Utilizzare un computer laptop con sistema operativo Linux può essere una scelta vantaggiosa da molti punti di vista. Non è necessario avere conoscenze approfondite su questo particolare OS per poter riconoscere gli aspetti primari: maggiori capacità di personalizzazione, un numero inferiore di attacchi esterni e pochissimi virus con cui dover fare i conti. E, soprattutto, un sistema completamente gratuito da sfruttare al massimo delle sue potenzialità.
Laptop Linux, le caratteristiche
Diffusi in maniera minore rispetto ad altri laptop, basati magari su Windows o macOS, quelli con Linux sono comunque disponibili sul mercato anche attraverso le vetrine, fisiche e virtuali, della grande distribuzione. Non più, dunque, solo di prodotti di nicchia, ma alternative interessanti da prendere in considerazione in base alle necessità. Vi è poi un’ulteriore opportunità, quella rappresentata dai Chromebook: il sistema operativo integrato su questa tipologia di computer è basato proprio su Linux. Ciò può rappresentare un enorme vantaggio per chi vuole usare le applicazioni dedicate senza doversi mettere alla ricerca di un portatile nato per questo scopo.
Si tratta di un’opzione da valutare, soprattutto viste le fasce di prezzo - a volte molto abbordabili - a cui si possono acquistare determinati dispositivi.
Ultima ma non meno importante è la scelta della componentistica interna. Come per ogni device simile che si rispetti, è fondamentale valutare parametri come la dimensione dell’hard disk e la quantità di RAM disponibile, il tipo di impiego per il quale è destinato (lavoro, studio o tempo libero) e quante periferiche sarà necessario connettervi, seppur in via orientativa. Non bisogna perciò sottovalutare certi punti cardine prima di lanciarsi nell’acquisto.
Asus Chromebook Flip C434
Chromebook per approfittare delle app di Linux? Sì, grazie. L’abbiamo detto ma ci sembra giusto ribadirlo. Sperimentare con le app del sistema operativo, senza acquistare uno strumento totalmente dedicato, non è un’ipotesi così remota: basta scegliere uno con l’OS di Google già installato. Ecco che Asus Chromebook Flip C434 scende in campo per questo. Le configurazioni disponibili sono diverse: quella più indicata per compiere il suo egregio lavoro è indubbiamente quella con 8GB di RAM, 64GB di spazio di archiviazione (ampliabile in fase di configurazione) e un processore Intel Core M3 (per non parlare della possibilità di sostituirlo con un i5). Completano poi la panoramica di Asus lo schermo touchscreen da 14 pollici e il design, punto fondamentale visto che ci troviamo davanti un portatile non solo molto leggero ma ultrasottile, adatto per accompagnare sempre il suo proprietario.
Purism Librem 14
Il marchio Purism è perfetto se l’interesse principale è quello della privacy, oltre al fattore sicurezza da tenere costantemente in primo piano. Librem 14 dispone di PureOS, una specifica distribuzione di Linux che punta l’accento sulla riservatezza dei dati, insieme ad alcune caratteristiche che garantiscono performance durante il lavoro o il tempo libero. La RAM può arrivare fino a 32GB, da scegliere in fase di configurazione prima dell’acquisto, mentre come processore troviamo invece una vecchia conoscenza molto affidabile: Intel Core i7-7500U. Per Purism Librem 14 abbiamo citato la privacy non a caso: a differenza di tutti gli altri laptop linux, possiede due interruttori fisici che consentono di spegnere sia il microfono che la webcam, provvedendo inoltre a interrompere la connettività offerta dai protocolli Bluetooth e Wi-Fi. In pochi tocchi la macchina è disconnessa dall’esterno, garantendo livelli altissimi di sicurezza per i dati in esso conservati.
ThinkPad X1 Nano
Lenovo è una delle alternative più accattivanti quando si tratta di computer portatili destinati a essere utilizzati con Linux. Questo marchio non solo è tra quelli maggiormente amati dagli estimatori dell’OS gratuito ma ha, di suo, alcuni aspetti veramente accattivanti. Si parte dal peso, di partenza meno di un chilogrammo, per passare alle prestazioni date dal processore Intel vPro di undicesima generazione. In fase di acquisto, si può optare per la connettività 5G, oltre a poter contare su ben 4 porte Thunderbolt ad alta velocità, tecnologia di ricarica veloce e uno schermo ampio dal formato 16:10 per una visione sempre ampia e nitida, ricca di colori. Per quanto riguarda il comparto memoria e RAM, il computer può montare un SSD fino a 1TB e banchi di memoria fino a raggiungere i 16GB.
System76 Oryx Pro
System 76 è una delle case produttrici più note tra chi apprezza in maniera viscerale tale sistema operativo sul proprio dispositivo. È personalizzabile, ha un display a 15 o 17”, un firmware che consente di avviare il laptop in pochi istanti e, in fase di ordine, è possibile configurarlo scegliendo tra una delle tre proposte in fatto di Linux OS: Pop!_OS 20.10, Pop!_OS 20.04 LTS oppure Ubuntu 20.04 LTS. Se non bastasse, l’acquirente può scegliere i tagli di RAM e spazio di archiviazione, toccando per la prima i 64GB e per il secondo raggiungendo il traguardo di ben due SSD sulla stessa macchina. Lo stesso vale per la scheda grafica: le versioni di NVIDIA GeForce tra cui scegliere sono differenti per ogni tipologia di uso. Unico punto fisso: la CPU, ovvero Intel Core i7 di decima generazione.
Dell XPS 13 Developer Edition
È leggero e dalla forma molto accattivante. È Dell XPS 13 e arriva con Ubuntu 20.04 LTS già installato. Per ciò che concerne il processore, al suo interno possiamo trovare un Intel Core i5 di base mentre RAM e memoria si attestano rispettivamente a 16GB e 512GB, ma solo per iniziare poiché non manca l’opportunità migliorare il tiro e ingrandire lo spazio di archiviazione, salendo però leggermente con il prezzo. Lo stesso tipo di device viene offerto da Dell anche con Windows, meglio fare particolare attenzione in fase di acquisto. Superato senza problemi lo scoglio, ci si può rapidamente ritrovare con un laptop XPS 13 Developer edition performante e adatto a tutti i propositi, realizzato con una piacevole finitura in color platino e fibra di carbonio nera.