Con il suo gameplay molto particolare, caratterizzato dall'asimmetria nella composizione delle due fazioni in gara, Evolve si candida ad essere uno dei videogames rivelazione del 2015. Le sue classi di cacciatori e mostri, ovviamente, hanno attratto – non poco – le attenzioni della stampa di settore: i giudizi espressi nelle varie recensioni, seppur con qualche piccolo distinguo, sono unanimi. Il titolo realizzato da Turtle Rock ha tutte le carte in regola per diventare uno dei migliori videogiochi dell'anno, ma con qualche piccola correzione in corsa potrebbe anche diventare un titolo capace di segnare un'intera epoca videoludica.
Le recensioni
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Multiplayer. Divertente e coinvolgente, ma con un paio di pecche nel gameplay che potrebbero comprometterne l'aspettativa di vita. Questo, riassunto in maniera estremamente sintetica, il giudizio di Pierpaolo Greco per il portale di gaming Multiplayer. Nella sua recensione Greco mette in evidenza come il gioco sia immediato ed intuitivo, ma allo stesso tempo estremamente profondo e vario in quanto a modalità (e possibilità) di gioco. Di contro, però, Evolve soffre di alcune pecche nel deathmatch classico (mocalità Caccia) e, a lungo andare, potrebbe anche annoiare i videogiocatori più incalliti. Nel complesso, comunque, si tratta di un titolo “bilanciato quanto basta per stimolare il giocatore a migliorarsi e a sperimentare continuamente nuove tattiche”. Questo, legato al supporto continuo promesso dalla casa sviluppatrice e al prossimo rilascio di pacchetti aggiuntivi, dovrebbe garantire a Evolve una buona longevità. Alla fin fine, un 8 più che meritato
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Everyeye. Sulla stessa lunghezza d'onda troviamo Andrea Schwendimann, giornalista del portale Everyeye.it, che premia Evolve con un 7,8 complessivo (frutto del 9 dato per grafica e tecnica, del doppio 7,5 assegnato a giocabilità e longevità e dell'8 della colonna sonora). Anche in questa recensione si mette in evidenza come il gioco soffra di alcune pecche (in particolare “una progressione dei player che mal si adatta alla natura stessa del titolo”, ”delle mappe onestamente un po' tutte uguali fra loro” e “modalità alternative un po' povere e francamente noiose rispetto alla classica Caccia”), ma è allo stesso tempo capace di offrire agli appassionati del genere sparatutto multiplayer un'esperienza di gioco inimitabile e mai vista prima.
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Eurogamer Italia. Giudizio complessivo in linea con quanto visto sinora (voto finale 8), quello espresso da Matteo Lorenzetti di Eurogamer Italia, anche se il risultato finale è frutto di un'analisi per alcuni versi completamente differente rispetto a quella degli altri colleghi. Confermato il giudizio positivo sul comparto tecnico e grafico del gioco (non eccezionale, ma comunque curato nei dettagli), Lorenzetti esprime particolare apprezzamento per il sistema di progressione dei vari personaggi, “pensato per costringere i giocatori a usare tutte le armi e le abilità di cacciatori e mostro per sbloccare quelli successivi, un'operazione che non porta via mesi ma solo qualche settimana di gioco moderato”. Lasciano un po' di amaro in bocca, invece, le mappe, troppo simili l'una con l'altra e scarsamente caratterizzate da elementi distintivi
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Gamesvillage. Un 8 pieno arriva anche da Alessandro Pisati, giornalista e gamer che si è occupato della recensione per il portale Gamesvillage. Anche in questo caso Evolve viene descritto come un gioco perfettamente bilanciato tra la fazione degli umani – i Cacciatori – e quella dei mostri, molto divertente e appassionante se giocato tra amici e all'interno di un team affiatato. Qualche difficoltà, invece, sorge nel caso in cui si scelga di affidarsi al matchmaking e si finisca in squadre casuali: trovare l'intesa non sarà immediato. Il sistema di evoluzione dei personaggi e delle armi p “farraginoso e lento”, così come le modalità di gioco sono molto limitate. Evolve, però, è anche capace di offrire molto altro, soprattutto se si avrà il tempo e la voglia di esplorare per intero la verticalità di Shear e conoscere a pieno le peculiarità delle varie classi di cacciatori e mostri
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IGN International. Concept unico; design brillante; tatticamente perfetto; personalità da vendere. Questi alcuni dei giudizi sintetici espressi da Vince Ingenito, autore della recensione di Evolve per il portale IGN International. Per il giornalista di origine italiana – che premia il titolo di Turtle rock con un 9 – tutti gli elementi del videogame (meccanica del gioco, progressione dei personaggi e scelte di stile grafico) sono sincronizzati alla perfezione come se si trattasse di un orologio svizzero (digitale, ovviamente). Unica nota stonata, se così si può dire, il sistema di sviluppo dei personaggi che, anche se non completamente irragionevole, sembra essere non necessario. Nelle primissime fasi di gioco Evolve appare piuttosto limitato a causa delle scarse abilità dei protagonisti: una volta che si riuscirà a sbloccare tutte le armi e tutti i personaggi – cacciatori e mostri, senza distinzione – sembrerà di giocare con un titolo completamente differente. A parte questi “piccoli” particolari, il giudizio che ne dà Vince Ingenito è riassumibile in una sola parola: amazing, “fantastico”
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Polygon. Anche se non tutto gira ancora alla perfezione, Evolve è riuscito nel suo obiettivo primario di offrire un prodotto innovativo e, al momento, non presente nel mercato dei videogames. Questo il giudizio finale del portale dedicato al gaming Polygon che, nella sua recensione al titolo lanciato nel febbraio 2015 da Turtle Rock e 2K Games, ha sviscerato alcuni degli aspetti più rilevanti del titolo. Anche Arthur Gies, giornalista autore della recensione, condivide le riserve sul sistema di progressione dei personaggi, ritenuto troppo lento e farraginoso, magari evitabile e rivedibile. I meccanismi “basici” del gioco, invece, sono pressoché perfetti: le abilità secondarie sono numerose e permettono ai gamers di approntare un piano strategico all'inizio della partita e modificarlo in corso d'opera nel caso in cui le condizioni dovessero variare repentinamente. Il voto finale, un 8 pieno, appare essere pienamente meritato