L'esplosione della crisi economica nel 2008 ha acceso i riflettori sulle pratiche finanziare "creative" messe in campo da gran parte delle banche e degli istituti di credito. Società come Lehman Brothers sono state costrette a dichiarare il fallimento, mentre molte altre hanno subito gravi perdite legate a investimenti e mutui concessi a persone che non potevano più permettersi di pagare la quota mensile. Le persone hanno perso gran parte dei loro risparmi a causa di investimenti che hanno tradito le aspettative e sono state costrette a riniziare da zero.
Negli ultimi anni sono diverse le piattaforme nate online per offrire nuovi servizi finanziari a misura d'utente, che permettono di seguire in real time i propri investimenti grazie alla consulenza di esperti del settore e ad algoritmi che riescono a profilare il cliente scegliendo i titoli migliori da acquistare. Negli Stati Uniti sono stati lanciati i robo advisor, dei consulenti finanziari virtuali che garantiscono all'utente investimenti sicuri e bassi costi di gestione. Il servizio è stato sviluppato soprattutto per la generazioni nata tra il 1970 e il 1980 (Generazione Y) che a causa del lavoro precario non hanno grosse somme da investire in titoli finanziari.
Secondo uno studio della società di consulenza AT Kearney e denominato "Hype Vs Reality: The Coming Waves of "Robo" adoption" entro il 2020 i robo advisors conquisteranno una fetta di mercato del 5,6% e gestiranno circa duemila miliardi di dollari. In Italia il settore è ancora in una fase embrionale e solo nell'ultimo periodo stanno nascendo delle piattaforme per i consulenti finanziari. Il mercato, però, è molto florido , come dimostrano le decine di applicazioni dedicate sia all'home banking sia alla gestione del proprio portafoglio azionario. Ecco come funzionano e cosa sono i robo advisor, i nuovi consulenti finanziari virtuali.
Che cosa sono i robo advisor
I robo advisor sono dei consulenti finanziari virtuali che gestiscono gli investimenti degli utenti cercando di minimizzare i costi di gestione e gli oneri fiscali. Ogni utente può decidere l'ammontare di denaro da investire e il tipo di rischio che vuole assumersi: il robo advisor sceglierà i migliori asset finanziari a seconda delle scelte effettuate dal cliente. In questo modo le piattaforme finanziare cercano di costruire per ogni persona un profilo personale cercando di offrire il miglior servizio finanziario possibile.
I robo advisor sono molto diffusi dall'altra parte dell'oceano e molte società di venture capital hanno deciso di puntare forte sul settore, analizzando i dati che segnalano un lo scarso felleing tra gli utenti e le banche tradizionali. Il settore del fintech (Financial Technology) sarà il punto di riferimento del futuro per gli investimenti finanziari e i servizi di robo advisor sono in prima fila per trainare il mercato.
Come funzionano i robo advisor
I robo advisor funzionano attraverso la pratica del profiling: un utente dopo aver effettuato l'iscrizione e risposto ad alcune domande viene profilato a seconda delle proprie caratteristiche e della disponibilità economica. L'algoritmo sceglie i migliori investimenti possibili e li ordina a seconda del livello di rischio e di profittabilità: sarà l'utente a scegliere quali obbligazioni o quali asset finanziari acquistare. Il portafoglio titoli è diversificato e tiene conto delle esigenze di ogni persona: per gli acquisti a medio termine saranno suggeriti un certo tipo di investimenti, mentre per quelli di lungo periodo saranno acquistate titoli di stato. Ogni persona consultare in ogni momento i propri investimenti sia tramite il personal computer sia tramite l'applicazione sviluppata per smartphone e tablet.
Sebbene i robo advisor basino le proprie decisioni sui suggerimenti dell'algoritmo, non tutte le scelte sono automatizzate: alcune piattaforme utilizzano dei consulenti finanziari in carne e ossa che monitorano i portafogli degli utenti e ne bilanciano gli investimenti.
Robo advisor, le piattaforme principali
In Italia la piattaforma più famosa di robo advisor è Moneyfarm, start-up nata negli ultimi anni e che dopo il successo nel Bel Paese ha deciso di lanciare il proprio servizio anche in Gran Bretagna. A seconda del profilo dell'investitore, la piattaforma propone all'utente uno dei suoi dodici portafogli basati sull'acquisto di titoli finanziari nel medio e lungo periodo. La piattaforma italiana affianca al proprio algoritmo un team di consulenti finanziari reali che bilanciano gli asset finanziari dei clienti a seconda dell'andamento dei titoli e del mercato. Il costo d'apertura dell'account è gratuito mentre i costi di gestione varian oa seconda del tipo di investimento.
Negli Stati Uniti, una delle piattaforme più utilizzate è Wealthfront, con oltre trentamila clienti soprattutto nella fascia di età under 35. I costi di gestione sono calcolati a seconda del budget investito e ogni utente può monitorare l'andamento dei propri asset azionari. È disponibile anche l'applicazione mobile, per avere sempre con sé il proprio portafogli titoli e controllare l'andamento del mercato finanziario.