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Iscriversi e utilizzare i social può essere fonte di preoccupazione per tutti coloro che tengono in modo particolare alla propria privacy. Tutte le piattaforme più utilizzate dagli utenti del web hanno, per questo motivo, sviluppato dei sistemi, delle funzionalità e delle opzioni che permettono alle persone di tenere al sicuro informazioni e dati e di personalizzare al massimo la propria esperienza.
Facebook, Instagram, X e altri social network consentono di rendere privato il proprio account e di mostrare i post, le immagini e tutto ciò che condividono solo agli utenti con cui si accetta di avere un collegamento, ma non finisce qui. Ogni piattaforma permette di selezionare delle impostazioni specifiche.
Scopriamo come controllare e gestire la propria privacy sui social network più famosi e più diffusi.
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1. Facebook, come impostare la privacy
Screenshot Fastweb Plus
Facebook è, senza dubbio, tra i social network più famosi del mondo. Lanciato sul web nel lontano 2004, negli anni ha assistito ad una crescita costante di iscritti, che hanno condiviso sulla piattaforma post testuali, fotografie, video, immagini e informazioni talvolta anche molto personali.
Facebook offre importanti strumenti per il controllo della privacy. L’utente può decidere, nel dettaglio, chi può vedere i contenuti che condivide. Può selezionare le impostazioni per ciò che riguarda le informazioni del profilo, i post e le storie e bloccare tutte le persone specifiche a cui non si vuole mostrare il proprio profilo e ciò che si pubblica.
È consigliabile controllare le informazioni condivise relative al numero di telefono, all’indirizzo email, la data di nascita, la città di origine e quella attuale, il lavoro e l’istruzione. È sempre bene ridurre la visibilità dei dati più personali.
A decidere chi può vedere i post e le storie passate e future è l’utente, che può indicare il pubblico dei propri contenuti, selezionando tra Tutti, Amici, Amici specifici o escludendo alcuni amici. Si può intervenire indicando chi è autorizzato ad inoltrare richieste di amicizia, a chi Facebook può suggerire il profilo e se consentire ai motori di ricerca di mostrare il profilo durante le ricerche degli altri utenti del web.
Per evitare furti di identità e di informazioni, è opportuno proteggere sempre l’account con una password sicura, attivando l’autenticazione a due fattori e gli avvisi di accesso.
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2. Come tutelare la propria privacy su X
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Per gestire la privacy su X (precedentemente conosciuto come Twitter) è necessario recarsi nelle Impostazioni del proprio profilo e, più specificatamente, in quelle relative alla privacy e alla sicurezza, dove sarà possibile controllare le informazioni viste e condivise sul social network.
Nell’area Pubblico e tag è possibile proteggere i propri post, mostrandoli solo ai follower approvati personalmente, e i propri video. Nella sezione Silenziamento e blocco è possibile visualizzare gli account bloccati e silenziati, le parole silenziate e le impostazioni relative alle notifiche.
In Messaggi Diretti si può stabilire a chi consentire le richieste di messaggi (Nessuno, Utenti verificati o Tutti) e se abilitare le chiamate e le videochiamate. È sempre bene aggiornare la password, scegliendone una complicata.
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3. Le impostazioni sulla privacy su Instagram
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Su Instagram, accedendo alle impostazioni relative alla privacy, si può intervenire su chi può vedere i propri contenuti. L’opzione più importante è quella che riguarda la privacy dell’account. Se si imposta un account Privato, solo i follower possono vedere i contenuti pubblicati, le liste di follower, le foto nelle pagine degli hashtag e dei luoghi e altri dati.
I follower, in questo caso, devono essere approvati dall’utente stesso dopo aver fatto richiesta di seguirlo. Se si imposta un profilo pubblico, chiunque, sia su Instagram che fuori dalla piattaforma, potrà vedere il profilo, i post e i contenuti pubblicati.
Per evitare visualizzazioni indesiderate, si possono bloccare degli utenti specifici o nascondere le storie e video in diretta alle persone indicate.
È possibile controllare anche i messaggi e le risposte alle storie, chi può vedere lo stato di attività, bloccare i commenti ad alcuni profili, limitare le interazioni, nascondere alcune parole e argomenti e filtrare i follower spam.
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4. Tutela della privacy su LinkedIn
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Nell’area Impostazioni di LinkedIn è possibile accedere alla sezione Privacy dei dati e comprendere come la piattaforma utilizzi i propri dati. Allo stesso momento, si può stabilire da chi autorizzare gli inviti a collegarsi, i messaggi e inviti alla partecipazione a ricerche di mercato.
LinkedIn è un social che ha l’obiettivo di favorire l’instaurarsi di relazioni tra professionisti, pertanto, pur tutelando i dati più personali, è bene consentire agli altri utenti una facile interazione e la possibilità di visualizzare contenuti e le informazioni più rilevanti.
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5. Le impostazioni sulla privacy su TikTok
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Su TikTok è possibile impostare il proprio account su privato, facendo in modo che solo gli utenti approvati possano seguire il profilo e visualizzare i video pubblicati. È consentito attivare o disattivare lo stato dell’attività e controllare le interazioni, come i commenti, le menzioni, i tag, i messaggi diretti e altro ancora. Gli account con cui non si vuole interagire possono essere bloccati.
Per saperne di più: Social Media, la lista dei principali social media
