Tutto cominciò dall'iMac nel 1998. Poi fu la volta dell'iPod, dell'iPhone, di iOS e dell'iPad. Ma anche di iCloud, iBooks e iTunes. Dal 1998 Apple ha iniziato a "personalizzare" i propri dispositivi anche nel nome: tutti hanno in comune il prefisso "i". Una lettera che con gli anni è diventata iconica, tanto da far venire associata immediatamente ai prodotti Apple. Ma questa sorta di prefisso ha un significato? O è semplicemente una scelta di marketing? Si tratta principalmente di una scelta di marketing che aiuta l'utente a identificare il prodotto, ma ha anche un significato. Non si tratta di una semplice lettera messa lì per caso. Inizialmente si pensava che fosse un tributo a Jonathan Ive, il designer che ha dato vita a tutti i principali dispositivi Apple (iMac, iPod, iPhone), ma non è così.
Per trovare la spiegazione del significato della "i" davanti ai nomi Apple bisogna tornare indietro al 1998, nel giorno della presentazione dell'iMac. In una delle slide mostrate da Steve Jobs veniva spiegata la scelta di anteporre davanti al nome la lettera "i". Il suffisso stava a rappresentare cinque diverse caratteristiche del computer: internet (la possibilità di collegarsi facilmente alla Rete), individual, instruct, inform e inspire. Cinque parole che iniziano con la lettera "i" e che stanno a rappresentare tutta la filosofia presente dietro i dispositivi della mela morsicata.
Negli ultimi anni, però, Apple ha cambiato strategia e sembra aver abbandonato l'idea di inserire il suffisso "i" davanti al nome dei nuovi prodotti. È stata lanciata la Apple TV e non l'iTV, e lo stesso vale per le AirPods, le cuffie Bluetooth, e per l'HomePod, la cassa wireless che integra Siri e funziona anche come assistente personale. Un cambio di strategia dovuto a un contesto che rispetto a 20 anni fa è completamente diverso.
Una lettera, diversi significati
Il suffisso "i" presente davanti ai nomi dei prodotti Apple potrebbe anche voler dire "iconico", ma così non è. È anche grazie a questa lettera che tutti i dispositivi della mela morsicata sono riconoscibili e vengono identificati immediatamente dagli utenti. Come abbiamo visto, la "i" rappresenta cinque parole differenti, e tra queste c'è anche "individual". Probabilmente è la più importante. Nella lingua inglese la parola "Io" si scrive semplicemente "I" (si legge ai) ed è uno dei motivi per cui è stata scelta da Apple. I dispositivi dell'azienda di Cupertino permettono agli utenti di identificarsi in un ideale, in un qualcosa che non si può toccare con mano, ma che accomuna milioni di persone. Un oggetto che trascende il suo essere computer, smartphone o tablet, e che diventa un vero e proprio status symbol. Avere un dispositivo Apple rafforza la propria individualità, il proprio "Io".
Connettersi a Internet
"L'iMac deriva dal matrimonio tra l'eccitazione per Internet con la semplicità del Macintosh. Noi puntiamo sull'utilizzo primario che gli utenti vogliono fare con un computer, cioè connettersi a Internet in modo semplice e veloce". Queste sono state le parole con cui Steve Jobs presentò l'iMac nel 1998. Internet è proprio una delle cinque parole che rappresenta la lettera "i". A venti anni di distanza sembra una scelta quasi anacronistica, è impossibile pensare a un dispositivo che non si connette alla Rete. Ma per l'epoca era una vera e propria novità. E per questo Steve Jobs inserì la parola Internet tra le cinque caratteristiche che avrebbero caratterizzato i propri prodotti.
Dispositivi che inspirano
Anche a venti anni di distanza la parola "inspire" resta uno dei capisaldi su cui si basa la filosofia Apple. I dispositivi della mela morsicata hanno inspirato generazioni di persone e continuano ancora a farlo. Il modo di innovare in continuazione i propri prodotti seguendo i trend del mercato è una fonte di ispirazione per tutti gli appassionati dell'iPhone, dell'iPad e dell'iMac.
I device dell'azienda di Cupertino, non solo inspirano le persone, ma aiutano anche a informarsi su cosa accade nel mondo. "Inform" e "Instruct" sono le altre due parole scelte da Steve Jobs per spiegare l'utilizzo della lettera "i". I dispositivi Apple devono aiutare l'utente a informarsi e ad avere un'istruzione che gli permetterà di diventare qualcuno nella vita.
14 marzo 2018