Tempo di crisi, tempo di ingegno. Perché, oltre ad essere popolo di poeti, santi e navigatori, siamo anche popolo di accaniti ricercatori. Non ci fermiamo davanti a un livello di disoccupazione crescente, soprattutto tra le giovani generazioni, ma siamo capaci di rimboccarci le maniche e di sfruttare tutte le potenzialità che la realtà circostante ci mette a disposizione. A partire dalla Rete e dai social network. Sono sempre più, infatti, gli italiani che cercano una nuova opportunità lavorativa spulciando tra le migliaia di annunci che si trovano su Internet. E per farlo seguono due strade, per alcuni versi parallele. Alcuni si rivolgono ai portali per ricerca e offerta di lavoro, altri si affidano alla forza della connettività e della creazione di reputazione offerte dai social network.
Rientrano nella prima categoria siti come Infojobs e Monster. Ci si iscrive al portale, si crea un proprio profilo con tutte le informazioni rilevanti – dati personali, formazione, esperienze lavorative, aspirazioni, competenze acquisite – e poi si passa a scandagliare il mare magnum delle offerte di lavoro. Perché il punto forza di questi portali sono i numeri e gli strumenti di ricerca che mettono a disposizione.
Con le sue 45.000 offerte di lavoro attive e più di 4 milioni di candidati registrati, Infojobs rappresenta un’utile cartina di tornasole di come cercare lavoro su Internet. Monster si segnala, invece, per la completezza dell’informazione e la tipologia di assistenza garantita agli utenti. Sul portale, infatti, è possibile trovare utili manuali su come scrivere un curriculum e una lettera di presentazione, oltre alle “dritte” per affrontare i colloqui di lavoro.
Jobrapido si segnala per la sua semplicità: una form di ricerca in cui inserire in un campo libero la professione desiderata e il luogo.
Se la vostra passione sono i social network, non disperate. Il web 2.0 si sta rivelando come strumento principe per cercare e trovare lavoro in Rete. LinkedIn è, ad esempio, il social per “professionisti” dove spesso aziende e lavoratori trovano la loro “anima gemella”. Lavorativamente parlando. A gennaio 2012, LinkedIn contava circa 3 milioni di iscritti in Italia, una cifra destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi anni. Secondo una recente inchiesta condotta da Adecco, infatti, il 55% delle aziende italiane dichiara di utilizzarlo nella ricerca di nuovi candidati, mentre “solamente” il 31% degli utenti lo utilizza per cercare un nuovo lavoro. Anche Facebook è molto apprezzato dagli internauti italiani quando si tratta di cercare lavoro. Non è sfuggita ai più attenti Silp, un’app sviluppata da quattro informatici svizzeri che raccoglie tutte le informazioni presenti in Rete su di te, le organizza e poi le confronta con le varie offerte di lavoro presenti nel suo database. Semplice no? Quasi come un click.
23 novembre 2012