Sarà, ben presto, l'oggetto del desiderio di moltissimi utenti Android. La cinese HTC è pronta a lanciare sul mercato mondiale il Desire 820, primo smartphone Android ad essere dotato di un processore a 64 bit. L'indiscrezione arriva dalla Cina tramite il social network Weibo, ma ha già ricevuto diverse conferme anche da fonti vicine al colosso telefonico cinese. HTC dovrebbe essere la prima, quindi. A ricucire lo strappo con Apple, primo produttore a introdurre chip a 64 per smartphone con il suo Apple A7.
HTC Desire 820
Molto probabilmente gli smartphone Android dotati di processore 64 bit (e Android L) saranno i protagonisti dell'IFA 2014, che prenderà il via tra dieci giorni a Berlino. Tra questi, l'HTC Desire 820 dovrebbe essere uno dei più performanti. Stando alle voci che arrivano dalla casa madre cinese, infatti, il nuovo smartphone di punta di HTC dovrebbe montare un SoC Qualcomm SnapDragon 615, octa-core che dovrebbe fare da apripista alla nuova generazione di processori del gigante statunitense dei circuiti integrati.
In particolare, lo SnapDragon 615 dovrebbe essere formato da quattro core basati su architettura ARM Cortex A-53 con frequenza da 1,8 gigahertz e quattro core Cortex A-53 con frequenza da 1 gigahertz. A fare da supporto per l'accelerazione grafica dovrebbe esserci una GPU Adreno 405.
Apristrada
Pur non essendo il maggior produttore di smartphone Android, la società cinese è sempre riuscita a contraddistinguersi come una delle più innovative all'interno del panorama mondiale. Nel 2008, ad esempio, presentò quello che è passato alla storia come il primo smartphone Android mai commercializzato (l'HTC Dream o T-Mobile G1, a seconda del mercato).
Pochi anni dopo arriva l'HTC Dream, primo smartphone del robottino verde a essere dotato di display FullHD (risoluzione 1080p) seguito, a breve distanza, dall'HTC One X, primo smartphone dotato di fotocamera posteriore con un'apertura focale di f/2. L'HTC Desire 820 non farà altro che dare seguito alla sua questa storia fatta di innovazione.