Facebook come il porno online. Paragone difficile e forse un po' improprio, ma se ci si ferma ai meri numeri può anche starci. Come il porno online, infatti, il social network di Mark Zuckerberg si sta spostando sempre più verso il mondo mobile e sono sempre più gli utenti che controllano e aggiornano i loro profili tramite smartphone e tablet.
I dati sono diffusi direttamente da Facebook, anche se per vie traverse. Il quotidiano digitale statunitense TechCrunch è entrato in possesso di un report periodico – chiamato The Annual – solitamente diffuso tra gli investitori pubblicitari del social network. Il report fornisce i dati di accesso delle nazioni dell'area EMEA (Europa e Medio Oriente), suddivisi tra accessi giornalieri e mesili, sia via computer sia via mobile.
I dati italiani
Al di là delle molte infografiche e delle interviste ai vertici societari, nel report sono presenti i dati di accesso di Germania, Francia, Spagna, Italia, Svezia, Turchia e Israele. Da ciò emerge che il mercato nostrano è uno dei più interessanti per la società di Mark Zuckeberg.
Ben 16 milioni di italiani accedono quotidianamente a Facebook, ovvero il 71% di tutti gli utenti dotati di connessione ad Internet. Prendendo in esame i dati relativi agli accessi mensili, invece, si arriva alla cifra di 23 milioni di utenti, con una percentuale di ritorno (ovvero di utenti che si connette più di un giorno al mese) del 74%. Il dato più interessante riguarda la percentuale di accesso giornaliera: nessun altro Paese dell'area EMEA presenta un dato così alto. Segno che la penetrazione di Facebook tra gli internauti italiani è davvero molto alta. Dello stesso tenore i dati relativi al mobile: gli utenti giornalieri sono 10 milioni, quelli mensili 16 milioni. Ovvero, il 32% di chi possiede uno smartphone lo utilizza per accedere a Facebook.
Il resto d'Europa
Solamente in Svezia si registra una percentuale maggiore di accessi tramite smartphone – 53% - mentre per gli altri Paesi europei la situazione non è troppo differente. In Francia e Spagna, ad esempio, gli utenti giornalieri sono, rispettivamente, 18 milioni e 12 milioni, mentre gli utenti mensili sono 26 milioni e 18 milioni. Deludenti, invece, i dati relativi alla Germania. Con 19 milioni di utenti attivi quotidianamente e 25 milioni di utenti attivi mensilmente, solamente il 43% degli internauti teutonici accede al social network di Mark Zuckerberg.
Transito verso il mobile
Le cifre appena esposte mostrano inequivocabilmente che la strategia adottata da Facebook nel settore mobile sta dando i frutti sperati. Dopo aver perso un po' (troppo) tempo dietro lo HTML5, la società guidata da Mark Zuckerberg sembra aver intrapreso la strada giusta. Il 2013 è un anno record per quanto riguarda gli accessi da dispositivi mobili e il 2014 non dovrebbe essere troppo differente.
Anche se gli adolescenti sembrano essersi stufati di Facebook, i prossimi 12 mesi potrebbero rappresentare quelli della definitiva consacrazione mobile del social network. Questo vorrà dire, quindi, che il social network per eccellenza sarà, da un punto di vista economico, sempre meno dipendente dalla propria versione desktop.
Guadagni mobili
Secondo l'analisi della rivista finanziaria Forbes, Facebook ha per ora dimostrato di poter fare affidamento anche sul mobile. Ma lo spazio di manovra in questo settore è ancora molto ampio. C'è, ad esempio, da trovare un modo per “monetizzare” i milioni di accessi giornalieri a Instagram, social di condivisione fotografica finito da oltre un anno sotto l'ala protettiva di Facebook.
Se Facebook sarà in grado di applicare la stessa strategia utilizzata nel mondo mobile anche in altri settori – come ad esempio Instagram e la pubblicità mobile – allora il 2014 dovrebbe essere l'anno della definitiva consacrazione economica dell'impero di Mark Zuckerberg.
30 dicembre 2013