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Come scoprire se Cambridge Analytica ha ottenuto informazioni su di te

Facebook ha rilasciato uno strumento che permette agli utenti di controllare se Cambridge Analytica ha ottenuto informazioni su di loro. Ecco come utilizzarlo

facebook

Mark Zuckerberg lo aveva promesso: avviseremo tutti gli utenti che sono stati coinvolti nel caso Cambridge Analytica e gli forniremo tutta l'assistenza necessaria per proteggere i loro dati personali dall'utilizzo improprio che ne potrebbero fare le aziende di terze parti. E così è stato. Dal 9 aprile gli oltre 87 milioni di utenti le cui informazioni personali sono finite nelle mani di Cambridge Analytica stanno ricevendo un messaggio nel News Feed (la sezione Notizie dove si leggono i post degli amici) che li informa dell'accaduto. Oltre al messaggio fissato nella parte alta della propria Timeline, Facebook ha anche sviluppato un tool che permette di scoprire immediatamente se i propri dati personali sono stati condivisi con aziende di terze parti. Il messaggio informativo, infatti, non è stato ricevuto da tutti gli utenti coinvolti nel "datagate".

Lo strumento sviluppato da Facebook fa parte di una strategia più ampia che mira a fornire agli utenti tutte le informazioni necessarie per migliorare la propria privacy sulla piattaforma social. Lo scandalo Cambridge Analytica ha mostrato come sia fallace il sistema utilizzato finora da Facebook per proteggere i dati dei propri utenti. Lo stesso Mark Zuckerberg, nelle due audizioni davanti al Congresso degli Stati Uniti, ha ammesso le colpe di Facebook e ha assicurato che sarà fatto di tutto per migliorare la privacy sul social network. Ma per vedere i primi risultati sarà necessario aspettare ancora un paio di mesi. Il primo passo, però, è stato fatto: avvertire gli utenti se i loro dati sono finiti nelle mani di Cambridge Analytica e se sono stati utilizzati per veicolare messaggi propagandistici.

Come scoprire se i propri dati personali sono finiti nelle mani di Cambridge Analytica

 

strumento cambridge analytica

Lo strumento creato da Facebook è molto semplice da utilizzare: basta accedere con le credenziali del proprio account per scoprire se i dati personali sono stati condivisi con aziende di terze parti (come ammesso dallo stesso Mark Zuckerberg durante l'audizione al Congresso, i dati finiti nelle mani di Cambridge Analytica sono stati acquistati anche da altre società, di cui, però, non ha voluto rivelare il nome). Il tool è stato inserito all'interno del Centro Assistenza di Facebook: aprendo questa pagina ed effettuando il login con le credenziali del proprio account Facebook, apparirà un messaggio nel riquadro posto al centro in cui si verrà informati se i propri dati personali sono stati utilizzati da Cambridge Analytica o da altre aziende. Tutto molto facile e veloce. Bastano poco meno di trenta secondi per completare l'operazione.

Come proteggere i propri dati personali su Facebook

 

app facebook

 

Sebbene siano passate poche settimane dallo scoppio dello scandalo Cambridge Analytica, il tool online non è l'unica misura presa da Facebook per contrastare la condivisione fraudolenta dei dati degli utenti con aziende di terze parti. In queste settimane l'azienda di Mark Zuckerberg ha anche annunciato dei grossi cambiamenti alla sezione Privacy (che saranno operativi dai prossimi mesi), ma soprattutto ha reso più semplice la gestione delle applicazioni presenti su Facebook e sviluppate da terze parti.

Lo scandalo Cambridge Analytica è partito proprio da una di queste app (This Is Your Digital Life) che richiedeva agli utenti l'autorizzazione per ottenere l'accesso a dati personali e alla lista degli amici. In questo modo l'azienda che ha sviluppato This Is Your Digital Life è riuscita a raccogliere i dati su oltre 87 milioni di persone, tra cui 214.000 italiani (anche se il numero non è ufficiale e secondo il "Garante per la protezione dei dati personali" gli utenti coinvolti potrebbe essere di più), e li ha poi venduti a Cambridge Analytica e ad altre aziende, violando le norme di utilizzo di Facebook.

Per scoprire quali sono le applicazioni che hanno accesso ai propri dati, è necessario accedere all'account Facebook, cliccare sull'icona a forma di freccia in alto a destra e poi su Impostazioni. Nella nuova pagina che si aprirà, si dovrà cliccare sulla voce "Applicazioni e siti web" presente nella colonna di sinistra e verrà mostrata la lista di tutte le app nelle quali abbiamo effettuato l'accesso utilizzando le credenziali di Facebook. Se sono presenti applicazioni che non si utilizzano più, basta selezionarle e poi cliccare sul tasto "Rimuovi" per eliminarle e fermare la condivisione dei dati.

12 aprile 2018

A cura di Cultur-e
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