Un assaggio di quello che potrebbe essere il futuro della TV a pagamento, Sky l'ha già offerto sul finire del 2017 con la presentazione e lancio in Italia di Sky Q, il nuovo decoder smart che consente di accedere a contenuti on demand sfruttando la connessione Internet di casa. Una soluzione che il gigante di proprietà di Rupert Murdoch vorrebbe estendere alla sua intera offerta. In questo modo chi non vuole (o non può) installare un'antenna parabolica sul tetto di casa potrebbe vedere Sky via Internet.
Stando a quanto riportato dalla BBC, infatti, Sky starebbe valutando l'ipotesi di rendere accessibili tutti i canali normalmente visibili solo attraverso il segnale satellitare ricevuto da un'antenna parabolica. E, sempre secondo le indiscrezioni della TV di stato britannica, l'Italia dovrebbe essere il primo Paese a essere interessato a questa sperimentazione. Insomma, una sorta di fusione tra il già citato Sky Q e il servizio Sky Go o Now TV, che consentono agli abbonati del broadcaster britannico di vedere Sky da smartphone e PC.
Come vedere Sky su Internet
Una volta che l'offerta sarà disponibile e attivabile dagli utenti non basterà, ovviamente, connettere il televisore a Internet (sempre che si possegga uno smart TV, poi) e iniziare così a vedere i canali oggi sul satellite. Per vedere Sky in streaming sarà necessario avere a disposizione un decoder ad hoc (molto probabilmente non troppo differente da Sky Q) e una connessione a Internet a banda ultralarga. Secondo le prime indiscrezioni, infatti, si parla di una velocità connessione di 30 megabit al secondo, "minimo industriale" per garantire lo streaming in diretta di contenuti in 4K.
Prima l'Italia
Come già accennato, i primi a poter usufruire della nuova modalità di "visione" di Sky dovrebbero essere gli utenti italiani. Già nei prossimi mesi, infatti, Sky Italia dovrebbe iniziare le "trasmissioni sperimentali" di Sky senza parabola. Nella seconda metà del 2018, invece, lo streaming di Sky dovrebbe arrivare in Austria e solo sul finire dell'anno nel Regno Unito.
Scontro con Netflix
Come fatto notare da più parti, la mossa di Sky non è tesa a eliminare definitivamente la parabola. La TV satellitare resterà il core business dell'operatore televisivo britannico, mentre lo streaming di Sky resterà un'opzione "secondaria" utile ad allargare il bacino dei potenziali clienti. Non si tratta, dunque, di un addio definitivo alla parabola, ma più di una mossa anti-Netflix, che negli ultimi trimestri ha visto crescere in maniera esponenziale il numero di abbonati nel nostro Paese. Offrendo ai suoi clienti lo streaming, Sky spera di poter rosicchiare una fetta del mercato all'operatore statunitense grazie a un'offerta che si compone sia di contenuti on demand sia di canali televisivi "vecchio stampo".
28 gennaio 2018