LOGIN
Sinora Nextbit si era notata soprattutto per la sua assenza. La startup con base a San Francisco, più volte finita al centro dei report di informazione tecnologica statunitense, nasce con l'obiettivo di apportare sostanziali modifiche al mondo dei dispositivi Android ma, in quasi un anno di attività, si era segnalata più per l'alone di mistero che continuava a circondarla. Due i “sigilli di garanzia” che continuavano a far ben sperare: da un lato, il fatto che sia stata fondata da Tom Moss e Mike Chan, due tra i più importanti sviluppatori Google all'interno del team Android; dall'altro, il fatto che i fondi fossero arrivati in gran parte da Google Venture, il portafogli utilizzato da Big G per finanziare le startup più interessanti nel panorama hi-tech mondiale.
Oggi è finalmente possibile capire il perché. Nextbit ha recentemente presentato Baton, servizio di sincronizzazione cloud (realizzato in collaborazione con CyanogenMOD) che permetterà di utilizzare lo stesso account, le stesse applicazione (e di condividere gli stessi dati) su due o più dispositivi Android.
Cos'è e come funziona Baton
Nel suo funzionamento “base” Baton ricorda molto da vicino Continuity, funzionalità che Apple ha introdotto nell'ultima release di iOS. L'applicazione di Nextbit, sempre attiva in backgroud, consente di sincronizzare nel cloud tutte le applicazioni – e tutti i dati a esse relative – tra due o più dispositivi Android. Ciò permetterà all'utente di passare da uno smartphone a un tablet Android (e viceversa) senza dover riprendere da capo quello che si stava facendo.
Se, ad esempio, si sta guardando un video o un filmato YouTube sul proprio smartphone e si vuole continuare sul tablet, sarà sufficiente attendere che Baton termini la sincronizzazione e accendere la tavoletta touch: la visualizzazione riprenderà dal secondo esatto in cui si era interrotta. Discorso analogo per la navigazione nel web o per i videogames.
Gli altri servizi
Nextbit, però, ha voluto ulteriormente arricchire la suite di funzionalità del suo servizio aggiungendo la possibilità di sincronizzare nel cloud tutti i file, le app e le cartelle presenti su un dispositivo Android per poterli così importare in un secondo smartphone o tablet. Una funzionalità molto utile nel momento in cui si dovrà acquistare un nuovo dispositivo mobile e non si vorranno perdere gli SMS, i messaggi WhatsApp e le foto presenti nel vecchio telefonino: sarà sufficiente sincronizzare il nuovo e il vecchio device con Baton e attendere che la “trasfusione” di dati abbia termine.
Non solo: nei prossimi mesi Nextbit dovrebbe lanciare un servizio di cloud storage adattabile alle esigenze degli utenti. Anziché acquistare dei “pacchetti” standard, sarà lo stesso Baton a calcolare lo spazio necessario e adattarlo di volta in volta alle esigenze degll'utente.
In beta su CyanogenMOD
Baton dovrebbe aprire i battenti nelle prossime settimane, anche se in versione beta. Al momento, potranno utilizzarla esclusivamente gli utenti che hanno installata sui propri dispositivi CyanogenMOD, versione “alternativa” di Android. Non è escluso, però, che già nelle primissime settimane di operatività del servizio altre release del sistema operativo del robottino verde siano in grado di sfruttare le funzionalità Baton.
