C'è una cospirazione ai danni di LinkedIn? Sì, pare proprio di sì. Il social network per professionisti e per chi è alla ricerca di lavoro è continuamente “sotto attacco” da parte di altre reti sociali e piattaforme lavorative che ambiscono a prenderne il posto. Anche se con scarsi risultati. La situazione, però, potrebbe ben presto cambiare: Conspire, piccola start-up fondata poco più di un anno fa, lancia il guanto di sfida al Golia dei social network lavorativi attaccandone il fulcro: il sistema dei contatti.
Problema contatto
Alex Devkar e Paul McReynolds, due statistici con alle spalle una Laurea a Stanford e diverse esperienze lavorative, notarono tempo fa un fatto curioso: LinkedIn è un'incredibile vetrina dove mettere in mostra le proprie capacità professionali e le esperienze lavorative del passato ma un pessimo modo per estendere la propria rete di conoscenze.
Per entrare a far parte della cerchia dei contatti di un professionista o di un qualsiasi iscritto di LinkedIn è necessario che la si conosca o si sia avuto un rapporto (lavorativo, scolastico, formativo) in precedenza o che ci sia qualcuno pronto a fare da “intermediario”. In caso contrario, si sarà costretti a spammare, inviando messaggi non dovuti e infrangendo le regole del social network.
Sei gradi di separazione
Conspire nasce con l'intenzione di interrompere questo circolo vizioso, permettendo agli utenti di espandere la propria rete professionale in maniera quasi automatica. Tutto ciò di cui si avrà bisogno sarà solamente il proprio indirizzo di posta elettronica e una rubrica di contatti ben fornita. Sfruttando i principi della teoria dei “Sei gradi di separazione” – la stessa alla base del funzionamento di Facebook – il nuovo social di Devkar e McReynolds sarà in grado di trovare contatti “intermedi” che possano fungere da collegamento con i professionisti di cui si ha bisogno.
Come funziona Conspire
Per ora la rete sociale è ancora in fase di testing (è stata rilasciata in beta, come si suol dire in linguaggio tecnico) e chiusa a 1.200 iscritti. Dopo essersi iscritti ed effettuato il login, il sistema effettuerà la scansione di tutti gli indirizzi salvanti nella rubrica e cercherà le corrispondenze con gli altri indirizzi presenti nel database. Ogniqualvolta che si vorrà entrare in contatto con qualcuno, basterà inserire il nome all'interno del motore di ricerca e spulciare tra i risultati alla ricerca di un contatto condiviso. Altrimenti sarà lo stesso Conspire a suggerire quale sia il “percorso” sociale più breve per riuscire nel proprio obiettivo.
Il social network, inoltre, utilizza algoritmi avanzati e intelligenti per riuscire a creare una rete di contatti snella ed efficiente. Una volta a regime – secondo i tester ci sono ancora alcuni piccoli dettagli da limare – la piattaforma operativa sarà in grado di riconoscere gli indirizzi di posta elettronica multipli e ricondurli tutti allo stesso proprietario.
Quota 100 milioni
Stando ai dati riportati dai due fondatori, i primi 1.200 iscritti hanno portato in dote un database di oltre cinque milioni di profili. Un dato impressionante, che mostra quali siano le possibilità legate all'utilizzo combinato di posta elettronica e dei principi dei “Sei gradi di separazione”. Secondo Devkar, una volta che gli iscritti a Conspire raggiungeranno quota 25.000, la rete di contatti potrebbe superare la soglia dei 100 milioni. “Quando LinkedIn venne quotata in borsa – continua il cofondatore della rete sociale – aveva 'appena' 90 milioni di iscritti”.
15 aprile 2014