Quando si crea un sito personale o un blog, si spera sempre che ciò che si scrive venga "catturato" da Googlebot, lo spider web di Big G, e finisca quindi tra i risultati del motore di ricerca. Chi ha già avuto occasione di gestire un blog, sa che questo è tutt'altro che semplice: non sempre si riesce a finire dove si spera (nelle prime 3-5 pagine, quelle solitamente più visitate dagli utenti) o, addirittura, non si viene proprio presi in considerazione dal motore di ricerca.
Questo perché il sito non viene indicizzato o la sua indicizzazione è molto scarsa. L'indicizzazione è l'azione che permette l'inserimento di un sito web, di un blog o di una singola pagina web all'interno del database di ricerca di un motore come Google o Bing. Per aggirare questo ostacolo esistono delle tecniche informatiche che permettono di segnalare la propria esistenza virtuale ai motori di ricerca e riuscire ad essere indicizzati.
Come indicizzare un blog
L'indicizzazione di un sito si compone di vari passaggi consequenziali. Innanzitutto, c'è bisogno di un blog o di un sito web e questo è abbastanza evidente. C'è poi bisogno di una sitemap (una mappa del sito, che ne indichi tutte le pagine e tutte le sezioni), di contenuti ben fatti e di collegamenti e, possibilmente, di collegamenti da altri siti che portino utenti (e spider web) verso il proprio sito.
A questo punto, infatti, entra in gioco il motore di ricerca con il suo ragnetto (spider vuol dire ragno) che scandaglia Internet alla ricerca di nuove pagine per indicizzare blog e siti web.
Come funziona l'indicizzazione
L'indicizzazione di un blog tramite Googlebot o un altro spider web avviene in due passaggi: il crawling e l'indexing. Il crawling è il processo di scansione del web grazie al quale lo spider trova nuove pagine, nuovi blog o nuovi siti e ne analizza il contenuto, le parole chiave, le immagini, i video, ecc. Googlebot, ad esempio, effettua due tipologie di crawling: una prima quotidiana e più veloce, una seconda mensile e molto più approfondita.
Una volta trovati nuovi contenuti o nuovi siti web, lo spider passa all'indexing del sito, ovvero ne indicizza i contenuti e li rende "digeribili" e conformi alle metodologie di ricerca web più utilizzate. Da ogni pagina e sito web vengono estratte le parole chiave, analizzati i contenuti e, se rispettano le indicazioni di massima date, ad esempio, da Google, vengono inserite all'interno del database del motore di ricerca. Da questo momento in avanti i blog potranno comparire tra i risultati di ricerca del sito.
Creare una mappa del sito
Uno dei primi passi da fare per far "conoscere" il proprio sito e fare indicizzare un blog è creare una mappa del sito. Ciò permetterà allo spider web di trovare una vera e propria mappa grazie alla quale orientarsi tra i contenuti e le sezioni del blog. Se il blog è creato con Wordpress, si può installare il plugin Google XML Sitemaps, che automatizza il processo e aggiorna la mappa ogniqualvolta si crea un nuovo post o una nuova sezione del blog. Un altro strumento web molto utile è XML Sitemaps Generator.
Una volta creata la mappa, la si potrà segnalare a Google tramite gli Strumenti per webmaster del gigante di Mountain View. Dopo aver effettuato l'accesso con il proprio account Google, basterà cliccare su Aggiungi sito e accedere alla sezione Ottimizzazione > Sitemap per inviare a Big G la propria sitemap e facilitare il processo per indicizzare il blog.
Lo stesso processo può essere effettuato con Bing, il motore di ricerca di Microsoft, sfruttando gli Strumenti per webmaster.
Segnalare il sito ai motori di ricerca
Per accelerare ulteriormente il processo di indicizzazione si può decidere di segnalare il proprio blog ai motori di ricerca. Nel giro di qualche ora dalla segnalazione, Google o Bing (da qualche anno utilizzato anche dal tool di ricerca di Yahoo!) si faranno carico di inserire il blog nel database dei siti indicizzati.
Se si vuole inserire il proprio blog nel database di Google bisogna prima di tutto collegarsi alla pagina web dedicata, inserire l'URL completo del blog (compreso di http://) e una breve descrizione, così che Google possa capire di che tipologia di blog sia.
Lo stesso procedimento deve essere effettuato con Bing, se si vuole indicizzare un blog sul motore di ricerca di Microsoft e su Yahoo! Dopo essersi collegati alla pagina di Bing per la segnalazione dei siti, inserire il codice di sicurezza, premere sul pulsante Submit e il gioco è fatto.
Creare dei profili social
Tra i vari fattori di ranking tenuti in considerazione da Google, Bing, DuckDuckGo e gli altri motori di ricerca nello stilare le SERP, i link sono uno dei più importanti. Nel loro girovagare online, infatti, i crawler sono guidati proprio dai collegamenti: maggiore il numero dei link che conducono verso una pagina, migliore sarà l'opinione che i motori di ricerca avranno di quella pagina (ovviamente, non tutti i link hanno lo stesso "valore", ma questo è un altro discorso). Data la loro importanza, riuscire a guadagnare link immediatamente e velocemente è tutt'altro che semplice: spesso e volentieri è necessaria una lunga attività di pubbliche relazioni che, in alcuni casi, è svolta da veri e propri professionisti della materia.
Un modo per iniziare a muovere i primi passi nel mondo del link earning e del link building (l'attività di guadagnarsi link) per il proprio blog è creare dei profili social (una Pagina Facebook, un profilo verificato di Twitter o un account su Google+, ad esempio) e aggiornarli costantemente con post riguardanti i contenuti del nostro blog (ovviamente linkati). Ciò consentirà ai crawler di scoprire più in fretta il nostro blog e valutarlo in maniera adeguata.
Inserire il blog nelle blog directory
Inserire il proprio sito nelle blog directory permette aumentare e migliorare la reputazione del blog, garantendo così una migliore indicizzazione del sito. Le directory dei blog sono degli elenchi, divisi per argomenti, che raccolgono link e collegamenti a blog e siti web vari. Inserendo il proprio lavoro all'interno di uno di questi elenchi si hanno maggiori probabilità di essere scoperti e letti da internauti di tutto il mondo, aumentando così il proprio page rank e la propria reputazione.
Uno dei siti più conosciuti è Technorati, uno dei migliori strumenti per indicizzare il blog e far crescere il numero di lettori. Allo stesso modo Blogcat fornisce un ottimo servizio di indexing e categorizzazione dei blog. Per l'Italia uno dei più conosciuti è Blog Italia.
Creare un feed RSS
Il modo più semplice per diffondere i contenuti del proprio blog (e per migliorarne allo stesso tempo l'indicizzazione) è quello di creare un feed RSS al quale i nostri lettori abituali possano iscriversi. Gli RSS, infatti, permettono di ricevere aggiornamenti su tutti i contenuti pubblicati da un sito o piattaforma, blog inclusi: gli utenti non avranno bisogno di visitarci ogni volta, ma riceveranno una notifica nel caso in cui pubblicheremo un nuovo contenuto.
Se si crea il feed RSS con Feedburner, si otterrà un doppio risultato. Essendo un servizio di Google, avremo modo di "segnalare" al Googlebot l'esistenza del nostro blog: le sue visite saranno più frequenti e aumenteranno le possibilità di comparire nelle SERP e scalare rapidamente le posizioni. Insomma, con un feed RSS posizionare il blog potrebbe essere più semplice.
8 febbraio 2018