I gadget tecnologici sono ormai entrati nella nostra quotidianità. Smartphone, PC, smart TV, console, smart display, speaker e cuffie Bluetooth vengono utilizzati ogni giorno e possono incorrere in fastidiosi malfunzionamenti. Non sempre i problemi tecnici indicano gravi difetti, anzi spesso bastano alcuni semplici trucchi per risolvere i malfunzionamenti più comuni e ricominciare a utilizzare i propri gadget al meglio delle loro prestazioni. Ecco alcuni consigli da conoscere per risolvere i problemi più comuni che potrebbero verificarsi.
La regola d’oro: spegni e riaccendi
C’è una regola d’oro, la prima da applicare quando si verifica il malfunzionamento di un qualsiasi PC, smartphone o gadget tech di ogni tipo: spegni e riaccendi. Spesso i problemi tecnici più comuni che si riscontrano con un dispositivo sono causati dal software. D’altronde, i sistemi operativi dei device devono gestire molti processi all’unisono, come in una reazione a catena. E’ sufficiente che uno di questi processi fallisca per inceppare l’intera reazione a catena e portare il dispositivo a non funzionare correttamente.
In questi casi, un semplice riavvio del device può essere la soluzione migliore, perché si arrestano i processi e si riparte da zero.
Se si tratta di un malfunzionamento software, il problema sarà risolto dal riavvio e il dispositivo tornerà a funzionare correttamente. Nel caso in cui il problema persista, potrebbe trattarsi di un problema di altro tipo, ad esempio dell’hardware, che dovrà essere approfondito.
Controllare gli ultimi aggiornamenti software
Se lo spegni e riaccendi fallisce, il passo successivo è verificare che sul device siano installati gli ultimi aggiornamenti software disponibili. Tenere i propri dispositivi aggiornati è sempre importante, perché gli update vengono rilasciati appositamente per risolvere bug, errori nel funzionamento o altre vulnerabilità che potrebbero mettere a rischio la sicurezza. Che si tratti del proprio smartphone, di un PC o della console, come la Xbox o la PlayStation, si potrà verificare la presenza di aggiornamenti più recenti e installarli.
Problemi comuni: ripristinare alle impostazioni di fabbrica
Quando un gadget non funziona e l’hardware sembra non esserne la causa, si può provare a ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica. Che si tratti di uno smartphone, un tablet o una smart TV, avviando il ripristino ai dati di fabbrica verranno cancellati tutti i dati presenti sul device, così come le app installate che potrebbero creare problemi di incompatibilità software. Proprio queste ultime potrebbero essere alla base dei malfunzionamenti o rallentamenti del dispositivo riscontrati.
Prima di avviare il ripristino, sarà bene salvare su altri supporti tutti i dati utente e le preferenze che andranno altrimenti irrimediabilmente persi.
Poi si potrà avviare la procedura, che differisce per ogni dispositivo, seguendo le istruzioni del produttore.
Problema software: reinstallare app o driver
Prima di procedere al ripristino dei dati di fabbrica, che è una soluzione piuttosto drastica, si potrà provare con una soluzione più soft. Se il malfunzionamento riguardare solo una particolare funzione o app del device, potrebbe essere necessario controllare i singoli software alla base del problema. Ad esempio, si potrà disinstallare e reinstallare un’app per i dispositivi mobili, oppure un programma per quelli desktop. Se invece il malfunzionamento riguarda una stampante o altri device collegati a un PC, si potrà optare per disinstallare e reinstallare il relativo driver, controllando dal sito del produttore che si tratti di quello più recente e compatibile con il proprio sistema operativo.
Bluetooth non funziona: ripristinare l’accoppiamento
Solitamente dopo il primo accoppiamento via Bluetooth tra due dispositivi, si stabilità una connessione tale che l’associazione avverrà in automatico. Uno dei problemi più comuni è che l’accoppiamento Bluetooth si disattivi: il device “dimentica” la connessione e farlo funzionare sembra impossibile. In questi casi, la soluzione è piuttosto semplice. Aprendo le impostazioni del dispositivo e selezionando le opzioni del Bluetooth, si potrà disattivare la precedente associazione e procedere con un nuovo accoppiamento.
Collegamento USB o HDMI non funziona: testare i cavi
La smart TV in uso ormai da tempo non riconosce più i dispositivi collegati attraverso il cavo HDMI oppure il caricabatterie dello smartphone smette improvvisamente di funzionare. Ogni volta che il collegamento attraverso porte USB o HDMI non funziona, prima di pensare a malfunzionamenti nei device principali il pensiero dovrebbe andare a verificare eventuali difetti nei cavi. Prima di tutto, bisogna accertarsi che i cavi siano correttamente collegati ai dispositivi e non si siano spostati. Se dopo questa prima verifica il problema persiste, sarà bene eseguire un test utilizzando un nuovo cavo HDMI o USB. Molto spesso un cavo nuovo risolverà la situazione.
Gadget non si accende: prova a caricare
Il gadget si è spento e non si accende più. Quando il problema si verifica dopo molto tempo dall’ultimo utilizzo, potrebbe essere semplicemente scarico.
In questo caso, bisogna collegarlo al caricabatterie e attendere che la carica si completi, un processo che potrebbe richiedere anche diverse ore.
Prima di applicare il caricabatterie, controllare anche che questo funzioni correttamente su altri dispositivi: così si potrà essere sicuri che la mancata carica non dipenda da quest’ultimo e se il problema persiste, cercare altre cause che non riguardino lo stato di ricarica.
Pulsanti bloccati e porte guaste: pulire il device
La pulizia dei propri gadget tecnologici è molto importante, perché la polvere che si annida nei pulsanti e nelle porte può fare seri danni. Quando un pulsante della tastiera o di un gamepad si blocca, oppure il caricatore stenta a ricaricare il tablet, si potrà provare a procedere con un’operazione di pulizia approfondita. Le opzioni di pulizia sono diverse: dopo aver spento il device, si potrà usare dell’aria compressa per far fuoriuscire polvere e piccoli residui di sporcizia. Se ciò non bastasse, viene in aiuto l’uso con delicatezza di un cotton fioc imbevuto di alcol isopropilico: una pulizia approfondita, a volte, è sufficiente a risolvere i più diversi problemi.