Doveva rappresentare la "marcia in più" delle console Microsoft, ma non ha avuto la fortuna che in molti avevano pronosticato. Il Kinect, il dispositivo di motion detecting che ha fatto il proprio esordio con la Xbox 360, doveva in qualche modo "estendere" le possibilità delle console di gioco prodotte in quel di Redmond, ma lo scarso supporto da parte delle software house (ovvero, pochi titoli sviluppati compatibili con la periferica di gioco) ne hanno decretato, di fatto, la morte anticipata. Quanto meno in ambito videoludico.
Per il Kinect, infatti, potrebbe prospettarsi una seconda vita come protagonista di CSI (Crime Scene Investigation), fortunata serie televisiva poliziesca ambientata in varie località degli Stati Uniti. Stando a una ricerca del dipartimento di criminologia dell'Università di Vigo, in Spagna, il motion detector ideato e sviluppato da Microsoft potrebbe essere impiegato sulle scene del crimine per i rilievi della Polizia Scientifica. Merito della sua dotazione hardware e software e della sua capacità di realizzare modelli tridimensionali piuttosto fedeli. Ma procediamo con ordine.
Come funziona il Microsoft Kinect
Dotato di due fotocamere e vari sensori a infrarossi, la periferica videoludica della casa di Redmond è in grado di tracciare i movimenti di uno o più utenti presenti all'interno di una stanza e trasformarli in movimenti all'interno di un videogioco supportato. Per fare ciò, però, il Kinect deve prima realizzare una mappa tridimensionale dello spazio in cui si trova a essere utilizzato (il salotto di casa, tanto per fare un esempio) così da essere in grado di calcolare gli spostamenti e discriminare tra oggetti animati (i gamers) e gli oggetti inanimati (divano, sedie, tavoli e altre suppellettili). Ed è proprio quest'ultima capacità che ha attirato le attenzioni dei ricercatori spagnoli.
Il nuovo assistente di criminologia della Polizia Scientifica
Viste queste sue specifiche tecniche, infatti, il Kinect può essere impiegato all'interno della scena del crimine per realizzare delle mappe tridimensionali dei luoghi nei quali è avvenuto un delitto. La Polizia Scientifica, anziché utilizzare dispositivi hi-tech dal costo di migliaia e migliaia di euro, potrebbe impiegare la nuova versione del Kinect (quella in abbinamento con la Xbox One) per rilievi dall'alto valore probatorio. Merito della nuova fotocamera che, forte di una maggiore densità di pixel e di una risoluzione di 512x424 pixel, è in grado di ricostruire gli ambienti senza il benché minimo errore di campionatura. Miglioramenti software, inoltre, consentono di aumentare la velocità di trasferimento dei dati, riducendo così i tempi necessari al rilievo degli ambienti 3D.
Il Kinect nello spazio
La periferica videoludica delle Xbox, però, potrebbe trovare impiego anche in altri compiti ad alta specializzazione scientifica. Come dimostrato in alcuni esperimenti condotti dalla NASA, il Kinect potrebbe essere impiegato in abbinamento con l'Oculus Rift per il controllo di braccia meccaniche attaccate alla Stazione Spaziale Internazionale. La combinazione tra il motion detector di Microsoft e il visore a realtà virtuale di Facebook, infatti, potrebbero permettere agli astronauti dell'ente spaziale degli Stati Uniti di controllare i movimenti del braccio senza il minimo errore. Il Kinect, infatti, si occuperebbe di tracciare i movimenti delle braccia e trasmetterli all'esterno, mentre il visore darebbe modo all'astronauta di vedere ciò che accade come se si trovasse all'esterno della base spaziale stessa.