Non più tardi di un paio di anni fa Pinterest doveva essere il nuovo Facebook. Trend di crescita da primo della classe, centinaia di migliaia di nuovi iscritti ogni giorno, decine di investitori pronti a sborsare dollari ed accaparrarsi una quota della società. Tutto durò, più o meno, un'estate. Poi le iscrizioni iniziarono, inesorabilmente, a calare. Molti utenti smisero di utilizzare o addirittura cancellarono i loro account. Pinterest, insomma, divenne un social network di nicchia, un “privé” riservato a pochi (milioni di) intimi.
Cos'è Pinterest
Nato nell'estate del 2010, Pinterest è social network basato sulle immagini e sulla loro condivisione. Il nome è una crasi delle parole inglesi pin, spilletta o puntina, e interest, interessante. Il senso del social sta nella scoperta di immagini - non solo foto, ma anche rendering, artwork, ecc. - sulla bacheca di altri utenti e la loro condivisione di immagini sulla propria bacheca. Alla fine Pinterest finirà con l'assumere la forma e le sembianze di una bacheca di sughero sulla quale vengono attaccate - con delle puntine, per l'appunto - le foto e i lavori più interessanti.
L'aspetto grafico, molto differente sia da Facebook sia da Twitter, è una delle caratteristiche salienti del social network e ha permesso a Pinterest di guadagnare molti utenti nel giro di poco tempo. Sono stati soprattutto grafici, designer e fotografi a sfruttare a loro vantaggio la veste grafica di Pinterest, utilizzandolo come vetrina per esporre i loro lavori.
Come funziona Pinterest
Dopo essersi iscritti - volendo, si possono utilizzare le credenziali di Facebook o Twitter per accedere - si potrà iniziare ad interagire con gli altri utenti del social. Il primo passo da fare è creare una board (traducibile con lavagna, bacheca) sulla quale pinnare le immagini o i video preferiti. Per farlo basta cliccare sul pulsante + nell'angolo in alto a destra e, dal menu a discesa che compare, scegliere la voce Create a board.
Successivamente si darà un nome alla bacheca appena creata, aggiungere una descrizione e definire qualche altra opzione. Tra queste troviamo la possibilità di definire una categoria di “appartenenza” della bacheca in via di creazione: in questo modo Pinterest potrà indicizzare il contenuto in maniera più efficacie, rendendolo più semplice da cercare per gli altri utenti. Una volta compiute queste operazioni preliminari, si potrà premere il pulsante Create board e iniziare a inserire immagini e filmati.
Tre le possibili fonti cui attingere per arricchire la propria collezione di pin: contenuti già presenti su Pinterest, immagini e video presenti nel web oppure caricare dei file presenti nella memoria del computer. Per trovare immagini o filmati su Pinterest ci si può affidare alla ricerca per parole chiave oppure navigare all'interno di una delle categorie del social network.
Ogni qual volta si incontrerà un immagine o un filmato che interessa, basterà sostare per qualche secondo con il cursore dell'immagine e cliccare sul pulsante rosso Pin it per aggiungerlo ad una delle nostre bacheche.
Come misurare il traffico generato dai pin
Ci sono vari modi per sapere se la propria strategia social su Pinterest stia funzionando o meno. Nel caso in cui si stia curando il profilo di un'azienda o di una società si può utilizzare Pinterest web analytics, tool statistico che fornisce dati completi e aggiornati in tempo reale sull'incisività dei propri pin. Dal numero totale di visualizzazioni alla “classifica” dei contenuti più ripinnati, si potrà avere una visione d'insieme delle proprie bacheche e valutare come intervenire per migliorare il proprio impatto sugli utenti.
Gli utenti privati, invece, possono ricorrere ai servigi di due strumenti analitici altrettanto validi. Il primo di questi è Tailwind, strumento di analisi statistica professionale - è utilizzato da oltre 9.000 aziende per valutare la propria presenza su Pinterest - utilizzabile gratuitamente anche da utenti privati. Con questo strumento si potrà conoscere la propria impronta sul social network delle immagini, scoprendo quali tipologie di pin funzionano di più e quali pin funzionano di meno. Permette, inoltre, di avere una fotografia statistica dei propri follower, scoprendo l'età media e altri dati utili a fini commerciali e non. Pinalyzer, invece, permette di scoprire le maggiori tendenze del momento su Pinterest, così da poter canalizzare i propri interventi su binari ben precisi. Per un lavoro ancora più efficacie, questo strumento statistico offre dati anche sull'incisività dei pin del passato.
1 febbraio 2014