La VPN (Virtual Private Network) è una rete virtuale privata che viene preferita per tutta una serie di ragioni. Alcuni utenti la scelgono per ragioni di sicurezza informatica: per garantirsi una navigazione più sicura e per migliorare il livello di protezione dei dati e della privacy online.
Altri invece cercano una VPN o una VPN gratuita per superare determinate regole tipiche della navigazione sul web: ad esempio per modificare il proprio indirizzo IP, o magari per aggirare le limitazioni relative a pagine o contenuti.
La scelta della VPN dipende in larga parte dalle esigenze e le motivazioni del singolo. Ma ci sono anche determinati aspetti tecnici che dovrebbero essere considerati: dal numero e la posizione dei server al protocollo utilizzato.
Come scegliere la VPN
Credits Shutterstock
Gli elementi da tenere in considerazione quando si deve scegliere una VPN alternativa sono molteplici: anche nel caso in cui rientrino nello stesso macro-tema della sicurezza informatica.
Ad esempio alcune VPN sono ideali per quanto riguarda la protezione dei dati e la privacy online di chi le utilizza. Altre invece garantiscono una navigazione sicura ai limiti dell’anonimato.
Per questo motivo l’utente dovrebbe innanzitutto fare mente locale sulla propria situazione e le proprie esigenze. Ciò vuol dire ad esempio valutare se la VPN verrà utilizzata all’interno di una rete domestica.
Se verrà sfruttata per alzare il livello di privacy online o se invece avrà innanzitutto il compito di alterare l’indirizzo IP di chi la utilizza. Fino ad arrivare alle sopracitate necessità di anonimato più o meno completo per le attività in Internet.
Per scegliere una VPN bisogna tenere a mente il protocollo in uso, il numero di server ed eventuali limitazioni di banda
Dopodiché è possibile entrare nel merito dell’analisi della singola VPN, che andrebbe visionata tenendo conto di diversi aspetti. Uno su tutti il protocollo che verrà utilizzato per garantire anonimato e crittografia. Un esempio storico, ormai superato, è il protocollo PPTP. Un altro esempio, particolarmente apprezzato in ambito mobile, è il protocollo L2TP/Ipsec.
Un altro aspetto da tenere in considerazione sono i server, che andrebbero controllati sia in termini di numero, sia in termini di dislocazione geografica. Specie nel caso la VPN venga utilizzata per aggirare eventuali restrizioni applicate a un contenuto multimediale.
Dopodiché bisogna sempre monitorare la velocità e le eventuali limitazioni di banda che caratterizzano il servizio. In caso contrario il rischio è quello di non potere utilizzare la VPN per le proprie attività preferite sul web: dai film in streaming al gaming online.
Ultimo ma non ultimo il prezzo. Anche perché al giorno d’oggi esistono diversi esemplari di VPN gratuita che garantiscono servizi e prestazioni di altissimo livello.
ProtonVPN: la VPN ideale?
Credits FellowNeko / Shutterstock.com
In questo momento storico ProtonVPN sembra rappresentare il punto di incontro ideale tra i vari aspetti presentati nei capoversi precedenti.
Una VPN che sfrutta la crittografia end-to-end e che promette sicurezza informatica a 360°
ProtonVPN rientra in una suite di servizi più ampia, che include anche la posta elettronica e il calendario. Sfrutta un framework open source, non obbliga alla registrazione e aggiorna costantemente gli utenti con il suo programma ufficiale di divulgazione delle vulnerabilità del web.
Esiste in forma di VPN gratuita, ma per sbloccare al massimo i servizi disponibili bisogna scegliere la versione a pagamento. Quest’ultima prevede un abbonamento mensile e permette di accedere alle posizioni di server in oltre 65 Paesi, utilizzando ben 10 dispositivi alla volta.
ProtonVPN promette una navigazione sicura grazie a un sistema automatico di blocco di malware, pubblicità e tracker. È disponibile sulla maggior parte dei sistemi operativi, dei router e dei servizi TV.
Windscribe: un’ottima VPN gratuita
Credits FellowNeko / Shutterstock.com
Windscribe è una VPN gratuita che richiede l’iscrizione via indirizzo email. In cambio gli utenti accedono a 10 GB di dati al mese, con connessione illimitata e possibilità di accesso a oltre 10 paesi.
La posizione dei server è sicuramente un fiore all’occhiello della VPN: sono più di 500, distribuiti in più di 60 Paesi.
Windscribe può essere configurata su sistema operativo, su router e su smart TV
Un limite di questa VPN gratuita è l’assenza di un controllo di sicurezza indipendente aggiornato. Al tempo stesso Windscribe pubblica costantemente un rapporto sulla trasparenza e un programma di divulgazione delle vulnerabilità.
Detto questo, chiunque voglia garantirsi una navigazione ancora più sicura e una maggiore protezione dati può optare per la versione a pagamento di Windscribe. Quest’ultima dispone infatti di un blocker di pubblicità, tracker e malware. Inoltre garantisce l’accesso a tutti i server e l’uso di dati illimitati.
Altre VPN da tenere in considerazione
Credits FellowNeko / Shutterstock.com
In conclusione spazio ad altre VPN che si distinguono in termini di prestazioni, velocità, protezione dell’utente e della sua privacy online. La prima è ExpressVPN, apprezzata soprattutto nel caso dello streaming e del gaming online.
ExpressVPN è caratterizzata da una velocità di upload e download fuori dal comune. Vanta circa 2.000 server distribuiti in più di 150 città e stando a fonti interne aziendali promette una delle maggiori portate globali del settore.
La protezione dati dell’utente è garantita dal Network Lock: una funzione kill switch che tutela la privacy online anche nel caso in cui cada la connessione.
Chiunque sia interessato a una VPN con accessibilità multipiattaforma, dovrebbe invece considerare CyberGhost. Il suo servizio offre connettività simultanea su sette dispositivi: supporta tanto i computer, quanto i router o le smart TV.
A ciò si aggiungono istruzioni molto chiare e molto dettagliate, che accompagnano l’utente nella configurazione delle connessioni multipiattaforma.
Infine è impossibile non menzionare Surfshark: una delle poche VPN in circolazione che permette l’accesso su un numero illimitato di dispositivi.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web