Nei mesi passati ha fatto notizia per i passi in avanti registrati nella tecnologia della realtà virtuale; nei giorni passati, invece, per l'acquisizione da parte di Facebook (Mark Zuckerberg ha tirato fuori di tasca altri 2 miliardi di dollari, mostrando di avere un portafogli particolarmente pieno). Insomma, da qualunque prospettiva la si guardi, il 2014 sembra proprio essere l'anno di Palmer Luckey e del suo Oculus Rift. Resta da capire, però, cosa sia esattamente l'Oculus Rift e come funziona.
Cos'è la realtà virtuale
Vale la pena spiegare – seppur succintamente – cosa sia la realtà virtuale. Con questo termine si indicano le tecniche e le tecnologie utilizzate per ricreare e simulare la realtà effettiva in un mondo tutto virtuale. Anche se a livello teorico la realtà virtuale potrebbe riguardare tutti e cinque i sensi, attualmente il termine è applicato solitamente a qualsiasi tipo di simulazione virtuale creata attraverso l'uso del computer, dai videogiochi che vengono visualizzati su un normale schermo.
Pur essendo tornata in voga negli ultimi 18-24 mesi (grazie anche all'Oculus Rift), la realtà virrtuale è tutt'altro che una novità nel mondo dell'informatica. I primi tentativi di creare un mondo virtuale con l'ausilio dell'informatica risalgono già alla fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, ma bisogna attendere gli anni '90 prima di vedere un progetto portato a termine. Era il 1995 e Nintendo presentò il suo Virtual Boy, che ottenne critiche tutt'altro che positive da critica e pubblico. Gli sviluppi tecnici e tecnologici fatti registrare dall'Oculus Rift, invece, fanno ben sperare: è forse giunto il momento di un visore a realtà virtuale funzionante e, si spera, a portata delle tasche di chiunque.
Cos'è Oculus Rift
La creatura di Palmer Luckey altro non è che un visore a realtà virtuale progettato specificatamente per il gaming. Lanciato nel 2012 sulla celebre piattaforma di crowdfungind Kickstarter, Oculus Rift ha immediatamente attratto l'attenzione di gamers e geek di tutto il mondo. A fronte di una “richiesta” di finanziamento di 250.000 dollari, nei 30 giorni di campagna il visore a realtà virtuale ha raggiunto la ragguardevole cifra di 2 milioni di dollari. Grazie a questo risultato, Oculus Rift vanta ancora oggi uno dei maggiori successi economici della piattaforma di finanziamento dal basso.
Più o meno grande come una maschera da sci, il visore ideato da Palmer Luckey va montato sulla testa, coprendo completamente il campo visivo di chi lo indossa. A differenza dei visori del passato, Oculus Rift è piuttosto leggero e dotato di uno schermo realizzato appositamente per minimizzare qualunque tipo di fastidio (anche se qualcuno afferma di aver sofferto di mal di testa o leggeri stati di nausea dopo aver testato il visore). E, stando a quanto affermato dal team di sviluppo, è progettato per essere economicamente alla portata di tutti (prezzo di lancio previsto di circa 350 dollari). Ciò, però, non vuol dire che se ne possa già acquistare uno: per ora è disponibile in pochi esemplari per gli sviluppatori, mentre dovrebbe essere commercializzato tra il secondo e terzo trimestre 2015.
La prima versione ad essere commercializzata sarà compatibile con computer (Windows, Mac e Linux) e solamente con alcune tipologie di giochi (quelli basati sui motori grafici Unity e Unreal Engine). È in fase di studio, comunque, una versione che possa essere utilizzata anche con le console di gioco (PlayStation 4 e Xbox One in testa). Non è escluso, inoltre, lo sviluppo di una versione compatibile con Android.
Quali sono le specifiche tecniche di Oculus Rift
L'ultimo prototipo di Oculus Rift è dotato di uno schermo OLED da 5 pollici con risoluzione di 960x1080 pixel per occhio e un angolo di visuale di 100 gradi. Il visore ha una frequenza di aggiornamento (ovvero il numero di volte che l'immagine viene “ridisegnata” sullo schermo nell'unità di tempo) di 75 Hertz, il sistema di tracking della posizione ha una frequenza di aggiornamento (in questo caso il numero di volte che il sensore di rilevamento dei movimenti entra in funzione nell'unità di tempo) di 1.000 Hertz, il sistema di posizionamento, infine, ha una frequenza di aggiornamento (il numero di volte che il sensore di rilevamento della posizione entra in funzione nell'unità di tempo) di 60 Hertz. L'Oculus Rift pesa poco mento di mezzo chilo ed è dotato di una porta USB e di un connettore HDMI.
In questa sua ultima versione, l'Oculus Rift è dotato anche di una piccola fotocamera di “posizionamento”, progettata per rendere più preciso e naturale il sistema di rilevamento dei movimenti della testa.
Come funziona Oculus Rift
Immaginate di avere una maschera da sci e di indossarla sugli occhi, in modo da coprire completamente il campo visivo. Al posto delle lenti protettive ci sarà uno schermo – OLED da 5 pollici nel caso dell'Oculus Rift di seconda generazione – che mostra due immagini affiancate, una per ogni occhio. Un set di lenti posizionate nella parte alta dello schermo aiuta a ridefinire le immagini, così da creare l'illusione visiva di un'immagine stereoscopica tridimensionale. Il dispositivo dispone di un sensore di movimento, che aiuta a tenere traccia dei movimenti della testa e riadattare le immagini conformemente ai movimenti registrati. La sensazione, quindi, è quella di guardare ad un mondo tridimensionale molto realistico.
Affinché non ci siano problemi o rallentamenti, il computer da utilizzare in abbinamento con il visore di Palmer Luckey dovrà avere delle specifiche tecniche minime ben precise. Il sistema operativo dovrà essere Windows 7 o superiore, OS x 10.8 o superiore, Ubuntu Linux 12.04 o superiore. Il computer dovrà avere un processore da almeno 2 gigahertz, 2 gigabyte di RAM e dotato di una porta HDMI o DVI e due porte USB, cui collegare i controller del visore. La scheda video dovrà essere compatibile con le specifiche OpenGL3 o con le specifiche Direct3D 10, con la capacità di far girre giochi a 1080p e 75 herzt di frequenza di aggiornamento.
29 marzo 2014