C'è chi, lasciato a piedi dalla babysitter di fiducia, cerca una valida sostituta per la cena romantica organizzata da tempo per festeggiare l'anniversario. O, ancora, chi è alla disperata ricerca di una badante che possa dare una mano nelle faccende domestiche con la mamma o un elettricista che aiuti a risolvere il guasto all'impianto prima che arrivino gli amici per la cena. Anche se non ce ne si rende conto sino in fondo, il web ha cambiato - o contribuito a cambiare - anche gli aspetti più quotidiani della nostra vita. Basti pensare agli esempi riportati poco più in alto: la Rete è diventato il primo luogo dove andare a cercare (e si spera trovare) un babysitter, una badante o qualunque altra tipologia di professionista che possa servirci. Il perché è presto detto: non solo permette una ricerca immediata e su ampia scala ma, nella gran parte dei casi, permette di leggere le referenze dei vari professionisti (vere e proprie recensioni) scritte da altri utenti che hanno avuto modo di testare le loro capacità lavorative.
Anche in Italia, negli ultimi anni, si sono moltiplicati siti e portali web dove domanda e offerta possono incontrarsi: trovare una babysitter referenziata all'ultimo istante non sarà più un problema.
Fluentify
Sul web sono disponibili decine di portali che offrono corsi di lingue. Ognuno, ovviamente, ha il suo metodo: c'è il portale che punta tutto sulla gamification, un altro che si affida all'interazione tra utenti in stile social network e, infine, chi si affida a docenti referenziati con i quali è possibile colloquiare - in lezioni 1 a 1 - grazie al web. È il caso di Fluentify, portale che ha base a Londra ma il cuore e la mente tutti italiani. Ideata da Andrea Passadori e Giacomo Moiso, 26 e 27 anni rispettivamente, Fluentify basa il proprio metodo didattico su lezioni frontali, tenute però a distanza. L'utente ha a disposizione diverse decine di tutor madrelingua tra cui scegliere: si valutano i curriculum, si leggono le recensioni degli altri studenti e si sceglie quello più adatto alle proprie necessità.
Le Cicogne e Non solo babysitter
Tra i settori che sembrano aver tratto maggior vantaggio da questa rivoluzione digitale troviamo quello delle babysitter. Se fino a qualche anno fa si rischiava una crisi familiare ogni volta che la bambinaia di fiducia, oggi lo smartphone e il web corrono in soccorso e permettono di risolvere anche le situazioni più spinose nel giro di poche decine di minuti. Le cicogne e Non solo babysitter sono due dei tanti esempi possibili.
Nello specifico, Le cicogne è una piattaforma mobile (disponibile per iOS e Android) che permette di trovare la babysitter più adatta alle proprie necessità. Grazie al motore di ricerca avanzato si potranno impostare vari filtri di ricerca, in modo che la bambinaia sia il più possibile aderente alle proprie richieste: si può cercare, tra i tanti profili esistenti, quella munita di automobile, oppure una babysitter dalla perfetta pronuncia inglese o, ancora, una che abita a poche centinaia di metri da casa. Il pagamento avverrà direttamente dall'app, così da non avere più problemi con il resto, mentre l'identità di ogni babysitter è verificata grazie a un incontro conoscitivo con i responsabili del network de Le cicogne.
Discorso analogo per Non solo babysitter, servizio web attivo per il momento sul territorio di Roma e che permette, come dice il nome, di trovare babysitter referenziate ma non solo. Spulciando tra le varie sezioni del sito, infatti, è possibile trovare aiuto nella ricerca d una colf o una badante che assista i genitori anziani; una logopedista che aiuti il piccolo a sillabare per bene le parole o una tutor - magari madrelingua - che aiuti i piccoli di casa a fare i compiti. Il team di Non solo babysitter, composto da professionisti che lavorano nel settore dell'educazione e dell'infanzia da decenni, si occupa di selezionare le varie professioniste, verificandone l'identità e la professonalità.
Tabbid
Dalle ripetizioni scolastiche ai lavori in cucina, dalle pulizie di casa a riparazioni informatiche e lavori da fare sul web. Tutto questo e molto di più su Tabbid, social network che permette di inserire annunci per piccoli lavoretti tra privati. La piattaforma, semplice da utilizzare sia per chi cerca lavoro, sia per chi ha necessità di trovare un professionista che possa dare una mano, si inserisce a pieno titolo nella cosiddetta peer-to-peer economy o economia tra pari: agendo senza intermediari, saranno gli stessi privati a contrattare e concordare la maniera più proficua (per entrambi) affinché il lavoro venga svolto.
