E alla fine si rimane con un dilemma: ma Quantum Break è un videogioco o una serie tv? Dopo annunci, anni di attesa e informazioni discordanti Remedy Entertainment ha lanciato sul mercato Quantum Break, titolo con il quale ha cercato di fondere il mondo videoludico con quello cinematografico. Andiamo però con ordine. Quantum Break non conosce mediazioni, estremizza il concetto di transmedialità introdotto da Jenkins nel 2006 portandolo a un livello mai sperimentato prima: far coesistere all'interno dello stesso prodotto realtà e finzione. La realtà della serie tv e la finzione del videogioco.
I giocatori che si troveranno nei panni dei protagonisti di Quantum Break dovranno convivere con i quattro episodi della serie tv che fa da cornice alla conclusione dei vari atti di Quantum Break: puntate da venticinque minuti che approfondiscono alcuni lati della trama e che fungono da collegamento tra un capitolo e l'altro del videogame. Quantum Break rivoluziona non solo i modelli di produzione dei videogiochi ma anche le abitudini dei giocatori che dovranno adattare i propri tempi ai filmati della fiction (che possono comune essere saltati, senza stravolgere la narrativa del videogame). Lo storytelling videoludico portato alla sua massima espressione.
Parlando del gioco, Quantum Break è un sparatutto in terza persona in esclusiva per Xbox e per i computer Windows: la partnership tra Microsoft e Remedy Entertaiment continua anche in questo nuovo titolo prodotto dall'azienda finlandese. Annunciato come uno dei videogame più rivoluzionari degli ultimi anni, Quantum Break ha pagato molto probabilmente la campagna pubblicitaria architettata nei mesi precedenti il lancio ufficiale: le recensioni sono molto discordanti e il giudizio della critica non è univoco. Si va dai voti eccellenti assegnati da alcuni portali italiani, alla totale stroncature delle piattaforme internazionali. Quantum Break è un titolo che divide, non solo i giocatori ma anche la critica specializzata. E ora vediamo come si gioca a Quantum Break
La trama di Quantum Break
Il protagonista della storia è Jack Joyce che dovrà salvare la terra da una catastrofe imminente: a causa di disturbi spazio-temporali il sistema sta crollando e solamente un intervento tempestivo può riportare ordine e tranquillità. Il gamer incontrerà diversi personaggi (interpretati da vip di Hollywood) con cui dovrà interagire nei vari atti della storia: dal fratello fino a Paul Serene, il nemico capo della Monarch, l'istituzione da sconfiggere per riportare la calma sulla Terra. Per farlo Jack potrà utilizzare i superpoteri che ha acquisito all'inizio del videogame e che pian piano imparerà a usare. La struttura di Quantum Break è molto particolare e non solo per la continua commistione tra fiction e videogame. Infatti, se per tutta la durata dei vari atti il giocatore impersonerà Jack Joyce, alla fine dei capitoli sarà costretto a vestire i panni di Paul Serene e a effettuare una scelta che andrà a modificare in piccola parte gli sviluppi futuri del gioco. Il gamer sarà messo di fronte a un bivio con due diverse possibilità: per ognuna sarà mostrata una breve preview con gli sviluppi della storia. Le scelte non andranno comunque a modificare gli spezzoni della serie tv.
Quantum Break, un cast eccezionale
Piccole perle incastonate all'interno dello storytelling videoludico: così possono essere definiti i capitoli della serie tv. Regia più che sufficiente, attori affermati e scene girate con molta cura, soprattutto quelle in esterna. Remedy Entertainement ha voluto scritturare attori di Hollywood già affermati per interpretare i vari personaggi di Quantum Break, così da aumentare il tasso qualitativo del videogame. Si va da Shawn Ashomore che interpreta Jack Joyce, ad Aidan GIllen (protagonista nella serie tv Game of Thrones) che regala il proprio viso al villain Paul Serene, fino a Courtney Hope che veste i panni di Beth Wilder. Un livello qualitativo elevato, che ha effetti (positivi ovviamente) sia nelle scene della fiction sia nelle varie missioni del videogioco.
