MPEG-4 Part 14, spesso abbreviato in MP4, è un formato file multimediale solitamente utilizzato per il salvataggio di contenuti video e audio in alta qualità. Questo formato video è utilizzato per immagazzinare contenuti multimediale definito dall'ISO/IEC Moving Picture Experts Group, anche se possono essere immagazzinati dati multimediali di altra natura come foto e sottotitoli.
File multimediali codificati secondo questi standard sono solitamente identificati dall'estensione .mp4, anche se ne esistono di altre. L'estensione .m4a ad esempio identifica file musicali, spesso codificati utilizzando il codec AAC.
Descrizione dello MP4
Il formato file MPEG-4 Part 14 è basato sugli standard MPEG-1, MPEG-2 e Apple QuickTime Technology. In particolare il Moving Pictures Expert Group (MPEG) ha basato lo sviluppo dello MP4 sulle specifiche del formato QuickTime Technology, ritenendo che fosse la miglior base di partenza per lo sviluppo di un nuovo formato dal momento che conteneva già alcune delle caratteristiche essenziali.
Partendo da questa base, il gruppo di oltre 300 esperti del gruppo MPEG ha aggiunto ulteriori funzionalità come la gestione di elementi multimediali interattivi e tridimensionali. Lo standard supporta caratteristiche specificate da terze parti come una particolare gestione dei DRM o una gestione interattiva dei contenuti.
La storia del formato MP4
Lo MPEG-4 Part 14 è un'istanza dello standard generale ISO/IEC 14496-12:2004 basata, come detto, sulla tecnologia di compressione e codificazione dell'Apple QuickTime, pubblicato nella prima metà del 2001. Il gruppo MPEG pubblicò le specifiche dello MP4 (MPEG-4 Part 12) nella seconda metà dello stesso anno, dopo aver analizzato e recepito le specifiche fondamentali del QuickTime.
Questa versione venne rivista e sostituita nel 2003, con l'arrivo del formato video MPEG-4 Part 14. Generalizzato nell'ISO Base Media File format ISO/IEC 14496-12:2004, lo MP4 definisce una struttura generale per file multimediali utilizzata anche da altri formati file appartenenti alla stessa famiglia (3GP e Motion JPEG 2000, ad esempio).
Come funziona lo MP4
Il formato MPEG-4 Part 14 è noto per la sua capacità di comprimere la grandezza dei file senza andare ad incidere pesantemente sulla qualità del contenuto multimediale (sia video, sia audio). Per riuscire ad ottenere questo risultato, la compressione utilizzata nello standard MP4 si basa su due ridondanze: quella temporale e quella spaziale.
La ridondanza temporale si basa sull'assunto che due frame consecutivi dello stesso filmato sono molto simili. Tipicamente, un video è formato da poco meno di 30 frame al secondo: facile intuire che i cambiamenti in un tempo così esiguo (1/30 di secondo) sono davvero minimi. Il format MP4, quindi, andrà a codificare solamente le differenze tra due frame successivi e non i frame nella loro interezza. In questo modo la quantità di dati da codificare si riduce notevolmente, permettendo di ottenere file di dimensioni piuttosto esigue.
La ridondanza spaziale si avvantaggia del fatto che, all'interno di un'immagine, la luce e il colore si diffondono in maniera uniforme e costante. Ciò vuol dire che pixel consecutivi hanno colori similari. È possibile uniformare il colore di gruppi di pixel senza che la qualità dell'immagine ne risenta troppo.
Utilizzi dello MP4
Grazie a queste sue caratteristiche, il formato MP4 trova ampio utilizzo sul web. In particolare, garantendo un ottimo rapporto qualità/grandezza file, è utilizzato nello streaming live e nello streaming di contenuti multimediali di grandi dimensioni (film, episodi di serie TV, spettacoli teatrali, ecc.).
Lo standard MPEG-4 Part 14, però, viene utilizzato anche per la codifica e la trasformazione di filmati in alta definizione in file di dimensioni ridotte.
3 maggio 2014