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eSIM: cosa sono e quali i vantaggi

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Le schede SIM sono destinate a scomparire. Al loro posto troveremo dei chip di memoria, chiamati eSIM o SoftSIM, che "custodiranno" il nostro numero di cellulare

cosa sono eSIM

Il trend è ormai ben delineato. Ogni millimetro quadrato all'interno della scocca di uno smartphone è fondamentale per i progettisti e i designer: le componenti interne sono sempre più esose dal punto di vista energetico e le batterie, dunque, hanno bisogno di occupare tutto lo spazio a disposizione. Ingegneri e designer, dunque, sono sempre al lavoro per ricavare nuovi spazi, anche a costo di "far fuori" qualche altra componente.

Un esempio è dato dall'iPhone 7 e iPhone 7S, primo smartphone di fascia alta a sacrificare il jack audio da 3,5 millimetri sull'altare della resistenza all'acqua e, soprattutto, della ricerca dello spazio. La scomparsa del connettore musicale, però, sembra non essere abbastanza e potrebbe essere ben presto seguito da altre componenti. La candidata principale, in questo caso, sembra essere la scheda SIM, destinata a essere rimpiazzata da un microchip stampato sulla scheda logica dello smartphone (o di qualunque altro dispositivo mobile dotato di connettività alla rete cellulare).

Il suo posto sarà preso dall'eSIM o SoftSIM, un microscopico dispositivo elettronico capace di contenere tutti i dati sinora conservati all'interno dei circuiti della tesserina di plastica presente in tutti i telefonini e smartphone in commercio.

Cosa sono le eSIM

 

eSim cosa sono

 

Come giù accennato, le eSIM (dette anche SIM virtuali) sono dei chip di memoria simili a molti altri già presenti sulla scheda logica dello smartphone, del tablet o dello smartwatch. Al suo interno sono archiviate informazioni fondamentali per il funzionamento dello smartphone e la ricezione della rete cellulare: si trova, ad esempio, il codice ICCID, che identifica univocamente la SIM ed è utilizzato in fase di passaggio da un operatore all'altro; i dati e le "coordinate" tecniche necessarie per la ricezione della rete mobile e l'identificazione della SIM al suo interno; e così via.

Informazioni che, sino a oggi, erano presenti in maniera crittografata all'interno delle piccole tessere di plastica e che invece, in un futuro neanche troppo lontano, saranno archiviate (sempre in maniera sicura) direttamente nei chip del dispositivo mobile utilizzato.

eSIM, quali i vantaggi della nuova tecnologia

 

vantaggi eSim

 

Facile capire che le SIM virtuali portano con sé vantaggi che vanno ben oltre lo spazio recuperato all'interno del dispositivo. Una eSIM, infatti, rende più semplice e immediato il cambio di operatore: non ci sarà più bisogno di cambiare fisicamente la scheda SIM, ma basterà una chiamata al servizio clienti del gestore telefonico prescelto e scaricare i dati relativi alla nuova utenza.

Discorso analogo quando si deciderà di passare da uno smartphone di vecchia generazione a uno di nuova generazione. Non ci si dovrà più preoccupare dei formati supportati dal nuovo dispositivo (SIM "normale", micro SIM o nano SIM) e il passaggio da uno smartphone all'altro sarà effettuato automaticamente e in modo, di fatto, immediato. Più facile, inoltre, acquistare una nuova scheda SIM una volta che si sarà sbarcati in un Paese straniero: basterà farne richiesta tramite il cellulare stesso o utilizzando un'apposita App per poterla scaricare ed installare. In questo modo non si avranno più problemi di roaming e si potrà parlare quanto si vuole.

Come funzionano le SIM virtuali

 

sim virtuali

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Al momento, Apple è uno dei pochi produttori ad aver presentato una soluzione proprietaria per quel che riguarda le SIM virtuali. Sufficiente, comunque, per capire a grandi linee come funziona una eSIM e cosa deve fare un utente per selezionare un operatore con uno smartphone senza SIM. All'interno delle Impostazioni del telefono accedere alla sezione Cellulare e attendere qualche istante: comparirà una scheda informativa tramite la quale si potrà selezionare uno degli operatori telefonici disponibili nella zona in cui ci si trova. Sarà possibile scegliere tra le varie tariffe e promozioni disponibili in quel momento e sottoscrivere così il contratto con l'operatore che si preferisce.

La procedura appena descritta al momento è disponibile esclusivamente sui dispositivi con sistema operativo iOS (iPhone e iPad, dunque), ma è previsto che il funzionamento della SIM virtuale in ambiente Android sia del tutto simile. Anche in questo caso, infatti, gli utenti dovranno semplicemente accedere alle Impostazioni del telefono, scegliere Reti Cellulari nella sezione "Wireless e reti" e quindi procedere con la selezione dell'operatore preferito.

Problema standardizzazione

Se, allo stato attuale, si volesse cercare qualche difetto nella tecnologia delle SoftSIM, questo sarebbe sicuramente da ricercare nella mancanza di uno standard univoco al quale tutti i produttori di smartphone devono rifarsi. Come visto in precedenza, Apple è tra i pochi produttori ad aver presentato dei modelli di dispostivi mobili dotati di eSIM, sviluppando una soluzione proprietaria in collaborazione con Samsung. Visto il "peso relativo" di Apple e Samsung, è probabile che anche altri produttori adottino la stessa soluzione, ma non si tratta affatto di una scelta scontata. Il rischio che si corre, dunque, è quello di trovarsi con procedure o standard differenti a seconda dello smartphone che si utilizza, finendo così con il neutralizzare le note e gli aspetti positivi di questa tecnologia.

A cura di Cultur-e
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