Il 2016 è, a detta degli esperti di settore, l'anno delle realtà virtuale. I visori sono finalmente disponibili sul mercato e stanno iniziando a conquistare il cuore degli appassionati: si stima che entro la fine del 2016 l'intero settore può superare la cifra di 13 miliardi di ricavi, con un incremento percentuale che sfiora quasi il 100% annuo. Se per vedere gli effetti che la realtà virtuale porterà all'interazione umana sarà necessario aspettare un paio di anni, sono già ben visibili i cambiamenti apportati al mondo dell'entertainment. Sony ha annunciato il PlayStation VR, un visore da abbinare alla console giapponese e che promette grandi novità sotto il profilo del gameplay. Alcune software house si sono già attivate per sviluppare dei giochi pensati appositamente per la realtà virtuale: il mondo dei videogiochi non è mai stato così reale.
Ben prima dei videogiochi, l'idea della realtà virtuale aveva cambiato un altro settore dell'entertainment: il cinema. La realtà virtuale e la cinematografia sono un connubio che va avanti da più di vent'anni: sono decine i film che hanno preso spunto da un mondo parallelo fatto di connessioni e relazioni tridimensionali. Matrix è un po' la summa del rapporto tra film e realtà virtuale, ma non è l'unico esempio: da Stange Days fino a Johnny Mnemonic, sono molti i film che hanno in qualche modo anticipato i tempi.
Il tagliaerbe
Film del 1992 che mette in evidenza tutti i problemi che possono scaturire da un errato utilizzo della realtà virtuale. La pellicola racconta la storia di Angelo Lawrence, studioso che sperimenta la realtà virtuale ricorrendo anche all'utilizzo di droghe e alcol. Dopo alcuni fallimenti, il medico decide di testare i propri studi su Jobe, un ragazzo con disturbi mentali. In poco tempo, Jobe acquisisce una serie di conoscenze impensabili per un normale ragazzo: tutto merito della realtà virtuale. Sebbene il film cerca di porre l'accento sui problemi che possono scaturire dal vivere in una realtà virtuale, alcune ricerche condotte da prestigiose università europee hanno dimostrato che la virtual reality può portare dei benefici per la cura della depressione.
Virtuality
La realtà virtuale che plagia l'uomo: Virtuality (il nome originale del film è Virtuosity) è una pellicola che vede protagonisti Denzel Washigton, nelle vesti di un poliziotto finito in carcere, e Russell Crowe, nei panni di un criminale androide nato "sommando" i tratti psicologici di oltre 200 criminali. In Virtuality sono messi in primo piano gli effetti negativi di un utilizzo distorto della tecnologia: la realtà virtuale può essere uno strumento potentissimo e pericolosissimo se usato nella maniera errata.
Strange Day
Vivere esperienze extra-sensoriali grazie alla realtà virtuale: Strange Days è un film del 1995 diretto e prodotto da James Cameron. Il protagonista del film è SQUID (Dispositivo d'Interferenza del Superconduttore Quantum), un dispositivo che permette di vivere le esperienze altrui in prima persona grazie alla realtà virtuale. Anche se i visori VR oggi in commercio non hanno le stesse potenzialità di SQUID, la trama di Strange Days è di un'attualità disarmante. La pellicola ha ottenuto immediatamente un grande successo, dando modo a moltissime persone di "vedere" in anteprima quali possano essere le potenzialità della realtà virtuale.
Matrix
The Matrix è molto semplicemente il film che ha segnato un'intera generazione. La realtà virtuale con il visore VR sono i veri protagonisti di Matrix: nonostante molte cose siano allo stato attuale poco credibili, ha acceso i riflettori su tutte le potenzialità inespresse di una tecnologia che nel 2016 sta iniziando a cambiare la nostra realtà. Grazie allo sviluppo dei visori VR potremmo affrontare nella realtà virtuale delle sfide che nella vita reale bloccano il nostro istinto.
Il tredicesimo piano
Grazie alla realtà virtuale sarà possibile visitare le città e i monumenti delle civiltà del passato, rivivere gli antichi fasti dell'Impero Romano, partecipare alle discussioni nelle agorà greche, o essere il protagonista delle sparatorie del selvaggio West (Dead and Buried, uno dei primi giochi sviluppati per il visore Oculus Rift, permetterà di vivere all'interno di un saloon e di interagire con gli altri personaggio del mondo virtuale). Storia molto simile alla trama del film Il tredicesimo piano, che racconta le vicende di alcuni programmatori che hanno dato vita a un mondo parallelo grazie alla realtà virtuale. La trama è legata all'omicidio di Hannon Fuller che ha lasciato l'unica traccia del suo omicidio nel mondo virtuale: tra amnesie e intelligenze artificiali sarà compito dei suoi amici scoprire chi è stato ad uccidere il programmatore.
The Congress
Cedere i diritti di digitalizzazione della propria persona e non avere più nessuna possibilità di controllarne l'utilizzo: The Congress racconta la storia di Robin Wright (che interpreta sé stessa) alle prese con un futuro che non la vede più protagonista sui set. La casa cinematografica potrà sfruttare la sua figura digitalizzata in tutti i modi che riterrà opportuni, grazie anche all'ausilio di particolari sostanze chimiche. L'attrice vive nel limbo che separa il mondo reale dalla realtà virtuale, in modo che non possa più ribellarsi al volere delle autorità.