Nuova policy per la rimozione dei contenuti per Facebook che chiarisce meglio cosa i suoi utenti possono pubblicare e cosa no. Il nuovo testo è tre volte più lungo del precedente e fornisce alcune spiegazioni da tempo attese dagli utenti. L’aggiornamento offre "maggiori indicazioni sulle politiche in materia di autolesionismo, organizzazioni pericolose, bullismo e molestie, attività criminali, violenza sessuale, lo sfruttamento, nudità, espressioni di odio, violenza e contenuti grafici”.
Secondo Monika Bickert, responsabile della content policy di Facebook, dovrebbe servire a risolvere i dubbi degli utenti che segnalano un contenuto secondo loro irregolare ma che poi non viene rimosso.
Contenuti offensivi e nomi di fantasia
Facebook continuerà a chiedere il supporto degli utenti nel segnalare contenuti offensivi o proibiti. Due le principali novità introdotte da Mark Zuckerberg. Saranno consentiti i nomi di fantasia, un cambio non da poco considerando che l’imposizione degli account reali era stata una delle basi per il suo successo e saranno anche accettati i nudi artistici.
No al terrorismo
"Ora è più chiaro che non solo non tolleriamo organizzazioni terroristiche e i loro membri all'interno della nostra community, ma anche che non permettiamo sostegno o lode ai gruppi terroristici e alle loro azioni", ha spiegato Monika Bicket .
Immagini di nudo
Sono proibite non solo alcune foto che contengono una esposizione di determinate parti del corpo (come i capezzoli o il sedere), ma anche testi che includono una descrizione minuziosa e dettagli di atti sessuali. Fanno eccezione i post concepiti per motivi satirici o di istruzione. "E permettiamo sempre foto di mamme che allattano", puntualizza la piattaforma.
Defunti
Una nuova sezione sarà invece dedicata agli utenti defunti. L’account sarà lasciato aperto “ad memoriam” e potrà essere cancellato solo se un parente verificato ne richiederà l’eliminazione.
16 marzo 2015