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Tecnologia e salute mentale, come app e device possono aiutare

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La tecnologia può avere una forte influenza sulla salute mentale, in negativo e in positivo. Scopriamo quali applicazioni e device possono essere di supporto

benessere digitale Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • La tecnologia può essere un valido supporto per la salute mentale grazie ad applicazioni che aiutano a migliorare il sonno, la meditazione e la gestione del tempo trascorso sui dispositivi digitali.
  • App come Sleep Cycle e Pillow monitorano i cicli del sonno, offrendo consigli personalizzati per migliorare la qualità del riposo, mentre Serenity fornisce sessioni guidate di meditazione e tecniche di rilassamento.
  • Strumenti come QualityTime e Forest favoriscono il digital detox, permettendo di monitorare l’uso dello smartphone e incoraggiando periodi di disconnessione per ridurre lo stress e migliorare la concentrazione.

La tecnologia fa parte della quotidianità di molte persone: viene utilizzata per svolgere le più comuni attività, per questioni lavorative, per fare attività fisica o, semplicemente, per trovare contenuti con cui intrattenersi o nuovi hobby e passioni. Nonostante la costante esposizione ai dispositivi digitali potrebbe avere delle conseguenze negative, utilizzarli con consapevolezza e sfruttando, invece, le risorse messe a disposizione per favorire il benessere e la salute mentale.

Sul web, infatti, si possono facilmente trovare applicazioni, portali e siti web pensati per offrire supporto agli utenti e aiutarli a raggiungere il maggior livello di benessere possibile. Ci sono, ad esempio, soluzioni per la meditazione, per la gestione della tecnologia stessa, opzioni che rendono più semplice eseguire un digital detox, per migliorare la qualità del sonno, per monitorare la propria salute e l’attività fisica e tanto altro ancora.

  • 1. Applicazioni per migliorare la qualità del sonno
    Dormire con la tecnologia

    Shutterstock

    Uno dei primi effetti negativi che può derivare dall’eccessiva esposizione alla tecnologia e ai dispositivi digitale e da una vita dai ritmi elevati è un peggioramento della qualità del sonno. Un effetto che porta ad ulteriori conseguenze negative, come un aumento dei livelli di stress, di ansia e di irritabilità e una riduzione del livello di concentrazione e della produttività.

    La tecnologia può, però, anche essere di supporto. Ci sono diversi strumenti a cui si può ricorrere. Ci sono dei wearable, smartwatch e smart-ring principalmente, che durante la notte monitorano il sonno dell’individuo, segnalando eventuali irregolarità o disturbi che hanno portato la persona a svegliarsi. In questo modo si può comprendere quali sono le difficoltà che si incontrano durante le ore notturne e cercare delle soluzioni.

    Tante anche le applicazioni che monitorano i cicli di sonno e offrono all’utente informazioni utili per migliorare la qualità del sonno. Tra queste vi è Sleep Cycle, che è molto più di una semplice sveglia. Rileva il ritmo del sonno e invia notifiche all’utente solo quando questo si trova in una fase di sonno leggero- in questo modo favorisce un risveglio energico.

    Per raggiungere il risultato, Sleep Cycle analizza il suono e la vibrazione prodotta dagli spostamenti e dai movimenti nel letto. 

    Altra app particolarmente utile è Pillow, un tracker del sonno compatibile con iPad, iPhone e Apple Watch. Attraverso quest’ultimo dispositivo si possono ottenere delle statistiche estremamente precise e dati che riguardano la frequenza cardiaca notturna.

    In base ai dati raccolti si ottengono suggerimenti e consigli personalizzati, pre-impostazione di allarmi e sveglie e tanto altro ancora.

  • 2. Applicazioni per la meditazione
    Meditazione

    Shutterstock

    La meditazione è una pratica che viene eseguita per ritrovare l’equilibrio, il contatto con se stessi e con la natura. La tecnologia offre diverse opportunità sia per i principianti, che per gli esperti. Sul web, infatti, si possono trovare suoni rilassanti da utilizzare durante la meditazione o applicazioni.

    In particolare, nelle applicazioni si trovano suoni da utilizzare come sottofondo, guide e suggerimenti, sessioni di meditazione guidata di breve durata o di lunga durata.

    Tra le applicazioni più diffuse c’è Serenity, compatibile con i dispositivi supportati da sistema operativo iOS e da device equipaggiati Android. È semplice e intuitiva e tutte le funzionalità di base sono accessibili gratuitamente.

    Vi si possono trovare esercizi di meditazione, corsi gratuiti in italiano, guide per dormire e migliorare il sonno, tecniche di rilassamento, tecniche di mindfulness, sessioni di meditazione veloci, meditazioni giornaliere ideate per stimolare la costanza e tanti altri contenuti.

  • 3. Applicazioni per imparare a gestire la tecnologia e fare digital detox
    Digital detox

    Shutterstock

    Una vita iperconnessa porta a delle conseguenze negative, che si esplicitano sia sul piano fisico che su quello psicologico. È buona abitudine programmare dei periodi di digital detox, totali e parziali, per dedicarsi ai propri hobby, alle relazioni interpersonali e per tornare in contatto con la natura.

    Anche in questo caso, si può ricorrere alla tecnologia stessa per trovare supporto nell’esecuzione di un digital detox. Attraverso alcune applicazioni si può monitorare il livello di utilizzo del proprio dispositivo, in modo da individuare eventuali eccessi.

    QualityTime è una delle app più apprezzate da chi vuole sapere quanto tempo utilizza il proprio dispositivo al giorno e da chi vuole ottimizzare l’utilizzo del proprio tempo. 

    Particolarmente amata è Forest, che ha un obiettivo diverso: tenere l’utente il più possibile lontano dallo smartphone quando sta svolgendo altre attività, ad esempio quando sta studiando o sta lavorando. Si stabilisce un intervallo di tempo in cui la persona si deve impegnare a non monitorare lo smartphone, non leggere le notifiche e non accedere alle applicazioni.

    Mentre il telefono è inattivo, cresce un albero virtuale che viene inserito in un proprio giardino virtuale. È uno stimolo a raggiungere l’obiettivo che ci si è posti.

    In ogni caso, è bene sviluppare delle sane abitudini e adottare delle strategie per non distrarsi a causa dei dispositivi tecnologici. Ad esempio, si possono silenziare le notifiche di tutte le applicazioni non ritenute essenziali.

    Per saperne di più: Benessere digitale e Digital detox

A cura di Cultur-e
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