Attimi di terrore. Scene di panico e sudore freddo che inizia a scenderci lungo la tempia. Forse sarà un po' esagerato, ma nel momento in cui ci si accorge che il proprio PC Windows 10 inizia ad accusare i segni del tempo e mostrare i primi sintomi di cedimento si capisce che le cose potrebbero ben presto prendere una brutta piega. Avvio più lento, i vari software installati non vogliono sapere più di funzionare, la navigazione Internet che va un po' a tratti: questi i campanelli di allarme che, solitamente, ci avvisano della catastrofe imminente.
Diverse le cause che possono portare al rallentamento del computer: magari è troppo tempo che non si effettua una pulizia del sistema o la formattazione; più probabilmente potrebbe essere un'infezione malware che ha compromesso il funzionamento del nostro PC. Fortunatamente, sia nell'uno sia nell'altro caso non c'è bisogno di resettare la memoria del computer e installare da capo i driver delle varie componenti hardware o i programmi che utilizziamo solitamente. Grazie ai punti di ripristino di Windows 10, infatti, si potrà "tornare indietro nel tempo", in un momento nel quale il computer funzionava senza apparenti problemi.
Cosa sono i punti di ripristino
In Windows i punti di ripristino sono degli archivi – simili a dei backup dell'intero sistema – all'interno dei quali è possibile trovare non solo file e cartelle di maggior interesse, ma anche le impostazioni del sistema operativo, i driver e tutti i software installati in un preciso momento. È come se si realizzasse un'istantanea del nostro sistema informatico e la si archiviasse nel disco rigido, così da poterla avere sempre a disposizione e utilizzarla quando si ritiene più opportuno.
A cosa servono i punti di ripristino
Per come sono stati ideati e realizzati dai tecnici e sviluppatori Microsoft, i punti di ripristino tornano molto utili nel momento in cui un PC dovesse improvvisamente accusare qualche malfunzionamento. Che sia per un'infezione virus o perché si è installato un programma non compatibile poco importa: sarà sufficiente scegliere un punto di ripristino adeguato e sarà come riportare il computer indietro nel tempo. Se, ad esempio, si è certi che fino a 7, 10 giorni fa il nostro computer funzionava alla perfezione, basterà cercare un punto di ripristino più vecchio di quella data e ripristinare il sistema: tutte le modifiche apportate successivamente saranno eliminate in un colpo solo.
Come creare punto ripristino con Windows 10
A differenza delle versioni precedenti, Windows 10 non crea automaticamente punti di ripristino: di default, infatti, la funzionalità è disattivata. Probabilmente si tratta di una scelta di compromesso, dettata magari dalla necessità di far funzionare il sistema operativo anche su computer vecchi di alcuni anni. Qualunque sia la ragione, l'utente può attivare manualmente la creazione dei punti di ripristino nel giro di poche decine di secondi.
Nel campo di ricerca presente nella barra di Start (quella nella parte bassa della schermata, dove si trova il pulsante per accedere alla lista dei programmi installati nel disco rigido) digitare Pannello di controllo e scegliere il primo risultato dell'elenco. Una volta aperto il Pannello di controllo, cliccare su Sistema e sicurezza (la voce principale in verde) e successivamente su Sistema: nella colonna di sinistra cliccare su Impostazioni di sistema avanzate e, se richiesto, inserire la password con la quale si accede solitamente al PC. Per attivare la creazione automatica dei punti di ripristino, scegliere la scheda Protezione sistema, cliccare sul pulsante Configura? e, nella finestra che compare, scegliere l'opzione Attiva protezione sistema. Si conferma la scelta rispondendo OK alle varie domande che saranno poste e il gioco è fatto: Windows 10 inizierà a creare punti di ripristino in maniera automatica. Da questa stessa schermata, inoltre, sarà possibile gestire anche lo spazio allocato su disco rigido e dedicato ai punti di ripristino: maggiore sarà lo spazio dedicato, più punti di ripristino potranno essere creati nel tempo.
Dalla scheda Protezione sistema l'utente può anche gestire e creare un punto di ripristino a proprio piacimento. Se, ad esempio, si ha la certezza che il proprio computer funzioni alla perfezione, si può scegliere di creare punto di ripristino cui fare riferimento in caso di problemi. Tutto ciò che si dovrà fare sarà cliccare sul pulsante Crea presente in Protezione sistema e seguire la procedura guidata. Nel giro di qualche minuto la creazione "dell'istantanea" del nostro sistema operativo dovrebbe essere completata e pronta per essere utilizzata.
Ripristinare sistema Windows 10
Come detto, un punto di ripristino è utilizzabile nel momento in cui il computer diventa instabile e si vuole tornare "indietro nel tempo", quando si era certi che il PC non presentava problemi di sorta. Per ripristinare Windows 10 si potranno seguire due strade, entrambe piuttosto agevoli. Dalla "solita" scheda Protezione sistema presente nelle Impostazioni di sistema avanzate (vedi il paragrafo precedente per scoprire come arrivarci) cliccare sul pulsante Ripristino configurazione di sistema: partirà una procedura guidata che ci aiuterà a scegliere il punto di ripristino più adatto alle nostre esigenze (potremmo consultare data e ora di creazione, così da sapere quanti giorni prima è stato realizzato).
In alternativa, nel campo di ricerca della barra del menu Start digitare "ripristino" e cliccare sulla voce Ripristino che compare tra i risultati di ricerca. Si aprirà la finestra degli Strumenti di ripristino avanzati: scegliendo Apri ripristino di configurazione di sistema si darà avvio alla procedura (guidata anche in questo caso) per scegliere il punto di ripristino desiderato e tornare ad avere un computer perfettamente funzionante senza che ci sia bisogno di formattare.