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Come migliorare il notebook a basso prezzo

Così come accade con i desktop, alcuni componenti dei notebook possono essere sostituiti per migliorare le prestazioni del computer portatile. Ecco i consigli per spendere poco

Al lavoro sul notebook

I notebook non stanno storicamente attraversando il loro miglior momento. Nonostante il rimbalzo nel calo delle vendite registrato in estate, a seguito dell'interruzione del supporto a Windows XP, molti analisti prevedono che il mercato dei computer portatili continuerà a calare almeno fino al 2018. “Colpa”, in gran parte, dei tablet: il terzo trimestre 2014 si è chiuso con una crescita anno su anno dell'11,5% e l'uscita di modelli dal display sempre più grande e sempre più performanti non fa che aumentare la concorrenza nei confronti dei già “debilitati” laptop.

A questo trend concorre anche la tendenza, sempre più diffusa, di modificare il proprio laptop non appena comincia ad accusare i segni del tempo: se il computer impiega troppo tempo a effettuare il boot o il caricamento dei file e dei programmi va al rallentatore, vuol dire che è arrivato il momento della “pensione”. Non è solo la “vecchiaia” dei dispositivi a spingere gli utenti a migliorare il dispositivo: esattamente come accade con i computer desktop, sono sempre di più le persone che assemblano i propri notebook pezzo per pezzo.

 

Smontare un laptop

 

C'è una differenza sostanziale, però, tra l'assemblaggio di un computer desktop e l'assemblaggio di un notebook, dettato dalle dimensioni ridotte di questi ultimi (essendo un computer portatile, per definizione, più piccolo e leggero di uno fisso, “da scrivania”). Nel caso di un portatile, non tutte le componenti hardware possono essere scelte o cambiate a proprio piacimento in quanto non tutti i “pezzi di ricambio” sono compatibili, per dimensioni, moduli di aggancio e, a volte, consumo energetico, con le componenti già presenti.

Scheda madre

 

Scheda madre di un laptop

 

È la base di partenza di ogni computer, sia esso desktop o laptop. La motherboard è il il “telaio” sul quale costruire poi il proprio computer, andando a collegare ad essa CPU, GPU, RAM, hard disk e tutte le altre componenti hardware. Tra computer fisso e computer portatile, però, c’è una differenza enorme: mentre per i primi è esistente, ormai da decenni, uno standard rispettato da tutti i produttori, per i laptop molti produttori adottano schede madri con un proprio design e una propria configurazione. Ciò rende particolarmente complicato trovare una scheda madre nuova da inserire all'interno del case del proprio computer portatile. Se il notebook, poi, ha già qualche anno sulle spalle, l'impresa sarà molto più ardua se non addirittura impossibile poiché i componenti hardware di nuova concezione (più performanti) raramente conservano la retro-compatibilità con schede madre oramai passate di moda.

CPU

 

Processore di un laptop

 

I limiti imposti dalla scheda madre finiscono con restringere pesantemente le possibilità di scelta del processore. In linea del tutto teorica, infatti, la CPU può essere cambiata tanto in un computer desktop quanto in un notebook: nel secondo, però, la “classe” dei processori che possono essere effettivamente montati è pesantemente condizionata dalla motherboard del portatile. Se, ad esempio, si avesse tra le mani un computer vecchio già di qualche anno, le possibilità di poter aggiornare la CPU sarebbero davvero minime: molto probabile, infatti, che i processori compatibili con la peculiare scheda madre del PC siano della stessa “generazione” del processore di serie (quello già montato), con prestazioni e configurazione molto simili, cosa che renderebbe praticamente impossibile un miglioramento delle prestazioni del sistema per questa via.

