Dalle lampadine ai frigo, dalle lavatrici ai tostapane, passando per le “barrette di cioccolato”, i sensori per trasformare ogni gadget elettronico in un gadget connesso, i termostati e le smart TV, l'Internet delle cose ha ormai preso possesso della gran parte delle stanze di un'abitazione. Ciò ha dato grande impulso allo sviluppo della domotica (la scienza che studia l'automazione delle abitazioni), ma allo stesso tempo ha portato con sé problematiche tutt'altro che di piccolo conto. Al crescere del numero dei dispositivi connessi, infatti, è cresciuto il numero di vulnerabilità che potenzialmente possono affliggere la nostra rete domestica. Questi dispositivi, come ogni gadget dotato di sistema operativo, sono “portatori sani” di bug e rappresentano, in potenza, un grave pericolo per tutti gli altri dispositivi di rete, computer, laptop e smartphone in testa.
Necessario, quindi, mettere in atto delle tattiche difensive che aumentino i livelli di sicurezza della casa intelligente, proteggendo non solo i dispositivi connessi, ma l'intera rete domestica.
Utilizzare i protocolli di sicurezza WPA2
Nella casa domotica, il wireless è il principale canale di attacco che gli hacker possano utilizzare. Per questo motivo il primo scudo difensivo dovrà essere alzato a protezione del Wi-Fi di casa. Ogni router implementa differenti protocolli di sicurezza, ognuno dei quali presenta dei punti di forza e delle debolezze. Il Wi-Fi Protected Access II (WPA 2) è, allo stato dell'arte, il più sicuro e permette di proteggere la rete casalinga senza fili in maniera adeguata. Controllate tra le impostazioni del router: nel caso in cui il protocollo di sicurezza utilizzato non sia il WPA 2, cambiate la configurazione al più presto.
Se possibile, create due differenti reti Wi-Fi
Nel caso si abbia un router dual-band, utilizzatelo al meglio e create due reti locali differenti: la prima per navigare nel web com computer desktop, laptop e smartphone, la seconda per mettere in comunicazione tra di loro i vari dispositivi intelligenti. In questo modo, anche se un hacker dovesse riuscire a sfruttare qualche bug di una smart bulb e fare breccia nella rete casalinga, non potrà utilizzare la falla per avere libero accesso alle memoria di computer e dispositivi mobili vari.
Utilizzate nomi di rete “oscuri”
È buona norma modificare il nome della rete Wi-Fi alla prima configurazione del router. In questo modo la rete casalinga sarà meno identificabile e, di conseguenza, più sicura. Il nome scelto, comunque, non dovrà contenere elementi che possano condurre facilmente all'identità del proprietario (ad esempio il nome o il cognome): qualunque indizio di questo genere potrebbe favorire gli hacker nello scoprire la password dell router e penetrare nella rete casalinga.
Utilizzate una password adeguata
Protocolli di sicurezza e accorgimenti vari non potranno fare nulla se si protegge la rete casalinga con password semplici ed elementari. Vanno assolutamente evitate le password più comuni o qualsiasi loro combinazione. Molto più indicato, invece, password lunghe (almeno 16 caratteri) contenenti almeno una lettera maiuscola, almeno una lettera minuscola e almeno un numero. Nel caso in cui non siate certi dell'efficacia della password utilizzata, si può ricorrere a uno dei portali consigliati in questo articolo.
Attivate il firewall
Gran parte dei computer (come ad esempio i desktop e i laptop Windows) hanno dei software firewall preinstallati. Vale la pena controllare se il firewall sia o meno installato: pur non rappresentando una barriera impenetrabile, potrebbe comunque opporre sufficiente resistenza da convincere un hacker poco esperto o un bot a cambiare obiettivo.
Aggiornate, aggiornate, aggiornate
Aggiornare regolarmente i firmware dei propri dispositivi - computer desktop e laptop, smartphone, tablet, lampadine connesse, lavatrici intelligenti e tostapane geniali - aiuta a tenere al sicuro la propria smart home. Gli aggiornamenti, infatti, sono necessari per correggere errori ed eliminare pericolosi bug. Scaricando e installando tutti gli aggiornamenti disponibili, si renderanno meno attaccabili tutti i dispositivi connessi e, di conseguenza, crescerà il livello di sicurezza della rete wireless della casa domotica.