Quattro capitoli in dieci anni legati da un lungo filo conduttore: la voglia di viaggiare. Il 18 novembre 2014 Far Cry 4 ha fatto il suo esordio sugli scaffali – reali e digitali – di mezzo mondo, attirando immediatamente le attenzioni degli appassionati della serie. E per la quarta volta in altrettanti capitoli, i protagonisti della fortunata serie sviluppata e distribuita da Ubisoft saranno forzati a cambiare ambientazione, nazione e, addirittura, continente. Se dieci anni fa si era partiti a bordo di una barca attraccata a largo di una calda isola tropicale della Micronesia, oggi si arrivano a toccare le vette più alte del mondo, in un viaggio avventuroso – e pericoloso, ovviamente – grazie al quale esplorare gli angoli nascosti e più suggestivi della regione di Kyrat, nel cuore della catena montuosa dell'Himalaya. Senza dimenticare, naturalmente, i “passaggi” nel deserto e nell'arcipelago popolato di strani esseri lunatici rispettivamente del secondo e terzo capitolo della saga.
Insomma, se qualcosa manca al team di sviluppatori di Ubisoft Montreal che si occupa dello sviluppo della saga di Far Cry, di certo non è la fantasia e la capacità di costruire e ideare storie appartenenti allo stesso filone narrativo, ma dislocate ai quattro angoli del globo. E, ovviamente, un'incredibile voglia di viaggiare.
Far Cry 4, la storia
Al cambio di ambientazione di Far Cry 4 corrisponde il cambio dell'intero cast di personaggi maggiori e minori che popolano le ambientazioni himalayane del nuovo capitolo della saga. Il protagonista è Ajay Ghale, tornato nella regione natale del Kyrat per volontà della madre: poco prima di morire, infatti, la donna ha espresso la volontà che le sue ceneri fossero disperse nel suo paese natale – nella regione himalayana, per l'appunto – obbligando di fatto il figlio a un viaggio inatteso. Inatteso e drammaticamente avventuroso: il Kyrat è nel bel mezzo di una sanguinaria guerra civile tra Pagan Min, attuale despota della regione, e un gruppo di guerriglieri dissidenti chiamato “Il sentiero d'oro”.
Quello che doveva essere un tranquillo viaggio di ritorno “alle origini” si trasforma in una corsa sfrenata contro il tempo, che vedrà Ajay Ghale affrontare trenta e più missioni con la speranza che l'ultimo viaggio della madre non si trasformi anche nel suo ultimo viaggio.
Far Cry 4, l'ambientazione
L'intera avventura, come detto, si svolgerà nella vallate – più o meno – incantate della regione himalayana del Kyrat, un luogo (di fantasia) vasto e ostile dove Ajay Ghale si troverà a fare i conti con un mix di culture a lui quasi totalmente sconosciuto. Il Kyrat di Far Cry 4, infatti, è un mondo dove la cultura e i paesaggi tipici del Nepal del Tibet e della Thailandia si incontrano e si fondono in una sorta di unicuum indistinguibile: sullo sfondo le montagne innevate dell'Himalaya, tutt'attorno foreste verde e lussureggianti, animali esotici (e abbastanza pericolosi), villaggi persi e nascosti nelle strette vallate montane e rovine di vecchi templi buddisti sparsi un po' qui e un po' lì.
Far Cry 4, il gameplay
Il nuovo “universo” nel quale è ambientato Far Cry 4 ha inevitabili ricadute anche sul gameplay, a partire dalla nuova dimensione, tutta verticale, data dall'ambiente montuoso. Dotato di corda, rampino e arpioni, Ajay sarà capace di scalare anche la vetta più alta, riuscendo così ad aggirare ostacoli, imboscate o posti di blocco che potrebbero mettere a repentaglio la vita del protagonista. Per il resto, Far Cry 4 presenta tutte le caratteristiche dei videogames FPS (First person shooter, “Sparatutto in prima persona).
La peculiarità del gameplay di Far Cry 4, però, sta nel percorso di crescita cui Ajay andrà incontro missione dopo missione: il gamer sarà chiamato a svolgere, nell'ordine prestabilito, le missioni più importanti, così da conquistare punti esperienza e acquisire nuove abilità di combattimento (oltre che nuove armi). Nonostante questo percorso di crescita “guidata”, i gamers non avranno mai l'impressione di muoversi all'interno di un solco già tracciato da qualcun altro: Kyrat, infatti, offre infinite occasioni di “svago” e di “evasione” dal tran-tran quotidiano. Dalla caccia agli inseguimenti, Ajay Ghane avrà solo l'imbarazzo della scelta per rompere la routine delle missioni.
Far Cry 4, le recensioni
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Gameplanet. Nove in pagella. Matt Maguire di Gameplanet New Zealand promuove a pieni voti il quarto capitolo della saga di Far Cry: merito di un gameplay solido e consolidato, che permette al gioco di vivere di luce propria. Pur privo degli elementi di sorpresa che hanno contraddistinto i tre capitoli precedenti, l'ambientazione himalayana offre spunti a sufficienza per assicurare decine di ore di divertimento
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IGN Italia. È l'altezza dell'Everest, cima più elevata della catena himalayana, a stabilire il voto di Far Cry 4 per Marco Salvaneschi, editor italiano di IGN Italia. L'ultimo nato in casa Ubisoft, infatti, merita un 8,8 così come il “Tetto del mondo” si staglia ad oltre 8.800 metri (8,8 chilometri) sul livello del mare. Anche in questo caso, dunque, si tratta di una promozione a voti alti: merito della nuova grafica in alta definizione, che rende più chiare e definite le missioni da affrontare e all'ambientazione solida e di grande impatto
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Multiplayer. Anche se la storia non è solida e ben struttura come in passato, la redazione di Multiplayer premia Far Cry con un 8,5. L'ambientazione viva e meravigliosa, sostiene il redattore Matteo Santicchia, esalta le libertà di movimento dei gamers anche se troppi elementi rimandano al passato e danno la sensazione di un deja vu costante sia negli aspetti positivi sia negli aspetti negativi
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IGN International. Il voto dell'edizione internazionale di IGN è simile a quello dell'edizione italiana – 8,5 nel primo caso, 8,8 nel secondo – anche se le motivazioni sono molto meno “poetiche”. Per Mitch Dyer la debolezza di Ajay Ghane e degli altri personaggi di Far Cry 4 è perfettamente compensata dall'ambientazione scelta, dalle missioni ideate e dalla modalità multiplayer, capace di regalare divertimento supplementare una volta terminate le missioni “regolamentari”
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EveryEye. Per Alessandro Trufolo di EveryEye tutto ruota attorno alla nuova ambientazione. Gli spazi himalayani hanno portato con sé una nuova componente narrativa e nuove dinamiche di gioco, anche se la ventata di novità non è sempre stata positiva. Far Cry 4 si carica di tutte quelle piccole mancanze e difetti congeniti riscontrati nel capitolo precedente. L'ultima fatica di Ubisoft, comunque, resta un ottimo gioco e rappresenta un ottimo step evolutivo che fa ben presagire per il futuro della saga di Far Cry. Da qui la promozione con un 8
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Gamerevolution. Quattro stelle su cinque per Far Cry 4 da Nick_tan, redattore specializzato in recensioni del portale Gamerevolution. Molti i punti di forza individati dal portale statunitense: dall'ambientazione, immensa e fantastica, di Kyrat, sino alla meccanica di sparo solida e precisa. Di contro, segnala il recensore, la storia sa di già visto e non è al pari della grafica