Sono oramai diversi anni che realtà aumentata e realtà virtuale vengono annunciate come le tecnologie che cambieranno il futuro, the next big things pronte e a rivoluzionare ogni settore: dagli smartphone fino alle fabbriche. E Google in tutti questi anni ha investito pesantemente per cercare di realizzare delle tecnologie che potessero facilitare la vita degli utenti. Lo scorso anno al Google I/O 2016 presentò Daydream, una piattaforma per la realtà virtuale da utilizzare con il proprio smartphone, mentre all'evento Google di ottobre 2016 ha lanciato Daydream View, un visore per la virtual reality da utilizzare con il telefonino. Anche per la realtà aumentata, Big G ha sviluppato diverse piattaforme, a partire da Project Tango che pian piano sta approdando sui primi smartphone, ma la cui diffusione resta ancora piuttosto limitata.
Al Google I/O 2017, l'azienda di Mountain View ha deciso di fare un passo decisivo verso il futuro, presentando delle novità molto interessanti sia per la realtà aumentata sia per quella virtuale. La notizia più importante riguarda sicuramente il lancio entro la fine dell'anno di alcuni visori VR standalone che non avranno bisogno né di smartphone né di computer per funzionare. I dispositivi saranno realizzati da HTC e Lenovo con la collaborazione di Qualcomm. Per quanto riguarda la piattaforma Daydream è stata annunciata la seconda versione che offrirà ancora più funzionalità agli utenti.
Per la realtà aumentata invece, Google ha sviluppato VPS (Visual positioning system), un nuovo sistema di posizionamento che funzionerà come GPS e permetterà agli utenti di muoversi all'interno di musei e centri commerciali e di trovare tutto quello di cui si avrà bisogno utilizzando semplicemente la fotocamera dello smartphone. Il nuovo sistema dovrebbe essere integrato all'interno di Project Tango, anche se fino a questo momento la diffusione della piattaforma per la realtà aumentata è piuttosto limitata. Per l'estate è stata annunciata l'uscita dell'Asus Zenfone AR, uno dei primi smartphone a supportare nativamente Project Tango, ma per il resto non ci sono novità all'orizzonte.
Daydream 2.0
Google ha svelato l'evoluzione di Daydream, la piattaforma per la realtà virtuale dedicata agli smartphone. Il nome in codice è Euphrates e porta con sé tantissime novità a partire da nuovi contenuti in esclusiva e da una migliore condivisione delle esperienze VR con gli altri utenti. Grazie alla tecnologia Cast sarà possibile condividere sul televisore quello che l'utente vede all'interno del visore VR. Inoltre, l'applicazione YouTube VR si aggiornerà con l'introduzione di un nuovo ambiente virtuale che permetterà agli utenti di vedere lo streaming dei video insieme.
Per gli sviluppatori sono stati realizzati due nuovi strumenti: Instant Preview e Seurat. Il primo offre la possibilità ai programmatori di vedere in diretta i cambiamenti effettuati alle applicazioni, il secondo, invece, migliorerà la qualità del rendering delle immagini equiparandole a quelle di un computer. Il sistema sfrutta la potenza dello smartphone per aumentare le prestazioni del visore.
Visore VR standalone
Google è pronta a lanciare sul mercato i primi visori VR standalone che non necessitano né di un computer né di uno smartphone per funzionare. Per il settore potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Finora era necessario collegarli a un dispositivo per utilizzare le varie applicazioni, ma Google è riuscita a realizzare un visore VR autonomo. Durante il Google I/O 2017 i dispositivi non sono stati presentati, ma l'azienda di Mountain View ha assicurato che i primi visori VR standalone saranno disponibili sul mercato entro la fine dell'anno. Le aziende coinvolte nel progetto saranno Qualcomm (che fornirà le componenti hardware), HTC e Lenovo (che produrranno i visori). I device utilizzeranno il nuovo sistema di tracking World Sense che traccerà gli oggetti presenti intorno all'utente, per ricreare un ambiente familiare.
Per quanto riguarda Daydream View, il visore lanciato al Google Event dello scorso ottobre, Big G ha annunciato che supporterà dalla fine dell'estate anche il Galaxy S8 e il Galaxy S8 Plus.
Realtà aumentata, come funziona il sistema VPS
Se la realtà virtuale diventerà una tecnologia sempre più autonoma, la realtà aumentata troverà il suo posto all'interno degli smartphone. Per questo motivo Big G ha presentato durante il Google I/O 2017, il sistema Visual Positioning System (VPS) che aiuta l'utente a mappare l'interno degli edifici. Mentre il GPS viene utilizzato all'esterno, tramite le informazioni provenienti dai satelliti, il VPS dovrebbe aiutare gli utenti all'interno dei musei o dei centri commerciali. La tecnologia dovrebbe guidare gli utenti verso il loro obiettivo e facilitare l'acquisto della spesa o la scoperta di quadri e monumenti. Google non ha fornito nessuna informazione per quanto riguarda il rilascio del VPS e nemmeno quali saranno i negozi supportati inizialmente.
Altra novità per la realtà virtuale riguarda Google Expeditions AR, contenuti pensati per la scuola che permetteranno ai bambini di scoprire le bellezze di città lontane centinaia di chilometri.