Sono tra i maggiori problemi di Facebook. Probabilmente irrisolvibile. Tra il miliardo e 300 milioni di utenti ospitati dalla piattaforma sociale di Mark Zuckerberg, è sempre più semplice e probabile imbattersi in un account fake.
Si tratta, nello specifico, di account falsi – creati però da persone in carne ed ossa – utilizzati solitamente per tenere sotto controllo profili di altre persone. Una sorta di stalking digitale, messo in atto a volte con tecniche raffinate e studiate a tavolino. Una stessa persona, ad esempio, può arrivare a gestire anche una decina di account fake – tutti collegati e connessi tra di loro – per simularne in maniera più veritiera la vita digitale.
Fortunatamente, però, ci sono dei metodi semplici ed efficaci per scoprire se l'ultima richiesta di amicizia che abbiamo ricevuto sia giunta da un account fake o meno.
Guarda le foto
La prima mossa da fare, nel caso in cui si sia ricevuta una richiesta di amicizia sospetta, è guardare le foto presenti nel profilo. Si parte, naturalmente, con la foto profiloe l'immagine di copertina, i due elementi visivi solitamente più accessibili del profilo. Se da questa prima verifica i vostri dubbi non sono stati ancora dissolti – magari si tratta di un vecchio amico d'infanzia cambiato molto nel tempo ed iscritto su Facebook sotto falso nome – spulciate tutte le foto accessibili pubblicamente e continuate con le vostre verifiche.
Se chi vi chiede l'amicizia non è presente in nessuna delle foto, o è presente in due, tre foto al massimo, ci sono altissime probabilità che si tratti di un account falso. Per verificare che la foto non sia stata scaricata dal web, si può sempre ricorrere a Google Immagini e ai suoi strumenti di verifica. Dopo aver salvato l'immagine del profilo – o quella in cui appare più chiaramente il volto dell'utente – sul desktop del proprio computer (basta cliccare con il tasto destro del mouse sull'immagine e fare Salva immagine con nome), selezionarla e, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, trascinarla all'interno del campo di ricerca di Google Immagini.
Dopo alcuni istanti l'immagine verrà caricata dal sito web e Google procederà con il confronto con le altre immagini presenti nel suo database. Nel caso in cui sia stata presa casualmente dal web, Big G ve lo saprà dire.
FbChecker potrebbe essere un altro strumento utile ai nostri scopi. Questo programma per piattaforma Windows si occupa di effettuare la verifica automatica delle foto presenti negli account dei nostri amici su Facebook. Basta installarlo, effettuare il login con le credenziali del nostro profilo social e scegliere quali profili analizzare.
Una ricerca di pochi secondi saprà dirci se si tratta di account fake o meno. L'unica nota negativa di questo programmino è che può effettuare la scansione solo di profili di amici: si sarà costretti, quindi, ad accettare la richiesta di amicizia e attendere il responso di FbChecker.
Controllo Bacheca
Un secondo rilevatore della falsità degli account passa attraverso la Bacheca. Controllatene gli ultimi post, i link, i commenti fatti e ricevuti e tutte le altre possibili attività. Se queste saranno ridotte al lumicino, vorrà dire quasi certamente che si tratta di un account fake.
Attività recenti
Spulciate il profilo per controllare le ultime attività di chi vi ha chiesto l'amicizia. Le probabilità che si tratti di un account fake, infatti, crescono esponenzialmente nel caso in cui l'utente abbia inviato e accettato nuove richieste di amicizia e non abbia compiuto alcuna altra azione.
Lista amici
Se possibile, controllatene la lista amici. Se vi si trovano persone dalle nazionalità più disparate, senza un “nucleo” ben definito, è probabile che ci si trovi di fronte ad un account falso. Maggiore il numero di amici “locali”, maggiori le probabilità, invece, che si tratti di una persona in carne ed ossa.
Informazioni
La scheda riguardante le informazioni sull'account può rivelarci molto su chi si nasconde dietro un profilo. Se, ad esempio, ci si trova di fronte una scheda lacunosa, dove mancano informazioni importanti come le scuole frequentate o il lavoro svolto, si potrà ben credere di trovarsi di fronte ad un account fasullo.
Data di nascita
Nella fretta di creare uno o più account fake, si presta poca attenzione – e poco impegno – alla scelta della data di nascita. Molti, per non perder troppo tempo, lasciano come data di nascita il 1 gennaio o impostano il 31 dicembre. Se vi si propongono casi come questi e siete incerti sull'identità di chi ha inviato la richiesta, state all'erta. Account falso in vista.
Chi sei?
Se nella bacheca del candidato amico si trovano messaggi come “Grazie della richiesta di amicizia. Mi potresti dire chi sei”, oppure “Ciao, ci conosciamo?” o altri di questo tenore, fate attenzione. Nel caso in cui restino senza risposta, vorrà dire che chi gestisce l'account non ha alcuna intenzione di rivelarsi e potrebbe trattarsi di un profilo falso.
Rifiuta, segnala, blocca
Se si è arrivati alla conclusione che ci si trovi di fronte ad un account fake, resta solo una cosa da fare. O meglio, tre. Prima di tutto bisognerà rifiutare la richiesta di amicizia e successivamente bloccare il profilo falso e segnalarlo a Facebook.
Sarà compito del team di sicurezza del social network verificare la veridicità della segnalazione arrivata ed, eventualmente, cancellare l'account incriminato.
6 gennaio 2014