QuickTime è un software proprietario Apple che per anni ha avuto un ruolo integrante all’interno di un’architettura software molto ricca e complessa.
Disponibile anche su Windows, per diversi anni QuickTime è stato uno dei media player più famosi e diffuso in assoluto a livello internazionale.
Oggi i fastidi QuickTime sembrano lontani e le sue funzionalità sono certamente ridotte. Ma si tratta comunque di un programma che può regalare all’utente diverse soddisfazioni. Soprattutto grazie a funzionalità e scorciatoie pensate appositamente per la galassia Apple.
Cos’è QuickTime
QuickTime, a prima vista, potrebbe sembrare un semplice lettore di contenuti multimediali. Ma in realtà, nella sua concezione originale, era un framework molto più completo e complesso.
Nella visione di Apple, QuickTime doveva essere un’architettura in grado di integrarsi con informazioni multimediali di varia natura: dalle immagini ai video, passando per gli audio e addirittura i file di Adobe Flash Player.
Per questo motivo QuickTime è stato dotato di diversi plug-in web, oltre ad essere perfettamente integrato con altri software proprietari Apple: uno su tutti il lettore musicale iTunes.
Nato nel 1991, QuickTime è sbarcato anche su Windows a partire dal 1994. Ed è stato aggiornato con continuità fino al 2016. Anche se, col passare degli anni, ha via via ridotto le sue funzionalità.
Le ragioni del declino di QuickTime sono molteplici: a partire dalla nascita e la proliferazione di software dedicati ad attività specifiche. Si pensi in tal senso allo sviluppo di Final Cut e iMovie. E alla scelta di Apple di ridurre le funzionalità di editing video storicamente integrate proprio in QuickTime.
C’è poi il tema delle riproduzioni multimediali online, che hanno reso sempre meno necessari alcuni dei plug-in di QuickTime per la riproduzione di contenuti sul web.
Lo stesso discorso vale per i codec: oggi infatti i dispositivi per la codifica o la decodifica del segnale analogico sono ben presenti all’interno dei principali software proprietari dei diversi sistemi operativi.
Cosa si può fare con QuickTime
Nonostante le considerazioni fatte nei capoversi precedenti, QuickTime è ancora a disposizione dell’utente. E, in certi casi, si rivela molto utile ed efficace.
Intanto è lo strumento ideale per la lettura dei file MOV: un formato ancora piuttosto diffusi tra i diversi hardware e software Apple. Inoltre QuickTime è particolarmente adatto alla lettura di tutti quei contenuti online che utilizzano codec specifici: ad esempio H.264 o HEVC/H.265.
Infine QuickTime continua a essere installato di default all’interno dei computer Mac. E continua a essere dotato di funzionalità particolarmente interessanti.
Dal mirroring su iPhone o iPad alla possibilità di registrare lo schermo del Mac. Senza dimenticare la visualizzazione delle anteprime e le diverse scorciatoie da tastiera disponibili.