Il 26 aprile 2021 Apple ha rilasciato iOS 14.5 e iPadOS 14.5, aggiornamenti di metà carriera della versione 14 dei sui sistemi operativi per iPhone e iPad. Tutti gli utenti che li hanno scaricati e installati hanno notato subito una importante novità: la prima volta che hanno aperto un'app il sistema operativo ha mostrato loro un avviso relativo alla privacy. Questo perché, a partire da iOS e iPadOS 14.5, è entrata in vigore la nuova politica di Apple sul tracciamento degli utenti per fini pubblicitari.
Ora i possessori di iPhone e iPad hanno il potere di dire no, almeno in parte, al tracciamento da parte delle app che usano ma questo, sia chiaro sin da subito, non vuol dire che vedranno meno pubblicità né che la loro privacy sarà sicura al 100%. Quello che è proprio sicuro, invece, è che la nuova policy di Apple ha scontentato la maggior parte degli sviluppatori di app. Soprattutto uno: Facebook.
Molti sviluppatori, tra l'altro, avevano già mal digerito un'altra scelta di Apple: quella di obbligarli a pubblicare l'etichetta sulla privacy delle app, pena l'esclusione dall'App Store.
iPhone e iPad: cos'è l'IDFA
La modifica introdotta da Apple con iOS 14.5 riguarda il tracciamento del cosiddetto IDFA: Identifier for Advertising. Cioè il codice identificativo unico di ogni account Apple che, se viene tracciato, permette alle app di "seguire" l'utente e associare i suoi comportamenti ad un numero facilmente identificabile.
In parole povere, l'IDFA permette di profilare finemente l'utente in modo anonimo: l'app non può sapere nome e cognome del possessore di un IDFA, ma può sapere tutto di lui, dei suoi gusti e delle sue abitudini. Senza l'IDFA tutte queste informazioni possono essere raccolte, ma non aggregate in un profilo unico.
Per questo motivo traccare l'IDFA è fondamentale per chi sviluppa app per iOS gratuite o a basso prezzo: è la principale forma di monetizzazione dell'app, che profila l'utente e poi vende le informazioni ai circuiti pubblicitari al fine di inviare all'utente profilato una pubblicità estremamente personalizzata. Quindi assai efficace.
Nuova privacy Apple: cosa cambia
A partire da iOS/iPAdOS 14.5 il sistema operativo mostra un messaggio di avviso all'utente ogni prima volta che apre l'app (dopo l'aggiornamento). In questo messaggio chiede all'utente se permette all'app di tracciare il suo comportamento tramite l'IDFA, oppure no. Se l'utente rifiuta, da quel momento in poi l'app non potrà più associare le informazioni raccolte all'identificativo pubblicitario.
Questo vuol dire anche che, passando da una app all'altra, non sarà possibile trasferire in modo efficace le informazioni raccolte. L'utente può modificare, agendo manualmente sulle impostazioni del sistema operativo, la scelta effettuata ma è assai poco probabile che gli utenti accettino il tracciamento e ancor meno probabile che dopo averlo rifiutato cambino idea ed entrino nelle impostazioni.
Niente IDFA, ma la pubblicità resta
A parte il messaggio iniziale all'apertura delle app per l'utente non cambia molto con questa nuova politica di Apple: continuerà a visualizzare esattamente lo stesso numero di banner pubblicitari, negli stessi posti e con la stessa frequenza. La pubblicità resta, quindi.
La sua privacy sarà più tutelata, ma i ricavi degli sviluppatori delle app saranno minori perché avranno informazioni meno pregiate da vendere ai circuiti pubblicitari.
Nuova privacy Apple: le proteste
Quasi tutte le app per i device di Apple effettuano il tracciamento dell'IDFA per aumentare i ricavi. Tra queste app ci sono anche quelle di Facebook, Instagram, WhatsApp che sono anche tra le app più usate al mondo.
Facebook ha criticato apertamente la scelta tecnica di Apple, arrivando a comprare una pagina del The Washington Post per dire a tutti che tale scelta danneggia le piccole aziende di tutto il mondo.
Privacy Apple: come scegliere
Gli utenti Apple, quindi, adesso possono scegliere. Possono farlo al primo avvio dell'app, quando il sistema operativo mostra il messaggio sul tracciamento e due opzioni: Chiedi all'app di non eseguire il tracciamento e Consenti.
Allo sviluppatore viene lasciata la possibilità di personalizzare almeno parte di questo messaggio al fine di spiegare a quale fine richiede il tracciamento dell'IDFA. Chi volesse cambiare la scelta iniziale sul tracciamento può farlo in qualunque momento andando su Impostazioni > Privacy > Tracciamento.
Qui l'utente troverà un toggle tramite il quale potrà attivare o disattivare la richiesta di tracciamento, ma se la disattiverà sarà come se avesse detto no a tutte le app. In alternativa l'utente potrà lasciare attiva la richiesta ma modificare le impostazioni sul tracciamento di ogni singola app.