Se credete che il touchscreen del vostro smartphone sia un vero portento, evidentemente non avete ancora sentito parlare di Queexo FingerSense. Queexo è una piccola start-up californiana con base a San Jose, nata nel 2012 dalla collaborazione di due ricercatori della Carniege Mellon University, Julia Schwarz e Chris Harrison. FingerSense, invece, è la loro “rivoluzionaria” invenzione. Si tratta di un touchscreen “sensitivo” dalle funzioni avanzatissime, che potrebbe rappresentare il prossimo step evolutivo degli smartphone.
L’idea alla base di FingerSense è piuttosto intuitiva e trova il suo fondamento nell’utilizzo quotidiano che facciamo dello smartphone. Per interagire con lo schermo del nostro device mobile, capita a volte di utilizzare le nocche o le unghie delle dita al posto dei polpastrelli, ma le funzioni che vengono attivate restano sempre le stesse. Con FingerSense non sarà più così. A seconda della parte della mano che si utilizza per interagire con lo schermo, verranno attivate funzioni differenti. Se, ad esempio, navigheremo utilizzando il polpastrello attiveremo funzioni e app tradizionali, se invece utilizzeremo la nocca per selezionare un oggetto, verrà aperto un menù a tendina con il quale avviare funzioni secondarie (come la condivisione di una foto sui social network).
Il sistema ideato dai due ricercatori californiani, infatti, riesce a distinguere tra le differenti tipologie di tocco. Come? Affidandosi alla differente pressione che viene impressa sullo schermo e alle vibrazioni provocate dall’interazione. FingerSense, inoltre, è in grado di riconoscere se si sta utilizzando una matita (e lo spessore della punta) o se si sta utilizzando un cancellino di gomma.
Per ora i ragazzi di Queexo hanno realizzato solamente un prototipo, adattando alle loro esigenze un Samsung Galaxy S3 e realizzando poche applicazioni sperimentali. Ma, viste le premesse, Il sistema FingerSense dovrebbe essere ben presto implementato in molti altri modelli. Nei piani di Schwartz e Harrison, il sistema di riconoscimento tattile di Queexo dovrebbe sbarcare su smartphone di differenti costruttori entro la fine di questo anno. Insomma, non c’è che da aspettare e, nel frattempo, riscaldare nocche e unghie.
9 marzo 2013