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Come collegare una console retro a un nuovo televisore

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Giocare ai videogame retrò è cosa comune per moltissimi utenti ma purtroppo collegare le vecchie console ai moderni TV non è sempre semplice. Vediamo come fare

Retrogaming Gorodenkoff/Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Per collegare una console retro a una TV moderna è possibile utilizzare scaler video che migliorano la compatibilità e la qualità dell'immagine, adattandola ai pannelli ad alta risoluzione.
  • Per un'esperienza autentica di retro gaming, un televisore CRT rimane la scelta ideale, ma può essere ingombrante e difficile da reperire.
  • Le console portatili con emulatori offrono una soluzione compatta e versatile, permettendo di giocare titoli classici anche su TV tramite HDMI, con l'accortezza di utilizzare ROM legalmente possedute.

Il retro gaming non è solo una passiona ma, nell’ultimo periodo, sta diventando una vera e propria “filosofia del gaming”, con milioni di giocatori un tutto il mondo che, forse stanchi di videogiochi che non hanno più nulla da dire e dalle politiche sempre più attaccate al denaro delle case produttrici, tornano a guardare al passato e ai giochi di una volta.

Tuttavia, giocare alle vecchie glorie del gaming non è sempre semplice e per chi ancora possiede le vecchie console trovare un televisore compatibile può essere molto complicato.

La soluzione potrebbe essere quella di mantenere in funzione un apparecchio a tubo catodico o uno schermo piatto di vecchia generazione, ma purtroppo non è sempre possibile e bisogna quindi escogitare delle soluzioni alternative. Vediamo quali.

  • 1. Che problema hanno le TV moderne
    Smart TV

    Stock-Asso/Shutterstock

    Le console retrò sono state progettate per i display a tubo catodico (CRT) che, all’epoca, erano le uniche televisioni sul mercato.

    Si tratta, però, di dispositivi ormai superati con risoluzioni estremamente basse che, rispetto agli standard odierni, sembrano ormai preistoria.

    Chiaramente le TV di oggi non riescono a visualizzare bene i vecchi segnali video perché il numero massimo di pixel in un'immagine 240p è 76.800, mentre una TV Ultra HD moderna ha un totale di 8.294.400 pixel. Quindi, i TV odierni rispetto a quelli vecchi hanno troppi pixel da riempire rispetto al segnale video che proviene dalla console, e non sono in grado di farlo.

    Per aggirare questo problema, i dispositivi elaborano le immagini cercando di migliorare il loro aspetto e renderlo compatibile per i pannelli ad alta risoluzione. Questo processo è noto come upscaling e funziona più che bene con i contenuti video ma, purtroppo, lo stesso non si può dire per i videogiochi, dove l’immagine può diventare molto distorta.

    Qualità delle immagini a parte, è anche vero che i dispositivi in commercio non hanno più gli ingressi analogici richiesti per collegare vecchie console, quindi oltre alle difficoltà nella resa visiva c’è anche un problema di compatibilità nelle connessioni

  • 2. I video scaler potrebbero essere la soluzione
    Console Retro

    robtek/Shutterstock

    La soluzione alternativa all’upscaling è acquistare uno scaler video, un dispositivo che prendono segnali in ingresso (in bassa risoluzione) e li “trasformano” in modo da poter essere riprodotti su un televisore moderno.

    Naturalmente, si tratta di componenti che vanno acquistati separatamente e vanno installati (la procedura è davvero semplice) nel sistema multimediale, così che possano fare da tramite tra console e televisione.

    Offrono una vasta gamma di impostazioni da personalizzare che, con le dovute eccezioni, permettono di visualizzare i giochi retrò nel migliore dei modi, adattandosi alla perfezione al tipo di pannello su cui vengono riprodotti arrivando addirittura al 4K.

    Questi device sono anche in grado di “ripulire i segnali” ed eliminare eventuali distorsioni o effetti indesiderati dovuti alla compatibilità tra la console e il televisore; oltretutto, trattandosi di componenti per il gaming, garantiscono anche una latenza minima che non influisce minimamente sulla fluidità del gioco.

    I modelli di scaler più completi, oltretutto, garantiscono anche la compatibilità con diversi tipi di porte che possono aiutare l’utente a collegare al televisore dispositivi diversi.

  • 3. Perché non optare per un vecchio televisore CRT?
    Televisore a tubo catodico

    Gorodenkoff/Shutterstock

    Può sembrare anacronistico ma il modo migliore per godere di un po’ di sano retro gaming è collegare queste console su TV CRT.

    Perciò, chiunque abbia a casa o in garage un dispositivo del genere, il consiglio è quello di non buttarlo assolutamente (probabilmente è ancora più che funzionante) e, anzi, di tenerselo stretto e utilizzarlo per i vecchi videogiochi.

    Oltretutto, al giorno d’oggi sono davvero merce rara e, salvo qualche rara eccezione di qualcuno che vuole disfarsene, trovarne uno ancora funzionante è più complicato di quanto si crede e nei vari mercatini dell’usato, reperirne è diventato molto difficile dato che, ovviamente, sono usciti fuori produzione.

    Vero anche tenere in casa uno di questi ingombranti dispositivi è davvero una soluzione scomoda e, soprattutto per chi non ha molto spazio, montare un televisore solo per il retro gaming può essere complicato.

    Però, per chi vuole godere pienamente dell’esperienza del gaming di una volta non esiste soluzione migliore e, tutto sommato, fare un tuffo nel passato è un’esperienza che non ha prezzo.

  • 4. Valutare una console di gioco portatile
    Console portatile

    Konektus Photo/Shutterstock

    Per chi non ha spazio o semplicemente non ha più una vecchia console per il retrogaming, la soluzione migliore potrebbe essere quella di acquistare una console portatile con decine di emulatori (quasi totalmente) pronti all’uso.

    Si tratta di un mercato in rapidissima crescita con moltissimi dispositivi del genere che possono far provare l’esperienza del retrogaming nel palmo della mano, con un’emulazione completamente ottimizzata per l’hardware in uso e, addirittura, la possibilità di collegarla un TV tramite HDMI.

    Così, con un device compatto e potente, si può ovviare a tutti gli sforzi descritti fino a questo punto e giocare ai propri titoli preferiti in modo facile e veloce.

    Tuttavia, bisogna ricordare che le ROMS (i giochi delle vecchie console) sono illegali e a meno che non si è in possesso del titolo nel formato originale, non bisogna scaricare illegalmente i vari contenuti.

    Un discorso che per un vero gamer non ha molto senso visto che, con buone possibilità, custodirà gelosamente i propri giochi preferiti ma che, comunque, è sempre meglio specificare, soprattutto per non incappare in sanzioni per pirateria informatica.

    Per saperne di più: Guida allo Streaming di Giochi: Come Godersi al Meglio l'Intrattenimento Online

A cura di Cultur-e
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