Dalla mezzanotte di martedì 14 novembre è iniziato il rilascio della versione 57 di Firefox, nome in codice Quantum. Il browser della volpe di fuoco si prepara, dunque, all'ennesima rivoluzione della sua storia: nuova interfaccia, nuovo motore di rendering e nuova modalità di gestione delle estensioni. Queste le tre maggiori novità Firefox, grazie alle quali il browser open source di Mozilla Foundation proverà a rosicchiare quote di mercato a Chrome, da anni vero dominus del settore.
La nuova versione di Firefox nasce dalla fusione in un unico prodotto – Quantum, per l'appunto – di diversi progetti autonomi di sviluppo delle funzionalità del browser e risoluzione delle sue maggiori problematiche.
Nuovo motore di rendering delle pagine web
La novità principale di Firefox 57 è rappresentata da Quantum, nuovo motore di rendering delle pagine web che dovrebbe velocizzare l'apertura dei portali che l'utente vuole visitare. Viene definitivamente dismesso Gecko, il motore di rendering che aveva sinora accompagnato lo sviluppo del browser. A dir la verità, non si tratta di un cambio di rotta improvviso e repentino: il passaggio da Gecko a Quantum era già iniziato nel 2016, quando alcune componenti del nuovo motore avevano preso il posto delle vecchie. Il passaggio, come detto, diventa ora definitivo: a beneficiarne dovrebbe essere la stabilità del browser e la velocità Firefox nell'aprire le pagine web.
A questo dovrebbero contribuire, in maniera maggiore, il Quantum Render e il Quantum DOM Scheduler. Il primo è un motore di rendering delle pagine web che sfrutterà la potenza della GPU per visualizzare più in fretta contenuti multimediali e testuali; il secondo, invece, è un gestore delle risorse del computer il cui compito sarà quello di evitare che le schede aperte ma non visualizzate consumino troppa RAM, così da rallentare la visualizzazione della scheda attiva.
Nuova interfaccia utente Firefox 57
Con il nuovo motore Quantum arriva anche una nuova interfaccia utente chiamata Photon UI, più leggera e allo stesso tempo più intuitiva da utilizzare. I cambiamenti riguardano sia la scheda di navigazione, sia il pannello delle impostazioni, sia la pagina della nuova scheda, sia la barra laterale. Insomma, un vero e proprio rifacimento generale che potrebbe anche far storcere il naso a qualche aficionado del browser della volpe di fuoco.
I designer Mozilla, infatti, hanno eliminato il search widget, il secondo campo di scrittura presente alla destra della barra degli indirizzi (e utilizzato, come dice il nome, per effettuare ricerche online senza dover accedere direttamente al motore di ricerca). Il widget potrà essere riattivato direttamente dalle impostazioni di Firefox, ma evidentemente gli sviluppatori del browser non lo hanno ritenuto di fondamentale importanza.
Nuove API di gestione delle estensioni e plugin Firefox
Con Quantum arrivano anche delle nuove API di gestione delle estensioni e dei plugin di Firefox. Una novità che, però, potrebbe anche essere in qualche modo controproducente. Le novità, infatti, andranno a influenzare pesantemente il funzionamento degli addons già presenti nello store. Con Firefox 57 viene infatti introdotto il sistema WebExtensions API, compatibile con lo standard WebExtensions supportato da tutti i browser basati sul progetto Chromium (Chrome, Vivaldi, Opera) e Microsoft Edge.
Ciò vuol dire che le estensioni Chrome (tanto per fare un esempio) potranno essere facilmente adattate per funzionare anche nel browser Mozilla, ma potrebbero esserci dei problemi per i plugin Firefox più vecchi e contraddistinti dalla dicitura "Legacy". Se doveste avere una di queste estensioni installate nel vostro browser, è meglio che vi affrettiate a trovare una valida alternativa. Da martedì non funzioneranno più.
9 novembre 2017