GPU

Anche nel caso della scheda video, le probabilità di poter essere sostituita sono davvero minime. Nella maggior parte dei casi, i portatili hanno l'acceleratore grafico integrato: ciò vuol dire che è il processore (o meglio, una piccola parte del processore) a occuparsi di processare i dati grafici, utilizzando parte della RAM “generale” del computer. Se così fosse, per aggiornare il “comparto grafico” del proprio notebook si dovrà cambiare anche la CPU, con le limitazioni che abbiamo appena visto. In altri casi (rari, comunque), il computer portatile sarà dotato di una scheda grafica dedicata: ciò vuol dire che la capacità di elaborare dati di natura grafica – come ad esempio il numero di poligoni da visualizzare o le differenti tipologie di anti-aliasing – sarà maggiore. In caso di scheda grafica dedicata, è possibile aggiornare il computer con una nuova – e più performante – GPU, ma bisognerà verificare la compatibilità dei modelli e, soprattutto, andare alla ricerca di una scheda video appositamente progettata per adattarsi agli spazi limitati e al basso consumo energetico caratteristici di un PC portatile. Inoltre, per cambiare un pezzo hardware importante come la GPU sarà necessario smontare completamente – o quasi – il laptop: un'operazione tutt'altro che semplice per la quale è sempre meglio rivolgersi a tecnici specializzati, sopportando, però, costi maggiori rispetto ad un economico “fai da te”.

RAM

 

RAM del laptop

 

Sostituire la RAM di un laptop non è un'operazione molto complessa: dopo aver individuato lo “sportellino” sotto il quale si “nasconde” la memoria di lavoro del portatile, sarà sufficiente togliere due o quattro viti e applicare un po' di forza sui fermi affinché i banchi delle RAM siano letteralmente “espulsi” dalla scheda madre. L'aggiornamento delle RAM permette di velocizzare l'esecuzione dei programmi, andando, per esempio, a ridurre il tipico collo di bottiglia che spesso si crea tra disco rigido e processore. Spendendo tra i 35 e i 90 euro sarà possibile aggiornare e potenziare la memoria di lavoro e avere un laptop più performante.

 

 

Diverse le opzioni a disposizione: nel caso in cui si volesse spendere meno di 40 euro si potrebbe optare per un banco di memoria Trascend JM1333KSH da 4 gigabyte DDR3 e frequenza operativa da 1333MHz, mentre a meno di 45 euro si avranno a disposizione diverse opzioni tra le quali le Kingston HyperX Impact Black Series (4 gigabyte DDR3L con frequenza operativa da 1.600 MHz) e il modulo da 4 gigabyte Crucial DD3 con frequenza operativa da 1.600 Mhz. Nel caso in cui la scheda madre supportasse più di 4 gigabyte si avrebbero ancora più carte da giocare: le RAM GeIL DD3 con frequenza operativa di 1.333 MHz (2x4GB) hanno un costo inferiore ai 70 euro; poco al di sopra degli 80 euro, invece, troviamo le RAM Komputerbay DDR3 1.333 MHz (2x4GB) o le Kingston HyperX Impact Black DDR3 L con frequenza operativa da 1.600 Mhz.

Disco rigido

 

SSD e notebook

 

Potrà sembrare strano a chi “mastica” poca informatica ma l'hard disk è tra i maggiori responsabili “dell'invecchiamento precoce” e dei rallentamenti di computer desktop e laptop. Mentre le prestazioni dei processori continuano a crescere in maniera esponenziale, la tecnologia alle spalle degli hard disk a disco magnetico è rimasta sostanzialmente la stessa da diversi anni, per non dire decenni, a questa parte. Negli ultimi tempi, però, l'introduzione della tecnologia SSD (acronimo di Solid State Disk, disco a stato solido) ha permesso di ridurre il collo di bottiglia esistente tra disco rigido e CPU. Con una spesa inferiore ai 100 euro è oggi possibile acquistare un disco SSD con capacità superiore ai 200 gigabyte: più che sufficiente per contenere il sistema operativo, i programmi più noti ed utilizzati e archiviare una buona mole di dati personali. Nel caso in cui lo spazio comunque iniziasse a scarseggiare, i dati potrebbero essere salvati su un HD magnetico esterno o addirittura sul cloud.

 

Samsung EVO

 

Nella fascia da 120 gigabyte il più economico è il Kingston SSD NowV300 (meno di 60 euro), seguito dal Samsung 840 Evo (meno di 70 euro) e Crucial MX100 (poco più di 70 euro), mentre il Samsung 850 Pro (nuova generazione di disco a stato solido della casa sudcoreana) è oltre i 100 euro. Nella fascia da 250 gigabyte il disco più a buon mercato è il Crucial MX100 da 256 gigabyte (poco meno di 100 euro), seguito dal Crucial M500 da 250 gigabyte (100 euro esatti) e il Samsung 840 Evo da 250 gigabyte (poco superiore ai 100 euro).

A cura di Cultur-e
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