ogni tasto – il nuovo MacBook introduce una tastiera e un trackpad frutto di una nuova progettazione e concezione.
Apple, dopo decenni di onorata carriera, mette da parte la tecnologia scissor switch per un nuovo meccanismo a farfalla che, secondo la casa della mela, dovrebbe rendere più solida la struttura della periferica e più agevole la digitazione di testi. Il nuovo trackpad, chiamato Force Touch trackpad, elimina qualsiasi ancoraggio allo chassis in alluminio del laptop, introducendo una nuova tecnologia che fa ampio uso di sensori di forza.
Corpo libero
Per capire come funziona il nuovo dispositivo di puntamento di Apple, vale la pena fare un paragone con la tecnologia sinora presente nei MacBook e MacBook Pro. I vecchi laptop della mela morsicata utilizzano il design “diving board”: il lato lungo vicino la tastiera è fissato al corpo del computer portatile e di fatto insensibile, mentre il resto della superficie è cliccabile e utilizzabile dall'utente. Il Force Touch trackpad incorpora quattro sensori di forza che permettono al sistema di riconoscere dove e come l'utente stia premendo e reagisce di conseguenza.
Come funziona il Force Touch trackpad
Di fatto, con il nuovo dispositivo di puntamento l'utente non effettuerà più alcun click fisico: l'intero sistema fa leva su un software che “capta” i tocchi sulla superficie tattile e li converte in azioni di varia natura a seconda della forza impressa. Al di sotto della superficie in vetro che costituisce il corpo fisico del trackpad trova posto un dispositivo tattile che simula la pressione di un pulsante o tasto – come il tasto sinistro o il tasto destro di un mouse – e la converte in azione all'interno del programma attivo che si sta utilizzando.
L'utilizzo dei sensori di forza spalanca le porte a utilizzi tutti nuovi del trackpad. Sarà possibile – e quale software house sta già sfruttando questa possibilità – creare gesture personalizzate per i propri software e programmi basate sull'intensità della forza utilizzata e la durata del click. Inoltre, come mostrato da Apple nel corso dell'evento di presentazione, il Force Touch trackpad darà di velocizzare alcune operazioni di routine come l'accesso ai menu a scomparsa o contestuali.
Come si usa il Force Touch trackpad
Molte le nuove funzionalità già mostrate da Apple nel corso dello Spring forward. Un secondo click più profondo e forzuto del primo, ad esempio, darà modo di accedere alla funzionalità Preview, molto utile quando si naviga nel web: sarà possibile visualizzare la definizione di una parola dai dizionari online, accedere all'anteprima di una mappa e molto altro ancora. Il Force Touch trackapad offre gesture anche per programmi offline: con un doppio click, ad esempio, sarà possibile modificare la velocità di riproduzione di un filmato con QuickTime.
Ovviamente, l'utente potrà impostare a proprio piacimento le varie gesture, settando ogni singolo aspetto del nuovo trackpad: dall'intensità del click alla sua durata.
App e sviluppatori
Come accennato, il nuovo trackpad darà modo a sviluppatori terzi di programmare e rilasciare applicativi che sfruttino al massimo le sue funzionalità. La software house statunitense Ten One Design è stata la più veloce a cogliere questa opportunità, rilasciando la nuova versione di Inklet completamente compatibile con il Force Touch trackpad.
Gli utenti potranno utilizzare il dispositivo di puntamento del MacBook a mo' di tavoletta grafica e, grazie al supporto di stylus pen appositamente realizzate, potranno modificare foto all'interno di Inklet.