Addio vecchi negozi. Se ci si trova in Germania, per la precisione ad Amburgo, per provare e acquistare scarpe non è più necessario andare in un punto vendita, basta fermarsi in unvirtual shoe fitting, una colonnina installata nella stazione centrale della città. Da qui, il cliente può vedere virtualmente il paio di scarpe scelto ed, eventualmente, comprarlo.
La postazione è formata dauno schermo grande, in modo da potersi “specchiare” dalla testa ai piedi, e da tre sensori di movimento: il primo serve a inquadrare il corpo e gli altri due a controllare il movimento dei piedi. Con la mano si sceglie a distanza il modello da provare e la taglia, cambiando tipologia di scarpa senza nemmeno avere l’”incombenza” di slacciarla. Se il paio di scarpe è quello giusto, come fare per comprare? Anche in questo caso arriva in aiuto la tecnologia: facendo una scansione del QR code con il proprio smartphone, il prodotto arriva direttamente a casa il giorno successivo.
La realtà aumentata, tecnologia che permette, attraverso dispositivi hi-tech, di collocare qualsiasi oggetto virtuale che ci circonda vicino o, addirittura, addosso a noi, è sempre più diffusa per fare shopping. Per vedere gli oggetti desiderati basta puntare verso di essi un occhio elettronico, come la fotocamera di un tablet e di uno smartphone oppure la webcam di un computer. Ad esempio, inquadrando con il cellulare la pagina di un giornale, essa prende vita e mostra video o dettagli aggiuntivi dei prodotti reclamizzati, che possono essere acquistati con un paio di tocchi sullo schermo. Quella della realtà aumentata è una strada che i marchi di moda dovrebbero intraprendere con sempre maggiore determinazione: secondo studi recenti, essa potrebbe generare a livello globale ricavi per 1,5 miliardi di dollari entro i prossimi tre anni.
20 agosto 2012