In caso di PC lento ci sono vari accorgimenti che l'utente può adottare per far tornare il proprio computer più “scattante” di prima. Si può effettuare una deframmentazione del disco e “rimettere” tutti i pezzi dei file al loro posto; oppure ottimizzare il sistema operativo e incrementare le prestazioni del computer; o, ancora, scoprire come velocizzare il pc mettendo in atto dei semplici trucchetti che richiedono pochi minuti. La lista, però, potrebbe continuare ancora a lungo: quando il computer inizia a fare le bizze, ognuno ha il suo metodo per velocizzare il PC.
Molti, ad esempio, giocano prima di ogni altra cosa la carta del task manager (detto anche Gestione attività o gestore dei processi) di Windows, uno strumento che permette di visualizzare le applicazioni aperte, tenere sotto controllo i processi attivi nel computer, le risorse impegnate (potenza di calcolo della CPU, RAM occupata, traffico di Rete). Monitorando questi dati, l'utente potrà valutare se il PC lento dipende dal sovraccarico di lavoro o da altri fattori: nel caso in cui sia valida la prima ipotesi, il task manager potrà tornare utile anche per restituire sprint al computer.
Come aprire il task manager
Per accedere al gestore risorse si possono seguire diverse strade. La più veloce e immediata consiste nel cliccare con il tasto destro del mouse sulla barra dei programmi (quella con il pulsante di Start, per intendersi) e, dal menu, scegliere la voce “Avvia Gestione attività”.
In alternativa si può premere sulla tastiera la combinazione di tasti “ctrl+alt+canc” e, nella schermata che compare, selezionare la voce “Avvia Gestione attività”. La combinazioni di tasti “ctrl+shift+esc”, invece, consente l'accesso diretto al pannello di controllo del task manager.
Gli utilizzi principali del task manager
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Programmi e applicazioni aperte. Dopo aver aperto il task manager si avrà accesso immediato alla lista dei programmi e delle applicazioni aperte. Nel caso in cui il PC fosse lento, si potrebbero scoprire alcune delle cause già da questa prima schermata: sarà possibile verificare, infatti, se un programma è regolarmente in esecuzione o se si è bloccato. In questo secondo caso le prestazioni del computer potrebbero risentirne e il PC diventare più lento: cliccando su “Termina attività” si forzerà la chiusura del programma.
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Processi attivi. Dal task manager, inoltre, è possibile accedere all'elenco dei processi attivi e caricati nella memoria RAM. Questa seconda lista, per alcuni versi, potrebbe anche essere completamente diversa rispetto alla lista dei programmi aperti: mentre ad ogni programma corrisponde almeno un processo attivo, il reciproco non è necessariamente vero: un programma potrebbe avere più di un processo in corso (come accade, ad esempio, per i browser dove ad ogni scheda o finestra aperta corrisponde un processo), oppure un processo può corrispondere a un programma in esecuzione in backgroud e quindi non essere presente nella lista dei programmi aperti. La schermata dei “Processi” è utile soprattutto per un altro motivo: mostra quante e quali risorse informatiche (potenza di calcolo del processore impegnata e RAM occupata) sono utilizzate da ogni singolo processo attivo. Nel caso in cui il PC sia lento si può provare a terminare i processi più “esosi”: si libereranno istantaneamente risorse e il computer dovrebbe viaggiare più spedito.
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Utilizzo risorse. La scheda “Prestazioni”, invece, permette di avere un quadro d'insieme rispetto alle risorse utilizzate istantaneamente dai processi attivi e monitorarne l'andamento negli ultimi cinque minuti.
I trucchi per usarlo al meglio
Il task manager mette a disposizione dell'utente anche altri strumenti che possono tornare utili per migliorare le prestazioni generali della macchina.
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Gestire la priorità dei processi. Per gestire l'esecuzione dei processi da parte della CPU, Windows assegna a ognuno di essi una priorità: maggiore la priorità, più elevate saranno le possibilità che il processo venga eseguito a breve. Il task manager offre la possibilità di gestire le priorità dei processi, lasciando nelle mani dell'utente la decisione di quale processo abbia la precedenza e quale no. Sarà sufficiente aprire la scheda “Processi” e cliccare su una delle righe dell'elenco con il tasto destro, portare il cursore del mouse sulla voce “Stabilisci la priorità” e selezionare il livello desiderato.
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Limitare l'utilizzo dei processori. Nei computer multicore, Windows permette a ogni programma di utilizzare tutti i processori logici a disposizione “spacchettando” le operazioni da eseguire tra i vari core. Non sempre questa operazione è ben “digerita” dai software, soprattutto se un po' datati; in questi casi i problemi in fase di esecuzione dei processi potrebbero rendere il PC lento. Per evitare che ciò accada cliccare con il tasto destro sul processo desiderato, dal menu scegliere la voce “Imposta affinità” e selezionare quale processore (o quali processori) deve “prendersene cura”.
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Storico dell'utilizzo del processore. Il task manager permette di conoscere quale sia il processo rimasto più a lungo attivo nel corso della sessione di utilizzo del computer. Dalla scheda “Processi” cliccare sul menu “Visualizza”, poi “Colonne” e, tra le opzioni, selezionare la voce “Tempo CPU”. Nella schermata comparirà una nuova colonna dove è indicato il tempo totale di utilizzo dei vari processi in corso.
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Organizzare e muovere finestre. Nella scheda “Applicazioni” è possibile visualizzare la lista delle finestre dei programmi attualmente aperti e in uso dall'utente. Dall'elenco è inoltre possibile interagire direttamente con le finestre, portandole in promo piano, massimizzandole e riducendole a icona.
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Inviare un messaggio agli altri utenti della LAN. Se un computer fa parte di una LAN può essere utilizzato contemporaneamente da più utenti collegati in remoto alla macchina. Dalla scheda “Utenti” del task manager è possibile vedere chi sta utilizzando il computer e, se necessario, inviare un messaggio a uno o più user. Basterà cliccare sul pulsante “Invia messaggio” e il gioco è fatto.