Di motori di ricerca alternativi a Google ne sono nati a decine. Tutti promettono di essere migliori a Google Search, ma quelli che riescono a conquistare una piccola fetta di mercato (l'azienda di Mountain View controlla il 90% delle ricerche che vengono effettuate ogni giorno su Internet) si possono contare sulle dita di una mano. Un numero così elevato di ricerche ha permesso a Big G di raccogliere una quantità infinita di dati e di profilare tutti coloro che hanno un account Google. Più volte è stato ripetuto che i dati sono il petrolio del futuro ed è esattamente quello che sta accadendo: chi monopolizza il mercato delle informazioni ha una posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti. Per questo motivo sono nati diversi servizi che assicurano agli utenti che le loro informazioni non vengono utilizzate per fini commerciali e che la loro privacy viene protetta. Uno di questi servizi è Qwant, un motore di ricerca sviluppato in Francia che ha fatto il proprio debutto in Italia a ottobre 2017.
La filosofia dell'azienda si basa sulla protezione della privacy degli utenti: il motore di ricerca non utilizza i cookie e nessun sistema di tracciamento delle abitudini dell'utente. Le abitudini delle persone e i loro movimenti online sono al sicuro e nessuna informazione viene utilizzata per creare un profilo dell'utente. Un modo di operare completamente diverso rispetto a quello di altri motori di ricerca molto più utilizzati dalle persone. Le ricerche effettuate tramite Qwant non vengono salvate su nessuna cronologia, a meno che l'utente non decida di iscriversi al servizio e di usufruire dei servizi offerti dall'azienda francese: in questo caso verrà installato sul browser un local storage, che serve a salvare sul dispositivo le preferenze di navigazione (in qualsiasi momento questo cookie può essere disattivato). Cosa è come funziona Qwant, il motore di ricerca che protegge la privacy degli utenti.
Cosa è Qwant
Qwant è un motore di ricerca che non utilizza cookie e sistemi di tracciamento degli utenti. L'obiettivo principale dell'azienda è quella di proteggere la privacy delle persone. Qwant è un servizio offerto dall'omonima azienda francese fondata nel 2011 e che ha ottenuto un finanziamento da 25 milioni di euro dalla Bei, ovvero dalla Banca Europea per gli Investimenti. Il nome Qwant è la crasi di due parole: Quantity e Wanted. Quantity simboleggia la quantità di dati elaborati ogni giorno dalla Rete, mentre Want è la traduzione in inglese del verbo volere. Anche dal nome si intuisce che la pietra miliare su cui si fonda l'azienda è il rispetto della privacy degli utenti e la protezione dei loro dati personali.
Il motore di ricerca è stato lanciato nel 2013 e ora è integrato all'interno di Firefox. Anche il gruppo Anonymous ha consigliato agli utenti l'utilizzo di Qwant, assicurando che è uno dei pochi motori di ricerca che protegge i dati delle persone.
In che modo Qwant protegge la privacy delle persone
Qwant basa il proprio funzionamento su alcuni pilastri fondamentali: non vengono utilizzati cookie, sistemi di tracciamento e qualsiasi altro strumento che potrebbe raccogliere le informazioni delle persone. Qwant segue il Codice Privacy approvato nel 2003 e in aggiunta si astiene dall'ottenere dati di cui non ha bisogno. Nel caso in cui raccoglie informazioni personali avverte immediatamente l'utente, ma non le utilizza per scopi promozionali e non le rivende a società di terze parti.
Le ricerche effettuate tramite Qwant non vengono salvate in una cronologia e vengono immediatamente anonimizzate tramite dissociazione dall'indirizzo IP. Per garantire la massima protezione ai propri utenti, Qwant mette a disposizione anche un servizio Privacy con a capo un Responsabile per la protezione dei dati che cura i rapporti con il Garante della Privacy.
Infine, Qwant utilizza il protocollo di accesso https (per intenderci la sigla che precede l'URL) che garantisce la massima riservatezza sui propri dati e sulle proprie abitudini online.
Iscriversi a Qwant
Qwant permette agli utenti di iscriversi al servizio per utilizzare delle funzionalità extra come la possibilità di salvare i risultati di ricerca o sfruttare le Bacheche, una sorta di social network dove trovare informazioni interessanti condivise dalle altre persone. Logicamente se si decide di iscriversi al servizio i propri dati personali verranno salvati all'interno dei server dell'azienda, ma anche in questo caso non verranno utilizzati per fini commerciali. L'unico cookie che viene installato sul browser è "local storage", utilizzato per salvare sul browser le abitudini di navigazione dell'utente. Local storage può essere comunque disattivato in qualsiasi momento tramite le impostazioni del proprio account.
Come funziona Qwant
Dopo questa disamina sulle iniziative portate avanti da Qwant per proteggere i dati personali degli utenti, vediamo come funziona il motore di ricerca. Effettuando l'acceso sul sito, si capisce immediatamente che Qwant è un motore di ricerca diverso rispetto a Google. Sulla sinistra c'è una colonna con diverse sezioni nelle quali è possibile effettuare ricerche mirate: Web, Novità, Social, Immagini, Video, Acquisti, Musica. L'idea è di offrire dei risultati specifici a seconda del tipo di ricerca che effettua l'utente. Nella sezione Tutti, invece, si effettuano le ricerche generiche e si ha accesso a dei servizi extra offerti da Qwant: le Ultime Tendenze e le Ultime Notizie dove trovare i contenuti più interessanti della giornata. Quando si effettua una ricerca su Qwant, la SERP (Search Engine Result Page) non viene personalizzata a seconda dei siti che visitiamo maggiormente, ma è identica per ogni utente. Il sistema di intelligenza artificiale non interviene per personalizzare i risultati di ricerca, ma solamente per migliorare il servizio offerto alle persone.
Altra caratteristiche che rende Qwant differente rispetto agli altri motori di ricerca è la funzione Bacheche, una sorta di social network dove poter condividere notizie, video e immagini e seguire quello che viene pubblicato dagli altri utenti.
Come guadagna Qwant
Qwant non guadagna attraverso i dati degli utenti: come abbiamo ripetuto finora non c'è nessun tracciamento delle abitudini e non vengono raccolte informazioni personali. Il sistema di finanziamento di Qwant si basa sulle pubblicità "etiche", su un negozio digitale di musica e giochi e su un portale di acquisti online. L'azienda francese assicura che le pubblicità che vengono mostrate non inficiano l'usabilità del sito e sono basate solamente sugli interessi degli utenti.
13 ottobre 2017