Il gameplay di Quantum Break
Torniamo al videogame. Quantum Break è uno sparatutto in terza persona che vedrà Jack Joyce opposto ai militari della Monarch, l'istituzione comandata da Paul Serene. A differenza degli ultimi shooting game dei primi mesi del 2016 (Tom Clancy's: The Division in primis), Quantum Break si basa su una filosofia totalmente diversa: nessuna strategia d'attacco, nessun gioco d'attesa. L'azione è frenetica, centinaia di bossoli per la strada e le sparatorie difficili da controllare. Ma è in questi casi che si notano tutti i limiti strutturali di Quantum Break: non esistono coperture dietro le quali nascondersi durante gli attacchi dei nemici, si è sempre esposti alla mira degli avversari. Solamente in alcuni casi il protagonista riesce a rannicchiarsi dietro a scatoloni o oggetti metallici, lasciando spesso e volentieri scoperte alcune parti del corpo, diventando un facile obiettivo per i soldati della Monarch.
Il potere del tempo
Amministrare il tempo e porlo sotto il proprio comando: con questi superpoteri il gamer dovrà tentare di riportare l'ordine sulla terra. Sono cinque le abilità che Jack Joyce potrà utilizzare per sconfiggere gli avversari e arrivare all'atto finale. Ogni superpotere (Visione Temporale, Blocco Temporale, Schivata Temporale, Scudo Temporale ed Esplosione Temporale) offre la possibilità di attaccare o di difendersi dalle pallottole nemiche e può essere potenziato utilizzando le particelle di Chronon che si raccoglieranno lungo la mappa.
Visione Temporale permette al giocatore di avere una panoramica chiara dei movimenti e delle posizioni dei nemici dando la possibilità a Jack Joyce di pianificare strategie d'attacco efficaci. Con Blocco Temporale, invece, il gamer creerà una bolla al cui interno il tempo si fermerà, ma non per il protagonista che potrà continuare a sparare sui nemici. Schivata temporale e Scudo Temporale sono due poteri difensivi: con il primo Jack Joyce potrà tele trasportarsi da una parte all'altra delle stanze, schivando i colpi nemici, mentre attivando la seconda si formerà una bolla dove ripararsi e curarsi più velocemente. Infine Esplosione Temporale, una mini bomba che si può lanciare a mezz'aria e che crea danni ingenti a tutti gli avversari presenti nella zona. Il potere più potente ma che deve essere usato con parsimonia. I tempi di ricarica delle abilità sono diversi a seconda della loro importanza: il giocatore dovrà essere molto bravo a dosarne l'utilizzo e a effettuare delle combo per aumentarne l'efficacia.
Quantum Break, caratteristiche tecniche
In Quantum Break anche la minima imperfezione crea discussione e fa nascere un putiferio: la decisione di Remedy Entertainment di rilasciare lo sparatutto con una risoluzione di 720p ha permesso agli haters di dare libero sfogo alle loro invettive. Per gli utenti Xbox il gioco non è in alta definizione (per chi vorrà godersi Quantum Break in HD dovrà acquistarlo per il PC), ma il motore grafico non ne risente in alcun modo. Le piccole imperfezioni sono compensate dal lavoro dell'antialiasing che dona purezza e chiarezza in ogni ambientazione. In alcune scene il motore grafico dovrà gestire i movimenti di sette, otto personaggi, il downgrade è stato necessario per non creare problemi di rallentamento o bug di qualsiasi genere. Un'altra pecca è il doppiaggio in italiano che in alcune situazioni non è perfetto e in linea con le scene del videogame. Quantum Break è molto più godibile in lingua originale sottotitolato in italiano.
In totale il videogame di Remedy Entertainment offre una longevità di circa 10-12 ore, ma il gamer può tranquillamente rigiocare tutte le missioni a un livello di difficoltà più alto, andando alla ricerca dei testi e degli audio nascosti che arricchiscono la trama di Quantum Break.
