Coca Cola, Microsoft, IBM, Google, General Electric, McDonald's, Intel, Apple, Disney, HP e Toyota. Cosa hanno in comune questi famosissimi brand, oltre al fatto di occupare dieci delle prime undici posizioni della graduatoria riservata ai marchi più potenti al mondo? Tutte, ma proprio tutte, fanno ampio ricorso al crowdsourcing: che si tratti di piccole parti di codice da scrivere, di loghi o banner per campagne pubblicitarie, o della realizzazione di interi portali, sono sempre più le aziende che fanno ricorso a professionisti che lavorano da casa.
Grazie al web e alla tecnologia in genere, infatti, è sempre più facile per il committente e il lavoratore mettersi in contatto e concordare lavoro e salario. Esistono, infatti, decine di portali Internet dove inserire annunci e offerte per lavorare da casa: basta sapere scegliere quello giusto e il gioco è fatto.
Freelancer
Tra i portali più grandi del genere, Freelancer mette a disposizione delle aziende e delle società alla ricerca di un creativo un bacino di oltre otto milioni di professionisti iscritti. Dal marketeer al grafico, dal programmatore web al web content manager, si può trovare esattamente quello che si stava cercando. Basta inserire una descrizione del progetto e il budget a disposizione: nel giro di poche ore si inizieranno ad arrivare proposte e richieste di contatto da parte degli iscritti della piattaforma.
Zooppa
Con 240mila utenti attivi e oltre 2 milioni di dollari in progetti realizzati, Zooppa è una delle community più giovani e attive del panorama del crowdsourcing creativo. Il portale si compone di due sezioni principali: una rivolta ai creativi e un'altra rivolta alle aziende alla ricerca di telelavoratori. Nel primo caso saranno direttamente gli utenti a caricare le proprie creazioni nel tentativo di attirare l'attenzione sulle loro abilità; nel secondo caso, invece, saranno le aziende a inserire dei progetti specifici, corredati da un'ampia descrizione e budget in caso di “vittoria”. Una volta che il contest si sarà concluso, le due parti potranno mettersi in contatto e accordarsi su eventuali modifiche da apportare al lavoro.
99designs
L'alto numero di designer iscritti a 99designs rende questa piattaforma il luogo ideale per la società alla ricerca di un nuovo logo o di una nuova identità visiva. Creato da tre grafici ed esperti di sviluppo per il web, il portale si configura come un ambiente amichevole e allo stesso tempo professionale dove inserire i propri progetti.
La peculiarità di 99designs è la velocità con la quale gli utenti – circa 300.000 attivi – sono in grado di rispondere alle richieste degli inserzionisti. A poche ore dall'inserimento dell'annuncio, infatti, si potranno iniziare a visualizzare le prime creazioni.
CrowdSPRING
Da Amazon a LG, passando per Starbucks, CrowdSPRING sembra essere il portale preferito dai grandi marchi dell'elettronica e della finanza mondiale.
Potendo scegliere tra 43 categorie creative – dall'ideazione del logo sino alla stesura di un piano marketing completo – le aziende non avranno difficoltà a reperire la forza lavoro – da casa – di cui hanno bisogno.
DesignCrowd
Non solo freelancer o professionisti in telelavoro. Su DesignCrowd sarà possibile mettersi in contatto anche con veri e propri studi di creativi, pronti a mettere a disposizione le loro professionalità per venire incontro alle esigenze del cliente.
Dai loghi ai video, dai portali web alla rielaborazione dell'identità visiva, DesignCrowd mette a disposizione un team virtuale di circa 20.000 creativi pronti a “darsi battaglia” pur di mettere in mostra le proprie capacità.
LogoMyWay
Nome omen, avrebbero detto i latini. Su LogoMyWay si potranno cercare grafici e creativi cui chiedere un nuovo logo per la propria società o una nuova grafica per i biglietti da visita di tutti i dipendenti. Con una comunità di designer in costante e rapida crescita, sarà tutt'altro che complicato trovare qualcuno che possa rispondere adeguatamente alle proprie esigenze creative e grafiche.
