Quando le performance del PC cominciano a diminuire sono tante le possibilità che si hanno per farlo tornare allo splendore di un tempo. Lo si può formattare oppure cancellare programmi che non si utilizzano più e che occupano solamente memoria sull'hard disk. Ma non sempre queste semplici mosse migliorano la situazione. In alcuni casi bisogna intervenire più a fondo, direttamente sul PC, soprattutto se ha qualche anno sulle spalle. Dopo tre-quattro anni i componenti iniziano a diventare meno prestazionali e non riescono a supportare i programmi più recenti e bisogna intervenire per aggiornare il computer.
Come migliorare le performance del proprio PC? Esistono diversi modi, a partire dall'installazione di una RAM più potente o, addirittura, dall'inserimento di un sistema di raffreddamento. L'importante è acquistare componenti recenti che portino a un netto miglioramento delle prestazioni, altrimenti la spesa sarebbe inutile
Aggiungere un'unità a stato solido
È l'aggiornamento di un PC per eccellenza, sostituire il vecchio hard disk meccanico con un SSD compatto e veloce. Un hard disk a stato solido da 2,5 pollici farà la differenza. Il PC sarà decisamente più reattivo riducendo drasticamente i tempi di avvio. Se disponete già di un SSD basato su SATA da 2,5 pollici allora sarà necessario montare un'unità NVMe M.2 per migliorare le prestazioni e ridurre i tempi di avvio. È importante ricordare che le unità M.2 necessitano di uno slot PCIe specifico. La maggior parte delle schede madri moderne dei computer desktop dovrebbero disporre di questo particolare slot, ma per sicurezza controllate direttamente il manuale delle istruzioni per vedere se il vostro sistema supporta queste unità.
Aumentare la RAM
Se utilizzate il vostro PC per lo streaming video, per scrivere dei documenti con Microsoft Word e modificare occasionalmente delle foto, allora 8GB di RAM potrebbero fare al caso vostro. Gli appassionati di videogiochi preferiscono una RAM da 16GB, ma se avete intenzione di svolgere attività multimediali come l'editing video allora sono necessari 32GB di RAM. Controllate sempre le caratteristiche della scheda madre per capire quanta RAM riesce a gestire il vostro computer.
Ricordate che quando acquistate una nuova RAM questa deve avere sempre la stessa velocità misurata in MHz di quella già presente nel vostro computer. Su alcuni laptop questa operazione non è possibile in quanto la RAM è saldata sul PCB della scheda madre.
Sostituire la scheda grafica
Dopo aver sostituito l'hard disk e la RAM, il prossimo passo per aggiornare il vostro PC è sostituire la scheda grafica. Prima di cambiare la GPU controllate la risoluzione del monitor. Se la CPU è vecchia la scheda grafica potrebbe non funzionare, ma la maggior parte delle volte, una vecchia CPU può fare miracoli con una nuova scheda grafica. In più, se la CPU è troppo obsoleta allora forse è il caso di acquistare un nuovo PC.
Aggiornare la CPU
L'aggiornamento della CPU è un'operazione abbastanza facile. Prima di acquistare una nuova CPU, controllate quali modelli sono compatibili con il socket presente sulla scheda madre. Ad esempio, i produttori di CPU (in particolare Intel) possono disporre di versioni diverse dello stesso tipo di socket. Una presa LGA 1151 compatibile SkyLake, ad esempio, non è compatibile con le prese LGA 1151 utilizzate dai processori Coffee Lake. In generale, è consigliabile aggiornare contemporaneamente la scheda madre e la CPU.
Aggiungi un dispositivo di raffreddamento a liquido
Mantenere il PC raffreddato aiuta le componenti a durare più a lungo e semplifica l'overclocking del sistema. Le ventole utilizzate per il raffreddamento ad aria funzionano perfettamente, ma non c'è niente di meglio di un sistema di raffreddamento a liquido. Il dispositivo di raffreddamento all-in-one (AIO) è un buon compromesso. Si tratta di dispositivi pre-costruiti che fanno circolare il liquido da un radiatore ad un blocco sulla CPU. L'installazione di un dispositivo di raffreddamento AIO su un PC esistente richiede la rimozione della ventola di raffreddamento e quindi l'eliminazione di qualsiasi composto termico esistente sulla CPU. Il procedimento può risultare un po' complesso, ma alla fine il risultato permetterà di avere un PC con temperature sempre al minimo, anche mentre si sta editando un video o si sta giocando.