Recensioni
- Spaziogames.it. Gianluca Arena del portale web Spaziogames.it è sicuramente il giornalista che è rimasto più colpito dal lavoro svolto da Remedy Entertainment e il nove assegnato sta a dimostrare la bontà del videogame finlandese. Quantum Break è una vera e propria rivoluzione nel mondo videoludico e rappresenta il punto più alto mai toccato dallo storytelling legato ai videogiochi. Remedy ha apportato sempre grosse novità, ma mai nessuno si era spinto fino a introdurre episodi di una serie tv all'interno della trama di un videogioco. E la parte videoludica non è inferiore alla fiction: le sparatorie sono avvincenti e l'azione è frenetica. Ma anche Gianluca Arena non manca di sottolineare alcune pecche di Quantum Break, a partire dal sistema di coperture molte volte deficitario. Inoltre, sebbene il videogame porti nel mondo videoludica una grossa novità, deve essere assorbita dalla maggior parte dei giocatori, ancora troppo legati ai vecchi sistemi produttivi
- Everyeye.it. Non è un gioco per tutti. Nella recensione di Andrea Porta per il sito dedicato a videogame Everyeye.it è ribadito un conetto fondamentale: l'anima ibrida di Quantum Break fa sì che il videogame non sia adatto a tutti. Deve essere digerito e rimasticato, prima di poter entrare a far parte del mercato videoludico. Rimane un grande esperimento, ma la parte di gaming è troppo fragile per poter trasformare Quantum Break una pietra miliare per lo sviluppo futuro del settore. I movimenti del protagonista sono lenti, il sistema di upgrade è trascurabile e le sparatorie non impegnano la fantasia del giocatore. Per questi motivi, Quantum Break non supera l'otto, un voto accettabile ma sotto le aspettative, soprattutto per chi riteneva il videogame dell'azienda finlandese un punto di non ritorno
- Multiplayer.it. Un gioco che farà felici molti giocatori, soprattutto tutti gli utenti Microsoft che per una volta possono condividere con i propri "cugini" della Xbox l'esclusiva di un videogame. Tralasciando la parte prettamente commerciale, secondo Pierpaolo Greco di Multiplayer.it Quantum Break non può essere il nuovo punto di riferimento per gli sparatutto in terza persona. Sicuramente è un titolo rivoluzionario per la capacità di fondere due stili mediali diversi, ma sotto il punto di vista prettamente videoludico Quantum Break non porta grosse novità. Tutto è incentrato su azioni frenetiche e sparatorie all'ultimo bossolo che coinvolgono il giocatore dall'inizio alla fine, ma che non apportano nulla di nuovo al sistema videoludico. Anzi, l'esperimento di inserire spezzoni di una serie tv, può apparire fine a sé stesso se non collegato bene all'interno della trama del videogame. L'otto e mezzo finale, comune salva Quantum Break dalla bocciatura
- IGNi.it. Alla fine lascia l'amaro in bocca, con quella sensazione di vorrei ma non posso. Così si riassume l'esperienza di Matteo Ravanelli, giornalista di IGN.it, con Quantum Break, un gioco che ha tutto per emergere, ma che lascia troppe cose in sospeso. Partendo dal gameplay: azioni frenetiche ma simili in tutti i livelli, sparatorie senza un senso logico e senza una strategia da approntare per affrontarle al meglio. Nella trama ci sono dei passaggi a vuoti che non sono stati coperti dalle clip filmate e con un senso di smarrimento che accompagna tutta l'esperienza di gioco. Se Remedy Entertainemnt voleva rivoluzionare il settore videoludico, non è riuscita nel suo intento e per questo Quantum Break non supera il 7.6
- Gamespot.com. Sicuramente il più "crudele" di tutti è Peter Brown del portale web Gamespot.com che assegna a Quantum Break la sufficienza, un sei che mette fine ai sogni di gloria di Remedy Entertainment. Sebbene ci siano degli aspetti positivi da salvare, dalle ottime interpretazioni degli attori, fino alle ambientazioni veramente ben curate, il gameplay non offre grandi varietà di mosse: l'intera campagna p divisa tra sparatorie e fughe attraverso le zone della città. Inoltre, per un gioco che occupa oltre 100 GB di memoria sull'hard disk non può durare poco più di dieci ore. La longevità uno die punti più deboli del videogame
- Polygon.com. Molto più positiva la recensione di Arthur Gies per il sito web dedicato ai videogame Polygon.com. A partire dalla valutazione finale, un 8.5 che è tra i voti più alti presenti nelle recensioni della critica specializzata. Quantum Break è un vero esperimento transmediale che prova a fondere due mondi apparentemente diversi ma in realtà molto simili, quello della cinematografia e quello videoludico. Un esperimento riuscito molto bene, nonostante alcune pecche nel gameplay e qualche imperfezione grafica