Al giorno d'oggi per un genitore è sempre più difficile allontanare il proprio figlio dall'utilizzo dei dispositivi elettronici, soprattutto tablet e smartphone. A che età possiamo dare ai bambini questo tipo di device? Non c'è una risposta universale a questa risposta. La verità è che Internet e le nuove tecnologie possono essere un rischio per la sicurezza dei più piccoli ma possono anche essere uno stimolo nello studio e nell'esprimere la propria creatività. Non è un caso che esistano applicazioni e giochi per ogni età, anche per i bambini piccolissimi.
La domanda da porsi è: cosa possono fare i genitori per proteggere i propri figli quando usano smartphone, computer e tablet e navigano in Internet?
Semplice: monitorare tutto quello che fanno e, possibilmente, impedire preventivamente l'accesso a siti web, social media e applicazioni non adatti alla loro età. Non si tratta, a differenza di come potrebbe sembrare, di una continua operazione di controllo: grazie ad alcune app e software, infatti, sarà possibile monitorarli a distanza, accedendo alla loro posizione e valutando l'uso che fanno dello smartphone. Tra le diverse aziende che hanno realizzato soluzioni per il controllo parentale e per monitorare i figli in rete, Google è quella che ha investito maggiormente nel corso dell'ultimo periodo. E da questo impegno è nato Family Link, app Android e iOS che consente di tenere sempre sotto controllo gli smartphone dei propri figli.
Che cos'è Family Link
Di fatto, Family Link è un'app per monitorare l'utilizzo dello smartphone da parte di un'altra persona. Sviluppato nelle segrete stanze di Mountain View, Family Link mette a disposizione una piattaforma di gestione che consente di controllare ogni singola attività che l'altra persona (presumibilmente vostro figlio) svolgerà con l'altro dispositivo. Utilizzando Family Link si potranno scegliere quali app potranno essere installate e quelle "vietate", impostare un limite temporale massimo d'utilizzo e gli orari nei quali utilizzare lo smartphone, scoprire quali sono le app che utilizza maggiormente e molto altro ancora.
Come utilizzare Family Link
Per iniziare ad utilizzare Family Link sono necessari tre elementi: uno smartphone "genitore" con Android o iOS, uno smartphone "figlio" con Android Nougat o superiore e un account Google già attivo. Se tutte le tessere del puzzle Family Link sono al loro posto, potete iniziare a utilizzarlo. Prima di tutto, è necessario scaricare l'app Family Link dall'App Store o dal Google Play Store, a seconda del dispositivo che si utilizza. Completata l'installazione ci verrà chiesto di creare un account familiare, così da poter associare all'account "genitore" fino a altri quattro account "figlio".
Sarà proprio il genitore, utilizzando il proprio account Google, a creare gli account per i propri figli, così da poterli gestire e monitorare direttamente dal proprio dispositivo.
Questo, inoltre, dà la possibilità di aggirare il limite dei 13 anni (16 anni con il nuovo GDPR) previsto dalla casa di Mountain View per creare degli account. Per ogni account creato, Google chiederà una "cauzione" di 30 centesimi dalla nostra carta di credito. Inutile dire che se non abbiamo mai registrato la nostra carta sull'account di Mountain View dovremo farlo. I soldi ci verranno comunque restituiti una volta che Google avrà verificato il nostro profilo. Una volta fatto tutto questo dobbiamo prendere il tablet o lo smartphone di nostro figlio e installare l'app Family Link e dunque associare l'account del bambino al nostro account Famiglia. Una volta che il processo sarà completato i due dispositivi si riconosceranno a vicenda.
Cosa possiamo fare con Family Link
Tramite Family Link monitoreremo costantemente la posizione dei nostri figli in base alla localizzazione del telefono o del tablet che possiamo attivare da remoto. Inoltre, potremo bloccare l'installazione di alcune applicazioni ed evitare gli acquisti online, oltre a impedire l'accesso ad alcuni siti web con contenuti espliciti e non indicati ai più piccoli. Ogni impostazione è molto semplice da trovare grazie all'interfaccia minimale dell'app Family Link. Oltre ai controlli sui programmi potremo anche settare gli orari di utilizzo dello smartphone o del tablet da parte di nostro figlio. Ad esempio, potremo permettergli di giocare per una o due ore al giorno e di navigare in Internet per un altro paio di ore. Una volta superate le ore di utilizzo il dispositivo del piccolo viene bloccato e solo noi potremo sbloccarlo.
