Nella migliore delle ipotesi un moderno smartphone Android avrà una durata della batteria che arriva fino a due giorni con una singola ricarica al 100%. Può capitare però che il telefono si scarichi completamente senza che l’utente se ne accorga e che abbia bisogno di ricaricarlo il prima possibile. Per velocizzare il procedimento di carica ci sono diversi consigli che si possono seguire. Ecco come fare per ricaricare velocemente uno smartphone Android e tornare a utilizzarlo subito.
Ricarica smartphone veloce: spegnere il telefono
Può sembrare la soluzione più ovvia, ma è anche la più efficace: spegnere il telefono quando si mette in ricarica. Si tratta di un semplice trucco perché permette di azzerare le attività che lo smartphone esegue quando è acceso e consumano batteria, rallentando così i tempi di ricarica. Spegnendo il dispositivo quindi si velocizza la ricarica e si potrà tornare a utilizzarlo presto. Se invece non si può rinunciare all’utilizzo, non resta che passare al prossimo consiglio.
Ricarica veloce smartphone: collegarlo alla presa a muro
Spesso si mette in carica lo smartphone mentre si sta lavorando al PC, collegando il cavo direttamente a una delle porte USB del proprio laptop o computer fisso. Questa però non è una buona idea quando si deve ottenere una ricarica rapida. La potenza erogata dal computer attraverso la porta USB permette solo una ricarica lenta, poiché la potenza in uscita è bassa. Per chi ha bisogno di ricaricare velocemente lo smartphone Android, il consiglio è di collegare il device direttamente a una presa a muro.
Ricaricare velocemente lo smartphone: niente wireless
La ricarica wireless non potrà mai essere efficiente e veloce quanto quella attraverso un cavo. Questo perché anche se i caricabatterie wireless sono ottimi per ricaricare i device durante la notte e sono convenienti, l’efficienza è comunque minore per via dell’energia dissipata in calore e richiede anche più elettricità. Per questo motivo, sempre meglio scegliere la ricarica tramite un apposito cavo, che sarà sicuramente più rapida e adatta allo scopo.
Smartphone Android: gli standard di ricarica rapida
Una ricarica rapida del proprio smartphone Android passa da un fattore molto importante: la scelta del caricabatterie giusto. Per trovarlo, bisogna capire quale sia lo standard di ricarica utilizzato dal proprio device. Ad oggi, gli standard di ricarica sono il Qualcomm Quick Charge, che viene utilizzato in molti modelli Android, dove caricatore e cavo sono progettati e realizzati per massimizzare il proprio potenziale di ricarica rapida.
Altro standard è l’Adaptive Fast Charging di Samsung, basato sempre sul Qualcomm Quick Charge, che permette di ricarica velocemente lo smartphone con il cavo che supporta la tecnologia.
C’è poi lo standard Dash Charge di OnePlus, noto anche come Oppo VOOC, che è uno standard proprietario e che non supporta quello di Qualcomm. Come per gli altri standard, ne esistono diverse versioni e si potrà ottenere il massimo usando caricatore e cavo forniti con il telefono al momento dell’acquisto. C’è poi lo standard USB Power Delivery (USB-PD), utilizzato anche dagli smartphone Google Pixel e da alcuni dispositivi Samsung, che consente di ricaricare rapidamente sia laptop che smartphone Android, ma solo attraverso cavi USB-C.
Ricarica smartphone Android: la scelta del caricatore
Cosa accade quando uso un caricatore con standard Qualcomm Quick Charge su uno smartphone che supporta il Dash Charge? La risposta è: nulla. Lo standard di ricarica degli smartphone Android non farà esplodere il dispositivo, ma semplicemente usando il caricatore sbagliato non si otterranno i risultati di ricarica rapida promessi dai produttori dei telefoni. Per questo motivo, è importante nella scelta del caricatore conoscere il tipo di ricarica rapida supportata dal device. L’utente potrà così trovare i cavi e i caricatori compatibili in modo da massimizzare e velocizzare la ricarica del suo dispositivo.