Non è affatto una novità che i sensori fotografici degli smartphone diventino sempre più potenti e raffinati. Per grandezza e numero di pixel (due dei fattori principali che vanno ad incidere sulla qualità delle immagini realizzate) somigliano sempre più ai sensori delle fotocamere digitale compatte di fascia alta - se non di qualità superiore-, permettendo agli utenti di scattare foto di pregevole fattura e condividerle sul web e sui social network.
La fotografia in mobilità, però, è in continua evoluzione e si sta spostando verso lidi inimmaginabili sino a pochi anni fa: la qualità dei sensori, unita alla crescente potenza di calcolo dei SoC, ha permesso lo sviluppo della fotografia tridimensionale, trasformando smartphone e tablet in dispositivi per foto 3D piuttosto economici. Di pari passo, si assiste allo sviluppo di social network e altre piattaforme dove gli utenti possono condividere le immagini 3D realizzate con i loro dispositivi mobili e mostrarle al mondo (o, più banalmente, alla loro cerchia di amici).
Fyuse
Disponibile su App Store e Google Play Store, Fyuse permette di realizzare immagini dinamiche e foto 3D sfruttando la fotocamera del dispositivo mobile e la potenza di calcolo del SoC. A metà strada tra una “semplice” applicazione fotografica e un'app che permette di realizzare dei video, Fyuse non richiede un grande “apprendistato” per essere utilizzata. Dopo averla scaricata sul dispositivo ed essersi collegati con il proprio account (possibile utilizzare le credenziali Facebook o Google per accedere) si potranno iniziare a realizzare dei fyuse. Tutto ciò che l'utente dovrà fare sarà premere il pulsante di scatto e girare attorno al soggetto (nel caso in cui sia una persona in posa o un oggetto inanimato) oppure attendere che questo si muova. Al termine della posa, l'applicazione “ricostruirà” il puzzle degli scatti realizzati in rapida successione, così da creare foto 3D o immagini dinamiche. Successivamente sarà possibile condividere le foto con gli altri utenti della piattaforma, aggiungendo hashtag e commenti.
Seene
Dal funzionamento simile - anche se non identico - è Seene, applicazione multipiattaforma (anche in questo caso iOS e Android) che permette di realizzare immagini 3D. La forza di Seene sta nella sua facilità di utilizzo: dopo il download dallo store e dopo aver creato un account, sarà possibile realizzare le foto 3D centrando il soggetto e muovendosi, lentamente, ai suoi lati. In questo modo l'applicazione è in grado di realizzare scatti da diverse angolazioni e ricostruire l'immagine tridimensionale in post-produzione. Le foto così realizzate potranno essere scaricate in formato GIF e condivise sui vari social (Facebook, Twitter, Tumblr e altre piattaforme) oppure decidere di condividere la foto direttamente sulla piattaforma legata a Seene.
123D catch
Sviluppata dalla stessa software house che realizza - tra gli altri - AutoCad, 123D Catch consente di realizzare modelli fotografici tridimensionali partendo da qualche decina di foto ospitate sul cloud. Il funzionamento - e il risultato finale - è molto simile a quello che si ottiene con Seene, ma per alcuni l'applicazione Autodesk è più potente e performante. L'applicazione, disponibile per piattaforma iOS, Android e Windows, permette di creare immagini 3D in maniera semplice e veloce: all'utente sarà chiesto di realizzare un numero sufficiente di scatti (il tutorial iniziale suggerisce tra le 20 e le 40 foto) da diverse angolature e attendere: l'app ricostruirà l'immagine partendo dai vari pezzi a disposizione, ottenendo un modello tridimensionale - e molto realistico - del soggetto fotografato. L'utente potrà poi condividere le immagini sui social network (Facebook, Twitter e altro) esattamente come ogni altra fotografia.
Pelican 3D image viewer
Il funzionamento ricorda, a grandi linee, quello della fotocamera Lytro: realizzare foto 3D e dinamiche grazie a una matrice di 16 sensori fotografici che cattura il soggetto da angolazioni differenti e con profondità e tempi di scatto leggermente “discordanti”. In questo modo sarà possibile ottenere un'immagine tridimensionale e completamente personalizzabile da parte dell'utente: si potrà cambiare prospettiva, messa a fuoco e luminosità della foto in post produzione o una volta che l'immagine è già stata pubblicata. Grazie ad applicazioni ad hoc come Pelican 3D image viewer, infatti, sarà possibile gestire gli scatti della fotocamera “a matrice” e modificarli al volo ogni volta che si vorrà.
3DAround
L'idea di 3DAround nasce guardando le foto di pietanze e piatti vari postate al ritmo di decine e centinaia su ogni social network oggi disponibile. Non sempre, infatti, si riesce a cogliere un piatto dalla giusta prospettiva e si finisce con il condividere foto che non permettono di apprezzare a pieno l'estetica della pietanza. Con 3DAround non ci saranno più di questi problemi: l'app, al momento in fase di beta testing su piattaforma iOS, permette di realizzare immagini 3D partendo da una breve raffica di foto realizzate da diverse angolazioni. Tutto ciò che l'utente dovrà fare sarà lanciare l'applicazione e realizzare una sorta di breve filmato: 3DAround estrarrà i vari fotogrammi e ricostruirà un'immagine (completamente “esplorabile”) dalla quale l'utente potrà “ricavare” la sensazione della profondità.