Come settare Family Link
Già in fase di installazione di Family Link sui dispositivi dei nostri figli potremo scegliere quali applicazioni mostrare sul device e quali no. È il primo passo per scegliere quali app possono usare i bambini. Per installare altre app sul suo smartphone il bambino potrà entrare nel Play Store e inviare una richiesta di installazione, che verrà ricevuta ed eventualmente approvata dal genitore sul suo telefonino. Esattamente la stessa procedura si dovrà fare per permettere al bambino di visitare siti Web inizialmente non previsti: si visita il sito sullo smartphone del bambino e si invia la richiesta di autorizzazione a quello dell'adulto. Queste scelte verranno poi ricordate da Family Link quindi facciamo attenzione: se potrà accedere una volta a quel sito lo potrà fare anche in seguito, a meno che non saranno gli stessi genitori a modificare nuovamente la lista dei siti concessi.
Family Link mette a disposizione di genitori e tutori un sistema evoluto di gestione dei limiti del tempo, in grado di superare il concetto del monte ore previsto per l’utilizzo del device prima che l’applicazione ne possa interdire in toto l’utilizzo.
Infatti, questo utile software di Google consente di fornire il proprio consenso all’utilizzo delle app in maniera granulare, scegliendo quali sia più opportuno limitare e quali, invece, possono godere di una maggiore fiducia da parte degli “adulti”. Sebbene l’operazione possa apparire macchinosa, ciò consente di monitorare in maniera precisa l’attività dei più piccoli, senza rischiare di fare di tutta l’erba un fascio andando a includere nella lista nera anche quei validi supporti nella quotidianità dei più piccoli. Per esempio, può tornare utile limitare sensibilmente l’utilizzo di TikTok, mentre risulta utile per l’apprendimento consentire un uso prolungato per quel software che fornisce aiuto nello svolgimento dei compiti a casa.
Per aiutare a impostare correttamente questi limiti, Family Link fornisce l’opportunità di escludere dal computo quelle app ritenute sicure. Al contempo, consente di focalizzare l’attenzione dei limiti esclusivamente su quelle app che possono fungere da elemento di disturbo o di catalizzatore del tempo da dedicare allo studio o ad altre attività ritenute più adatte per i propri ragazzi. Queste applicazioni possono essere impostate sul singolo dispositivo nel profilo del bambino, in modo da bloccarle sullo smartphone o sul tablet, rendendole invece accessibili per esempio durante l’utilizzo di un altro device associato a tale account. Il genitore diventa dunque più indipendente nella scelta dei contenuti, fornendo così una migliore esperienza di utilizzo del device ai piccoli di casa.
Family Link: come funzionano i report
Oltre a permettere una migliore gestione del tempo dei propri figli in funzione dell’utilizzo di specifici device, la possibilità di creare delle “liste virtuali” di applicazioni sempre consentite fornisce all’applicazione la possibilità di stilare dei report più precisi sull’utilizzo da parte di ogni piccolo utilizzatore. I report, i quali possono essere impostati con cadenza quotidiana, settimanale o mensile, forniscono un prospetto dettagliato sull’attività del bambino senza rischiare mai di perderlo d’occhio anche senza essere sempre materialmente al suo fianco.
All’interno del dettagliato resoconto, è possibile visualizzare tutte le informazioni dettagliate sull’utilizzo di ogni applicazione e device collegato all’account del minore, comprese quelle applicazioni sempre concesse che non contribuiscono al raggiungimento del monte ore precedentemente impostato.
Tutte le informazioni sono facilmente disponibili in pochi tap del dito, all’interno del profilo dell’adulto di riferimento.
Per aiutare i genitori a stilare la lista di queste applicazioni dotate di bandierina verde, ovvero che non prevedono alcun blocco in caso di utilizzo, Google mette anche a disposizione un elenco di raccomandazioni da parte di alcuni insegnanti statunitensi dedicate ai ragazzi al di sotto dei 13 anni. La lista è disponibile per gli utenti che utilizzando la versione dedicata al sistema operativo Android di Family Link; in questo modo non solo è facilmente possibile sapere quali sono quelle app a cui è possibile concedere del tempo in più e quali è meglio limitare, anche quando non si ha una conoscenza approfondita del funzionamento del programma, ma anche sfruttare i suggerimenti che possono spaziare dal divertimento puro all’apprendimento delle lingue straniere o di altre interessanti discipline.
Family Link: che cosa è il Bonus Time
Infine, c'è anche la possibilità di concedere del tempo in più ai nostri figli. Si chiama "Bonus Time" e lo può chiedere il bambino quando il tempo di utilizzo di un'app è scaduto. Noi potremo quindi concedergli ancora un minuto, cinque minuti o quindici minuti. La cosa molto interessante del Bonus Time è che non va a modificare i tempi massimi precedentemente assegnati: si tratta di bonus "una tantum" e quando nostro figlio avrà terminato il tempo aggiuntivo che gli avremo concesso la programmazione delle app tornerà esattamente come prima. È quindi possibile usare il Bonus Time come premio, con finalità educative.