Che le distanze tra i vari dispositivi informatici, sia in termini di prestazioni sia in termini di funzionalità, si vadano via via accorciando non è affatto una novità. Lo dimostrano i benchmark di smartphone e tablet, sempre più comparabili con quelli di PC desktop e laptop di fascia media e la tendenza da parte di alcuni sviluppatori e produttori indipendenti di rilasciare strumenti in grado di trasformare, all'occorrenza, uno smartphone in un computer.
Negli ultimi tempi sono stati rilasciati software e dispositivi in grado di utilizzare la potenza di calcolo dei SoC per svolgere le funzionalità tipiche di un computer e far girare i software solitamente utilizzati su PC. Sfruttando l'affinità di Android con Linux (condividono lo stesso kernel) alcuni sviluppatori hanno adattato distribuzioni Linux al funzionamento con smartphone e tablet. Microsoft, complice il lancio di Windows 10, ha sviluppato la Android, Linux, computer, in grado di trasformare un telefonino Lumia in un computer con un semplice connettore e stazione dock.
Trasformare uno smartphone in computer, insomma, è più semplice di quello che si possa pensare: basta scovare l'app o il dispositivo più adatto alle vostre esigenze, un monito, un mouse e una tastiera e il gioco è fatto.
MaruOS
Disponibile al momento per i Nexus 5 ma con piani di espansione già ben rodati, MaruOS è un sistema operativo ibrido in grado di riconoscere quando lo smartphone è collegato a un monitor e passare da modalità mobile a modalità computer desktop. MaruOS è basato sulla distribuzione Linux Debian ed è caratterizzato da un funzionamento elementare: si collega il Nexus 5 al monitor con cavo Slimport e si attende il riavvio del sistema. A questo punto l'utente può utilizzare lo smartphone a mo' di computer, sfruttando le funzionalità di Linux.
NexDock
NexDock è un'interessante soluzione per tutti oloro che vogliono trasformare il proprio smartphone in un personal computer. Il dispositivo è stato sviluppato dall'omonima start up che ha lanciato una campagna di crowdfounding sulla piattaforma IndieGoGo. Il dispositivo ha le sembianze di un vero e proprio pc portatile con uno schermo di 14 pollici, ma al cui interno non sono presenti né la CPU né la RAM. NexDock utilizza la tecnologia Continuum, lanciata con l'ultima versione di Windows, per trasformare uno smartphone in un pc. Collegando il dispositivo mobile con il NexDock sarà possibile sfruttare la potenza dell'hardware dello smartphone per lavorare sui propri file di lavoro tramite Continuum. NexDock si collega sia con i dispositivi Android, sia iOS, sia Windows 10
Superbook
Nato dal progetto Andromium, il superbook è un computer laptop estremamente economico (appena 99 dollari) che permette di trasformare il proprio smartphone in un PC portatile. Diversi i "segreti" di questo computer a basso costo: di fatto, il Superbook contiene solamente un display LCD e alcune componenti "secondarie" (come il touchpad, la tastiera e batteria supplementare), mentre il cuore del sistema informatico (processore, acceleratore grafico e RAM) restano all'interno dello smartphone. Compatibile con la quasi totalità dei dispositivi oggi in commercio (le specifiche tecniche prevedono un telefonino compatibile con Android 5.0 e una RAM di almeno 1 gigabyte), basa tutto sulla propria immediatezza di uso. Dopo aver scaricato l'app Andromium sul proprio dispositivo mobile, lo si connette al Superbook e si attende l'avvio del sistema: nel giro di qualche decina di secondi si avrà a disposizione un computer laptop perfettamente funzionante a meno di 100 euro.
Debian noroot
Applicazione disponibile sul Google Play Store, Debian noroot permette di installare all'interno del proprio telefonino una versione di Debian Linux adattata alle specifiche tecniche di uno smartphone Android. Una volta completata l'installazione, il dispositivo mobile somiglierà in tutto e per tutto a un PC: sfruttando la tecnologia Bluetooth si potranno sincronizzare tastiera e mouse senza fili, mentre con un apposito cavo si potrà collegare il telefono a un normale monitor HD.