Internet diventa sempre più fonte di informazioni. E non solo giornalistiche, ma anche personali. Capiterà spesso, magari anche a voi, di cercare informazioni su un vostro conoscente o una persona che vi interessa (ad esempio un addetto alle risorse umane che deve affrontare un colloquio o deve decidere chi tra i candidati deve essere assunto) digitando il suo nome su Google. E, nel giro di pochissimi secondi, potreste scoprire cose impensabili sul vostro vicino o anche sul vostro compagno di banco delle elementari. Insomma, non sempre sulla Rete si troveranno esclusivamente contenuti piacevoli. E la vostra reputazione online e la vita reale potrebbero risentirne. Per questo è bene ponderare come ci si muove sui social network, perché una foto sconveniente pubblicata su Facebook potrebbe mandare all’aria il lavoro di endorsement personale effettuato su LinkedIn in anni e anni. Per fortuna, però, c’è la possibilità di ripulire tutti i risultati scomodi che compaiono sulla rete perché, è bene non dimenticarlo, è la prima impressione quella che conta!!
La prima cosa da fare è cercarti su Google (o su un altro motore di ricerca a tuo piacimento). Per effettuare una ricerca il più spuria possibile da influenze esterne – Google tiene traccia delle tue ricerche precedenti e dei siti che hai visitato per creare ricerche ad hoc per i tuoi gusti – dovrai scollegarti dal tuo account Google (sempre che tu ne possieda uno), aprire un nuovo browser ed effettuare la ricerca. Spulcia i risultati e non fermarti alle prime pagine: non potrai mai sapere quanto curiosa sarà la prossima persona che cercherà il tuo nome. Ripeti la stessa ricerca anche su Facebook, scollegandoti dal tuo profilo e utilizzando un browser differente rispetto a quello che utilizzi solitamente. In questo modo potrai vedere il tuo profilo pubblico, ovvero quello visualizzato da ogni persona che ti cercherà sul social network per eccellenza.
Una volta effettuate queste ricerche preliminari, sarai già a buon punto. Saprai, infatti, quali sono i risultati più scomodi e che dovrai, quindi, eliminare. Ad esempio, se vorrai eliminare dai risultati di Google una notizia che ti riguarda e che proprio non vuoi rendere pubblica, potrai seguire questa procedura per segnalarla e ottenere che venga cancellata. Se invece vuoi far sparire le foto della tua ultima vacanza o della tua ultima sbornia in compagnia degli amici dai risultati Google immagini, dovrai seguire quest’altra procedura.
Per evitare che le tue foto personali su Facebook diventino di dominio pubblico, basta settare nella giusta maniera il livello di privacy sul social network di Mark Zuckerberg. E, magari, seguire qualche altro utile consiglio per proteggere al meglio la tua privacy. Su Google+, invece, bisognerà “giocare” al meglio con le proprie cerchie per rendere pubbliche solo le notizie e le informazioni che credi possano essere lette da tutti. Su Twitter sarà ancora più semplice: basterà cercare il proprio nome per vedere cosa c’è condiviso sul tuo stream ed eliminarlo, se non dovessi ritenerlo adeguato.
Se poi sei troppo pigro e non vuoi fare tutto a mano, per tua fortuna c’è un sito web che fa tutto al posto tuo. Eliminando ogni traccia di te dal Web. Il servizio, offerto dalla Abine, si chiama Delete Me e permette di cancellare tutte le tue informazioni personali dalla Rete. Basta registrarsi e, pagando un canone annuo, potrai far sì che nessuno (o quasi) possa trovarti su Internet.
Infine, se vorrai migliorare ulteriormente la tua reputazione online, potrai farlo con poche semplici mosse. Come, ad esempio, rendere pubbliche sul tuo profilo Facebook alcune informazioni utili su di te (le tue capacità, la tua formazione e le tue passate esperienze lavorative); realizzare una pagina personale su siti come About.me e Vizify.com dove raccogliere le informazioni più rilevanti su te stesso e collegarle ai tuoi account social; e, last but not least, realizzare un sito internet o un blog con il proprio nome con tanto di email e iniziare a utilizzarli per farsi conoscere.
22 gennaio 2013