MamaClean
Tra lavoro, palestra, bambini, happy hour e cene con colleghi e amici, è sempre più difficile trovare qualche minuto per passare in lavanderia a consegnare i panni sporchi o ritirare quelli puliti. Il rischio che si corre è quello di trovarsi ben presto senza abiti puliti e di dover rimediare in fretta e furia - magari lavando da sé o comprando un abito nuovo di zecca - oppure rinunciare all'aperitivo con gli amici. MamaClean permette di aggirare problemi di questo genere offrendo un servizio di lavanderia a domicilio: un incaricato della società si occuperà di ritirare il cesto dei panni sporchi e di riconsegnarlo nell'orario indicato dall'utente. In questo modo si avranno abiti sempre puliti e profumati e ci si potrà dedicare a tutte le proprie attività senza più preoccupazioni.
Babuska
Il web ha rappresentato una vera e propria svolta anche per le badanti e le assistenti domiciliari. Portali come Babuska, che permettono di far incontrare domanda e offerta nel settore, conoscono un successo sempre maggiore. Il motivo è presto detto: Babuska e gli altri permettono di effettuare una ricerca veloce e su larga scala, dando modo di conoscere le credenziali delle badanti iscritte al servizio e di monitorare le loro caratteristiche professionali. In questo modo sarà possibile trovare, in alcuni casi nel giro di pochi minuti, la figura che è più utile per le proprie necessità.
Helping
Disponibile sia sul web, sia per smartphone iOS e Android, Helping è una piattaforma che permette di trovare la persona più adatta per le pulizie di casa o per l'aiuto domestico. Il funzionamento del portale (così come delle app) è piuttosto semplice: si inserisce la tipologia di servizio di cui si ha bisogno, la fascia prezzo che si vorrebbe pagare ed Helping trova tutti i profili corrispondenti ai filtri di ricerca inseriti. Per ogni professionista sarà possibile leggere - e rilasciare, ovviamente - i feedback degli altri utenti che hanno avuto modo di conoscerli.
LocalJob
L'età media è di 25 anni, forse anche più bassa. Un board giovanissimo (Luca Cavina, 24 anni, Mariagrazia Cinti, 25 anni, Alessandro Di Teodoro, 26 anni, Andrea Lugli, 26 anni, che ne è anche il Ceo, e Riccardo Russo, 24 anni), ma non per questo meno professionale o meno capace di creare una startup che vuole cambiare a fondo il mondo dei piccoli professionisti e artigiani. Il tutto grazie a LocalJob, portale per piattaforma mobile (app disponibile per iOS, Android e Windows Phone) che permette di trovare i professionisti e gli artigiani più vicini proprio quando se ne ha bisogno. Il tubo di scarico della cucina perde? L'impianto elettrico di casa non ne vuol sapere di funzionare? Si vorrebbero ritinteggiare le pareti? Nessun problema: si scarica l'app, si cerca il professionista più vicino e si sceglie quello più adatto anche grazie alle recensioni realizzate dagli altri utenti. In caso di urgenza (la casa ormai è quasi allagata, ad esempio), si potrà mandare una foto e una descrizione del problema a LocalJob, che si occuperà di trovare il professionista più vicino e disponibile ad arrivare in nostro soccorso.
Come funziona Joebee, il primo "ecommerce" del lavoro
Ripetizioni scolastiche, babysitter, dog sitter, programmatore, cuoco, architetto, grafico. Queste alcune dei professionisti che è possibile incontrare su Joebee, autodefinitosi il primo "e-commerce" del lavoro. Ideata dalla milanese TheMadBox, questo marketplace per il lavoro occasionale permette sia al professionista che mette a disposizione le proprie competenze, sia al privato alla ricerca di qualcuno che svolga delle mansioni "una tantum" di avere la certezza di ciò che "acquista/vende".
Grazie alla app per smartphone, infatti, è possibile segnalare l'inizio e la fine della propria attività (una sorta di timbratura di cartellino digitale, così da scoraggiare fannulloni o furbacchioni). Nel corso della prestazione professionale, l'app continuerà a monitorare gli spostamenti della persona che si è ingaggiata, così da verificare la "coerenza geografica" dei suoi spostamenti. Se, ad esempio, si contatta un idraulico e questo si trova a 10 chilometri dalla nostra abitazione mentre segnala di essere sul "posto di lavoro" ci sarà, evidentemente, qualcosa che non quadra. Anche il professionista, però, ha i suoi vantaggi a utilizzare Joebee: i pagamenti, infatti, avvengono in giornata, non appena il "datore di lavoro" avrà segnalato che tutto si è svolto secondo quanto concordato.
Utilizzare Joebee è semplice e immediato. Si crea un profilo gratuitamente, scegliendo le professioni per le quali ci si sente portati, segnalando le esperienze pregresse accumulate in passato e la città in cui si è disponibili a lavorare. Si sceglie, inoltre, anche quanto farsi pagare: in questo modo chi è alla ricerca di un baby sitter o di un dog sitter potrà scegliere sia in base all'esperienza professionale sia in base al compenso richiesto.
(aggiornato il 12 gennaio 2017)