Hatchwise
Prendete migliaia di grafici e migliaia di copywriter e metteteli in competizione. Questo è esattamente ciò che accade su Hatchwise, portale dove domanda e offerta creativa si incontrano in maniera alquanto curiosa. Si inserisce la descrizione di ciò che serve e un budget che fungerà quasi da base d'asta. Il committente potrà scegliere il lavoro che meglio si adatta alle proprie esigenze sia dal punto di vista creativo, sia dal punto di vista economico.
UserFarm
Grafica e creatività non si limitano solamente alla creazione di loghi, banner o alla progettazioni di portali web. Grafica e creatività possono anche essere sinonimi di video e filmati. E nel caso si stia cercando qualcuno abile con il montaggio o con l'animazione computerizzata, UserFarm è la piattaforma cui rivolgersi.
Con oltre 50.000 filmakers pronti a rispondere agli annunci, alle inserzioni e alle gare creative, sarà un gioco da ragazzi – o quasi – trovare il professionista adatto alle proprie esigenze.
Addlance
Tra le prime piattaforme nate in Italia, AddLance applica il modello Freelancer al mercato dei creativi italiani. Gli utenti della piattaforma si dividono tra le aziende alla ricerca del freelancer in grado di soddisfare le loro richieste e i professionisti della creatività pronti ad impegnarsi su un nuovo progetto. Il funzionamento, per tutte e due le categorie, è piuttosto semplice. L'azienda inserisce, gratuitamente, le inserzioni lavorative, spiegando quale lavoro ci sia da fare e il profilo della figura ricercata; dall'altro lato i creativi analizzano la richiesta, elaborano un proprio preventivo e avanzano l'offerta. Sarà l'azienda a decidere quale sia l'offerta più conveniente, anche in base al passato dei freelancer. Al termine dell'esperienza lavorativa, infatti, sia l'azienda sia il professionista si valuteranno reciprocamente, lasciando un feedback che aiuterà a comprendere gli altri utenti se si è alle prese con un datore di lavoro (o un freelancer) di cui potersi fidare.
Twago
Molto utilizzata in Germania, ma non solo, Twago è una piattaforma molto simile alle già citate Freelancer e AddLance. Conta oltre 270mila professionisti registrati (da tutto il mondo, Italia compresa), 70mila progetti pubblicati e un giro d'affari che ha già superato i 300 milioni di euro (ed è molto vicino ai 400 milioni): trovare un professionista o un ingaggio, insomma, sarà estremamente semplice. Il modello di business è simile a quello appena descritto per AddLance: l'azienda pubblica un proprio progetto e i creativi in ascolto avanzano una loro proposta di preventivo. Nel caso in cui sia in linea con quanto pensato dall'inserzionista, si verrà ingaggiati e si avrà un tempo limite entro cui consegnare i lavori.
Starbytes
Altra piattaforma italiana, Starbytes adotta un sistema di reclutamento differente a quanto visto sinora. In questo caso, infatti, i creativi saranno chiamati a rispondere non solo con un'offerta economica, ma con progetto (grafico e non solo) che risponda alle direttive date dall'inserzionista. L'azienda, in questo modo, potrà già avere un'idea di quello che sarà il lavoro definitivo e non si affiderà a scatola chiusa al creativo, affidandosi esclusivamente all'offerta economica.
Peopleperhour
Su PeoplePerHour sarà possibile trovare ingaggi di ogni tipo: da lavori di breve durata che permettono di guadagnare qualche decina di sterline (il portale ha base in Gran Bretagna) a progetti più complessi che richiedono giorni e settimane di lavoro per essere portati a termine. Le aziende possono decidere di postare un'inserzione e attendere che qualcuno si candidi per realizzare il progetto oppure spulciare il database dei professionisti e cercare quello più adatto al progetto che si ha in mente.
1 marzo 2014 (aggiornato il 22 maggio 2015)